Con la "geolocalizzazione" la pubblicità segue il cliente per la strada. E così sarà in grado di soddisfare i nostri bisogni in tempo reale (di Michele Serra - l'Espresso)
Sei un utente Facebook? Sei fortunato! Con la geolocalizzazione Facebook sa sempre dove sei, minuto dopo minuto, passo dopo passo, e presto ti invierà le pubblicità dei negozi e dei ristoranti che si trovano nelle tue immediate vicinanze (notizia pubblicata da diversi giornali il 20 giugno scorso). Più sei vicino all'inserzionista, per esempio il bar Gigi di via Garibaldi, più il prezzo dell'inserzione aumenta e Mark Zuckerberg aggiunge un nuovo fantastiliardo al suo fatturato. Se poi, obbedendo alla segnalazione del tuo smartphone, tu entri nel bar Gigi e ordini cappuccino e cornetto, Mark Zuckerberg rischia addirittura di soffocare sotto la catasta di triliardi che gli cade addosso: il suo lavoro è vendere a milioni di bar Gigi di tutto il mondo milioni di imbecilli come te, ed è esattamente così che è riuscito a diventare l'uomo più ricco del pianeta.
Miglioramento - La pubblicità geolocalizzata, che segue il cliente per la strada, si aggiunge, migliorandola, all'ormai tradizionale offerta pubblicitaria calibrata sulla semplice navigazione in rete. Esempio: se hai cercato anche una sola volta sul web "alberghi di Venezia", per mesi appaiono sul tuo computer, senza che tu lo chieda, inserzioni degli alberghi di Venezia. Ma se cerchi "alberghi di Venezia" camminando per le strade di Venezia, la proposta diventa molto più specifica, a misura delle tue necessità. Mentre il tuo smartphone ti segnala la stamberga (carissima) dietro l'angolo e il ristorante cinese (bisunto) alle tue spalle, il gondoliere più vicino comincia a cantare "O sole mio" per invogliati a una gita a Burano a soli trecento euro con una coppia di coreani in viaggio di nozze; alcune mascherine di Carnevale, anche se è Ferragosto, sbucano all'improvviso da una calle improvvisando una danza festosa; e i borseggiatori, attirati dalla calca, ti alleggeriscono di ogni tuo avere. Venezia, grazie al tuo smartphone, sa che tu sei a Venezia, e provvede a ogni tua necessità.
Gli sviluppi - Perché limitarsi a spiare il cliente mentre naviga in rete, o pedinarlo per la strada? Nuove app consentiranno di rendere ancora più precisa e dettagliata l'offerta commerciale per chiunque frequenti il web. Il tuo profilo di consumatore verrà definito anche da quello che scrivi nella tua mail privata e dalla tua attività sui social: per esempio, il grillino che scrive al piddino "ti spacco il culo" (e viceversa) sarà subito inondato di pubblicità di prodotti per il culo: igiene del culo, ginnastica per il culo, chirurgia estetica del culo, e tutti i prodotti da culo e le linee per il culo disponibili sul mercato.
Il porno - Molto più dettagliata, di qui in poi, l'offerta porno. La generica finestrella che si apre all'improvviso con una amabile baldracca che ti dice "chiamami, mi chiamo Ludmilla e sono a due chilometri da te", ha fatto il suo tempo. Grazie a un algoritmo che porta a sintesi le tue abitudini di consumo, l'abbigliamento che adoperi, i tuoi esami clinici, la tua corrispondenza sessuale degli ultimi anni, il tuo profilo psicologico, si apriranno finestrelle molto più specifiche. Per esempio: "Ciao, so che sei un feticista del calcagno, non preoccuparti per i tuoi problemi di prostata, ho fatto l'infermiera, ti aspetto al piano di sopra, la porta è socchiusa, sul tavolo troverai il tuo piatto preferito, pasta coi broccoli, con poco sale come piace a te, ho calcolato che al termine del rapporto sessuale, che nel tuo caso dura in media quattro minuti, possiamo vedere insieme Csi che ti piace così tanto, per piacere togliti le scarpe in ingresso perché hai appena portato il cane al parco, potrebbero essere infangate e io ho appena dato la cera".
I vantaggi - Il senso di solitudine, l'isolamento, la mancanza di socialità sono le grandi piaghe esistenziali dei nostri anni. Grazie agli enormi progressi che la pubblicità ha potuto compiere in sinergia con i social network, ognuno di noi potrà tornare a sentirsi parte della sua comunità: i feticisti del calcagno, i clienti di stamberga a Venezia, i consumatori di anguria calda. Prima o poi Facebook li farà incontrare tra loro e saranno le nuove vere famiglie del futuro.
Michele Serra
...sembra il solito, divertente elzeviro del venerdì di Michele Serra su "l'Espresso", è invece è tutto vero! A me questa settimana è capitato di cercare un albergo a Stresa per il concerto di Roberta Gambarini del 24 luglio, e di cercare il sito di un fabbricante di infissi in pvc termo-isolanti. Ebbene, da giorni la pia pagina facebook è invasa di premurosi operatori che mi invitano a visitare la loro show-room di infissi, zanzariere e porte blindate, e di premurosissie società di prenotazioni turistiche online (Expedia, Trivago, Booking.Com, che mi segnalano alberghi magnifici ed economicissimi non solo a Stresa, ma anche a Meina, Arona, Belgirate, Baveno, Domodossola...
Non oso neanche pensare cosa apparirebbe sulla mia pagina se osassi fare una ricerca online sul "tgurismo sessuale" in Thailandia...
Tafanus
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