Quando le elezioni vanno bene (vedi europee, complice la marchetta 80 euro), il renzino si intesta i meriti in prima persona. Quando vanno male, o addirittura in maniera catastrofica (vedi amministrative 2016), il renzino passa dall'IO al NOI.
IO ho vinto - NOI abbiamo perso
Ho una certa familiarità, con questi metodi da "mezze maniche" della politica. Le aziende sono piene di personaggetti che si intestano i meriti di ciò che funziona, e scaricano sull'assistente, quando non sulla segretaria, le colpe di ciò che da a puttane.
La resa dei conti ci sarà dopo i ballottaggi (ça va sens dire che se saranno vinti sarà solo merito di "mezzemaniche", e se saranno persi sarà colpa di Cuperlo, di Bersani, di Fassina, di Speranza, di Gramsci, della Spectre, di tutti i "gufi e rosikoni" che gli stanno facendo gli sgambetti, gelosi come sono dei suoi successi epocali, del gombloddo della stampa e delle TVUCR "TV Unite Contro Renzi").
Dopo il ballottaggio, se si verificherà il completamento della catastrofe annunciata, "mezzemaniche" entrerà nella Segreteria del partito, tirerà fuori il lanciafiamme (come fosse Rambo o Charles Bronson nel "Vendicatore della Notte n° 35"), cercherà il Segretario del partito, piazzerà il lanciafiamme su un robusto cavalletto, lo punterà verso la poltrona del Segretario, avvierà l'autoscatto con timer, e... correrà a sedersi sulla poltrona del Segretario.
Ma prima di capire che forse è ISSO il segretario del c.d. PD, avrà fatto una strage di responsabili della débacle. Comincerà dalla ricerca del responsabile della scelta di una figura scialba come Giachetti a Roma... Si aggirerà per i corridoi urlano come un pazzo, col lanciafiamme sempre in mano... "ma chi è quel coglione che, mentre io ero impegnato a rottamare gli ultraquarantenni, i topi di partito, la gente senza mestiere fuori dalla politica, mi va a piazzare a Roma tale Giachetti, 55 anni, da 40 topo di partito - anzi, di partiti, visto che ne ha cambiati cinque - e che fuori dalla politica non ha mai stato un "uomo del fare", neanche come "lift-boy"???"
Dev'essere stato Cuperlo! Quel cazzone di Cuperlo, al quale avevo conferito pieni poteri, e mi va a scegliere uno che non ha mai visto una azienda da vicino...
Cerca di bruciare Cuperlo, ma scopre che gli uscieri della segreteria del PD è da mesi che non lo lasciano neanche entrare...
E a Milano??? ma chi cazzo ha scelto come candidato sindaco tale Sala, ex General Manager della Giunta di Letizia Dulcizia Brichetto Arnaboldi Moratti Viendalmare? Uno che sembra un merluzzo essiccato! Dev'essere stato quel coglione di Bersani! Come dite??? Che Bersani, da me cacciato, è in giro per l'Italia a cercare di salvare il salvabile??? Ma non dite sciocchezze. Cercatelo, trovatelo, bruciatelo vivo o morto!
L'uomo col lanciafiamme non lo ferma più nessuno. Adesso vuole sapere TUTTO. Vuole sapere chi ha deciso di "guardare al centro", e di fare le alleanze coglione con Verdini & Angelino, anzichè cercare idee e programmi condivisi con la "sinistra" del PD. Vuole sapere chi diamine ha messo uno come Orfini, che trasuda simpatia da tutti i pori, come commissario a Roma, e anche a chi sia venuta la brillante idea di candidare la Valente a Napoli, di farle chiudere la campagna col pregiudicato Verdini. Vuole sapere chi ha avuto la brillante idea di mettere alla direzione dell'Unità tale Erasmo D'Angelis (già cacciato silenziosamente dopo meno di un anno). "Voglio sapere TUTTO", minaccia brandendo il lanciafiamme in tutte le direzioni.
Nessuno osa rispondere. Nessuno osa dirgli la verità. Solo un ingenuo "borsista", ancora giovane, onesto e sprovveduto, non conoscendo le regole del gioco, osa avvicinarsi, e svelargli la verità...
"Presidente, ma come, non ricorda??? L'alleanza con Verdini e Alfano l'ha fatta Lei! La scelta di "guardare al centro" e di insultare i "gufi e rosikoni" della sinistra interna è Sua! Erasmo d'Angelis è un suo caro amico dai tempi in cui l'ha messo nel CDA di Pubbliacqua a Firenze, insieme alla 24enne "esperta in acquedotti" Maria Elena Boschi! Non ricorda??? E' stato LEI, grande talent-scout, a "scoprire" Erasmo e Maria Elena... sa... quella che "chi vota NO è Casapound..."
E la Alessia Rotta, quella che era addirittura nel "comitato di redazione" di TeleVerona (specializzata in televendite di materassi, pentole in teflon e croste), chi ha avuto la bella idea di nominarla responsabile della comunicazione dell'ex più grande partito italiano?
"Sempre lei, presidente!"
Improvvisamente, "mezzemaniche" ricordò tutto. Prima carbonizzò il borsista, che lo aveva costretto a ricordare "suo malgrado" chi fosse responsabile di cosa. Poi, in uno dei suoi rari momenti di lucidità, rivolse il lanciafiamme contro se stesso, e tirò la levetta... Ma dal lanciafiamme non uscì nulla: tutta la bomboletta del carburante era stata scaricata tutta sul borsista. Inutili tutti i tentativi di Fassina e di Civati di offrirgli una tanica di benzina. Mezzemaniche era rinsavito.
Nascosto il lanciafiamme nello sgabuzzino delle scope, telefonò a Rondolino e a Maria Teresa Meli, pregandoli di far sparire in qualche modo il cadavere carbonizzato del borsista, e il lanciafiamme. Poi per un pezzo nessuno lo ha visto. E' stato avvistato giorni e giorni dopo aggirarsi per le vie del centro di Roma a bordo di un carrettino a pedali, carico di cartelli autoprodotti...
"La sinistra interna ti uccide con l'onda"
"A Roma ha vinto la Raggi per colpa di Fassina"
"A Napoli non hanno capito quanto fosse valente la Valente"
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