Le uccisioni dei poliziotti da parte dei cecchini? Non le approvo, ovviamente, ma non mi sorprendono. Negli ultimi mesi abbiamo visto spesso gente - sempre di colore - giustiziata da poliziotti impreparati, o frettolosi, o razzisti. Persino ragazzini che giocavano nel parco con una pistola giocattolo. Persino un giovane nero già immobilizzato a terra da due massicci poliziotti, giustiziato da uno dei due con quattro colpi sparati alla testa a bruciapelo.
Gli Stati Uniti, purtroppo, non sono mai guariti del tutto da questa terribile pandemia che si chiama razzismo, e che si sta diffondendo alla velocità della luce in tutto il mondo occidentale.
Un collettivo di studiosi americani ha raccolto ed analizzato i dati sulle uccisioni di bianchi e di neri nel corso degli ultimi anni, e ne emerge un quadro che non ha niente a che vedere con parametri oggettivi come il tasso di criminalità in aree diverse del paese, e molto a che fare col tasso di razzismo, e col tasso d'impunità, quasi totale, di poliziotti inadeguati, e talvolta semplicemente criminali e razzisti.
Il "Fatto Quotidiano" ha riassunto i 6 punti principali emersi da questa analisi:
- -1) Mapping Police Violence è un collettivo di ricercatori americani che raccoglie ed elabora i dati sui casi di afroamericani uccisi dalla polizia negli Stati Uniti. Secondo questo gruppo di ricercatori nel 2015 i neri uccisi dalle forze dell’ordine sono stati almeno 346. Per gli afroamericani, la probabilità di essere uccisi dalla polizia è tre volte maggiore che per i bianchi. Nel 2015 nel 97 per cento dei casi di uccisione, nessun poliziotto coinvolto è stato incriminato.
- -2) Nel 2015 il 30 per cento degli afroamericani uccisi dalla polizia era disarmato; tra i bianchi, lo era il 19 per cento. Nel 2016, meno di un terzo degli afroamericani uccisi dalla polizia era sospettato di un crimine violento ed era ritenuto armato (il 31 per cento).
- -3) Rilevate disparità profonde tra le città: a Newark, in New Jersey, città di oltre 287mila persone con una percentuale di afroamericani del 52 per cento e un tasso di omicidi di 40 ogni 100mila, dal 2013 nessun nero è stato ucciso dalla polizia; a St. Louis, in Missouri, città di oltre 317mila abitanti di cui il 47 per cento afroamericano e con un tasso di omicidi di 38 ogni 100mila, i neri uccisi dalla polizia dal 2013 sono stati 16.
- -4) In alcuni dei maggiori dipartimenti di polizia delle città americane, nel 2015 tutte le persone uccise dai poliziotti erano afroamericane: tra esse, a St. Louis e Kansas City in Missouri, ad Atlanta in Georgia, a Cleveland in Ohio, a Baltimora in Maryland, a Virginia Beach in Virginia, a Boston in Massachusetts, a Washington.
- -5) Le città in cui il tasso di uccisione di afroamericani da parte della polizia è stato più alto nel 2014 sono: Hialeah in Florida e Albuquerque in Nuovo Messico, dove è superiore a 220; Madison in Wisconsin, Tulsa in Oklahoma, North Las Vegas in Nevada, San Antonio in Texas, dove è superiore a cento.
- -6) “Mentre alcuni hanno puntato il dito contro la criminalità violenta come responsabile della violenza della polizia in alcune comunità, i dati mostrano che gli alti livelli di criminalità violenta nelle città non sembrano rendere più o meno probabile che i dipartimenti di polizia uccidano persone”, afferma un rapporto dell’ong. “Negli ultimi anni, i dipartimenti di polizia di città ad alto tasso di criminalità di città come Detroit e Newark hanno ucciso un numero significativamente più basso in proporzione alla popolazione rispetto ad altre città con tassi molto più bassi, come Austin (Texas), Bakersfield (California), Long Beach (Long Beach)”, prosegue. “Più che essere determinata dal tasso di criminalità, la violenza della polizia riflette una tendenza all’impunità nella cultura, nelle politiche e nelle pratiche delle istituzioni che regolano le politiche”, afferma l’ong.
PICCOLO CAMPIONARIO DEGLI ORRORI
Certo, i criminali vanno arrestati, e portati in giudizio. Possibilmente da vivi. Certo, di fronte a certi filmaiti, e a certi numeri sull'impunità dei poliziotti che ammazzano gente di colore, si resta alquanto perplessi. Così come noi dovremmo mostrare più di qualche perplessità di fronte al poliziotto imbroglione della Scuola Diaz, condannato per aver simulato un assalto, dandosi da solo "caute" coltellate al giubotto antiproiettile, pder simulare un'aggressione... Smascherato e reo confesso, era stato condannato dalla disciplinare alla penale di un mese di stipendio. Poi in appello la pena è stata decurtata a un giorno di paga. Quarantasette euro. Molto meno di una multa per divieto di sosta, e un quinto di quanto paghiamo in certe zone di Milano per il superamento dei limiti di velocità anche di un solo chilometro.
No. In America come in Italia, certi comportamenti non aiutano la normalizzazione dei rapporti fra cittadini e polizia. Premariamoci al peggio.
Tafanus
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