Napoli: una raggiante Valente, candidata renzina a Napoli, chiude la campagna accanto al felice pregiudicato Denis Verdini. Risultato: il PD non arriva neanche a giocarsi il ballottaggio
Roma: votano per Giachetti, - come direbbe Gramsci - "i quartieri dei contadini e dei lavoratori" (Centro storico, Nomentano, Parioli). Votano per la Raggi i crapuloni di Tor Bella Monaca, e gli storici "komunisti trinariciuti" della Garbatella
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Come sa chi mi segue da tempo, ho condotto battaglie feroci contro il grillismo dei vaffaday, delle traversate a nuoto di fiumi e stretti, delle "scalate via strada asfaltata" delle pareti dell'Etna, delle catastrofiche previsioni di "Gaia" del defunto Casaleggio. Battaglia culminata nell'apertura di un blogghino "fake", "Il sito di Beppe Grullo", poi lasciato a se stesso quando Beppe si è saggiamente fatto un po' di lato...
Se fossi un cittadino romano, sarei in serio imbarazzo su chi votare al ballottaggio. Ma poichè nella mia etica della politica non è contemplata l'astensione, sceglierei. E - considerando che giudico sia il PD di Renzi che il M5S partiti di destra, sarei costretto a scegliere fra persone.
Le persone sono Giachetti e Raggi.
Giachetti che in vita sua, da quando aveva 15 anni, campa di politica, non ha un mestiere, non ha una professione, e non ha mai visto l'interno di una fabbrica, di un ufficio, di uno studio, di una Università. E un uomo così si permette di affermare che se a Roma vincesse l'Avvocato Virginia Raggi dello Studio Sammarco, Roma sarebbe governata da una che son saprebbe fare niente. Invece Giachetti...
Giachetti sa tutto di sedi di partito col Calcio Balilla, di scioperi della fame, di walk-around. Sorry... Se fossi romano, e fossi costretto dalla mia etica della non-astensione a buttare uno dei due candidati giù dalla torre, io uomo di sinistra butterei giù dalla torre, senza la minima esitazione, Roberto Giachetti. Per il bene di Roma.
CHI E' VIRGINIA RAGGI
Sono nata a Roma 37 anni fa, cresciuta nel quartiere San Giovanni-Appio Latino e diplomata al liceo scientifico Isacco Newton. Oggi vivo nella borgata Ottavia, sulla Trionfale, insieme a mio figlio Matteo. Fin da piccola ho sempre tenuto la testa sui libri: mi sono dedicata molto agli studi dietro la spinta anche della mia famiglia, che mi ha sempre sostenuta in ogni passo. Così, barcamenandomi tra qualche lavoretto qua e là, sono riuscita a laurearmi in giurisprudenza all’Università Roma Tre.
Ero una ragazza curiosa, con molti interessi ma comunque molto concentrata sugli obiettivi, come lo sono adesso del resto. Insomma, non mi è mai mancata la determinazione. E' quando nasce mio figlio che, dovendo dribblare le auto con il passeggino, tra marciapiedi inesistenti, macchine parcheggiate in seconda fila e parchi abbandonati, che ho iniziato a interessarmi alla cosa pubblica. E, tutto sommato, credo di essermela cavata abbastanza bene.
Ma questa però è solo una piccola parte della mia storia. L'altra oggi mi vede come un avvocato civilista, nello studio Sammarco, dove negli anni ho approfondito materie quali il diritto civile, giudiziale e stragiudiziale. La mia passione per le nuove tecnologie mi ha portata, inoltre, ad occuparmi in particolare di diritto d'autore e di proprietà intellettuale. Ho pubblicato alcuni articoli e note a sentenza sulla rivista "Diritto dell'Informazione e dell'Informatica", nel 2007 sono stata nominata Cultore della Materia presso l'Università degli Studi di Roma "Foro Italico" (FONTE)
CHI E' ROBERTO GIACHETTI
Sono nato a Roma 55 anni fa. Onestà, trasparenza, ma anche competenza e buonsenso. Sono le cose che metto a disposizione di chi vuole provare a cambiare un destino che sembra ineluttabile. Insieme, possiamo farcela. E «Roma torna Roma» non sarà più solo uno slogan.
Giachetti comincia a fare politica a 15 anni, nei movimenti studenteschi, e poi a 18 anni nel Partito Radicale fino al 1989 (tuttora ha la doppia tessera); in quegli anni è anche redattore di Radio Radicale. Giachetti ha un diploma di liceo scientifico.
Ha attraversato tutto l'arco costituzionale: Partito Radicale, poi Verdi, poi Margherita di Rutelli, poi PD di Veltroni, infine il "salto sul carro dell'ex-vincitore", il simil-PD di Matteo Renzi
Da quando aveva 15 anni, e fino ai 55 anni attuali, non ha mai messo piede in un'azienda, o in uno studio professionale, o in qualsiasi altro luogo dove si pratichi in lavoro, una professione un mestiere.
Perchè lo sottolineo? Perchè durante la campagna per le comunali Giachetti ha affermato che "se dovesse vincere la Raggi, Roma sarebbe governata da una persona che non sa fare niente"
Perchè lo sottolineo? Tutti coloro che mi fanno l'onore di seguirmi da più di dieci anni sanno che sono stato e sono antigrillino, ma non sopporto il bue che da del cornuto all'asino.
Caro Giachetti, la sua offensiva (e anche alquanto cretina) affermazione sulla Raggi mi ha indotto a confrontare i vostri due curricula. Ebbene, se nessuno di voi due dovesse essere eletto, la Raggi un mestiere ce l'ha, e continuerebbe a farlo. Lei è uno che non ha fatto un solo giorno in vita fuori dalle sacrestie dei partiti.
Un consiglio: quando parla dei suoi avversari politici, segua il consiglio che tale Berlusconi dava a Santoro: "si contenga!
Tafanus
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