La "strategia dei calzini turchese" non riguarda solo un poveraccio di Mediaset che si tuffa nel ridicolo senza essere spinto da nessuno. I "calzini turchese" hanno origini antiche. La storia dell'uso "improprio" dei privilegi della casta (e degli attacchi a questi privilegi), ha origini antiche, ma gli "statistelli 'de noantri" tirano fuori questi usi impropri, guarda caso, solo ad orologeria, e solo sugli altri.
Aprile 2013: Anna Finocchiaro non è più, da un mese, ministro del Governo Prodi. Matteo Renzi è ancora Sindaco di Firenze. Grande sindaco-parolaio. All'inizio della sua sindacatura, l'annuale inchiesta del "Sole24Ore" sui sindaci delle città-capoluogo più amati dagli italiani c'è Matteo Renzi. Inaugura fontanelli dalla mattina alla sera, e passa più tempo nei talk-shows che al Comune. Ma passa appena un anno, e nella successiva classifica il sindaco-boy scout, creatura di De Mita e del Cardinale Betori, è già precipitato nella seconda metà della classifica dei "più amati dagli italiani", oltre la 50° posizione. Lo dice il Manifesto? No, la fonte e la metodologia della ricerca sono le stesse dell'anno prima: IlSole24Ore.
Eppure gli sarebbe comodo, andare a Palazzo Vecchio tutti i giorni, visto che abita "aggratis" in un bell'attico di 5 locali datogli in comodato gratuito dall'amico e sodale Marco Carrai, che per caso colleziona incarichi in società pubbliche o miste, sia a Firenze città che in provincia. Si, avete capito bene. Lo stesso Marco Carrai che Matteo Renzi vorrebbe nominare in tutta fretta a capo della "Web Security". Una innocua posizione dalla quale in teoria il sodale di Renzi potrebbe controllare tutto il traffico in rete (incluse le email) di amici e nemici di Renzi: una specie di potenziale "renzigate alla fiorentina". Matteo che è furbo ma diversamente intelligente, insiste finchè Mattarella, si suppone, gli fa capire che "forse non è il caso". A controllare il web, nei casi previsti dalla legge e su autorizzazione della magistratura, c'è già un organismo efficientissimo (rara avis, in Italia). Si chiama "Polizia Postale".
Finchè il candidato alla sua guida era stato Carrai, sembrava che la cosa più urgente in Italia fosse l'istituzione del dipartiento della Web Security. Da quando il Quirinale spiega al ggiovane boy-scout che forse non è il caso di mettere a capo di una struttura, duplicato della Polizia Postale, un amico e "donatore", la indispensabile "Web Security" finisce nel nulla. Nessuno ne sentirà più parlare. Nessuno ne ha avvertito la mancanza.
Ma torniamo ad occuparci di "politica alta": da un mese Finocchiaro non è più ministro di Prodi, dunque si può attaccarla. In fondo, è solo una komunista trinariciuta. A tirar fuori i calzini turchese questa volta non è Rete4, ma "Chi", prestigioso organo del berlusconismo, diretto da tale Signorini (da non confondere con Pannunzio).
Lo sgub di Signorini: persino il carrello!
Signorini fa lo "sgub": pubblica una foto della Finocchiaro che esce dall'IKEA (avete capito bene... dall'Ikea, non dallo show-room della Frau) con tre baldi giovanotti palestrati della scorta, due dei quali spingono un carrello carico di roba abbastanza ingombrante (e, immagino, pesante...)
Apriti cielo! immediata, parte la "strategia calzini turchese". La Casta! Obbrobrio! La Casta! La Finocchiaro va all'Ikea con la scorta, e si fa spingere addirittura il carrello dalla Scorta!... Siamo su Libbbero?, Su Rete4? Sul "Geniale"??? Macché... siamo su Matteo Renzi. Uno che di casta e di privilegi sembra intendersene abbastanza...
Anche ai migliori capita talvolta - quando aprono bocca senza prima collegarla al cervello - di sparare cretinate improvvide... Eppure un sindachino, carico di conflitti d'interessi e di lati oscuri proprio sul coté "Privilegi della Casta", dovrebbe essere più prudente... Il Sindachino non sa che la scorta non se la assegna la Finocchiaro, ma le viene assegnata, come è norma di legge, dall'Ufficio Scorte del Ministero degli Interni, e per ragioni ben precise? E non sa nemmeno che chi ha l'obbligo di scorta ce l'ha non solo quando va al Senato, ma anche quando va dal parrucchiere?
Ma forse a scandalizzare il Sindachino è il fatto che a spingere il pesante carrello ci pensi un baldo e sorridente giovanotto... Il Sindachino si scandalizza, come un normale Belpietro o come un normale Salvini. Io, che sono cretino d'altri tempi, mi sarei scandalizzato se tre baldi e palestrati giovanotti avessero lasciato ad una signora di una certa età l'incarico, limitandosi a passeggiarle accanto. Ma si sa... io sono un rincoglionito di una certa età... Uno di quelli che "non ci sono più le mezze stagioni", "il pane non è più come quello di una volta", e "non c'è più rispetto per gli anziani". L'atmosfera della foto non comunica di giovanotti umiliati da un ordine improprio della Padrona-Virago, ma suggerisce un clima di cordialità, distensione e confidenza, e un atto di normalissima, umanissima civiltà e buona educazione. O no?.
Succede. Succede anche a mia moglie che in treno qualche ragazzo, non "comandato" da nessuno, la aiuti a scaricare una valigia dal portapacchi... Privilegio della Casta? No, semplicemente normale atto di gentilezza e di buona educazione. Ma per il Sindachino alquanto ignorante potrebbe essere la manifestazione dei privilegi della Casta (alla quale mia moglie non appartiene). La Finocchiaro non è adatta a farsi candidare a Presidente della Repubblica, perchè non è abbastanza "anticasta", e il carrello dell'Ikea, servito caldo da Signorini (uno di quell'ambiente "Mediaset e dintorni" che adorava Renzi), ne è la prova inconfutabile.
La Finocchiaro risponde con un breve commento: "...Trovo che l’attacco di cui mi ha gratificato Matteo Renzi sia davvero miserabile, per i toni e per i contenuti. E trovo inaccettabile e ignobile che venga da un esponente del mio stesso partito. Chi si comporta in questo modo potrà anche vincere le elezioni, ma non ha le qualità umane indispensabili per essere un vero dirigente politico e un uomo di Stato..."
La Finocchiaro, in fondo. è stata molto misurata. Io l'attacco lo avrei definitto non sono miserabile, ma anche alquanto cretino. Come sono stati cretini e non solo miserabili i "calzini turchese". Un vero e proprio autogoal, specie ove si consideri che il Capetto Boy-Scout Matteo Renzi - pur di attaccare una che non è ancora stata folgorata sulla via del renzismo - non esita a criticare la Finocchiaro per aver accettato (o lascia intendere "ordinato"?) un atto di normalissima gentilezza.
Un atto di gentilezza che per il Capetto Boy-Scout Matteo Renzi dovrebbe essere non solo lecito, ma addirittura obbligatorio. Mi scandalizzo dello scandalizzarsi del capetto boy-scout... uno di quelli che aiutano le anziane signore ad attraversare la strada anche quando queste non ne hanno alcuna intenzione... Non posso non farmi tornare alla mente la celeberrima definizione che degli scout dava il comico americano Jack Benny, già mezzo secolo fa...
"...Un reparto scout è formato da dodici piccoli bambini vestiti da cretini che seguono un grande cretino vestito da bambino..."
Ogni riferimento a personaggi realmente esistenti è puramente casuale.
Ma andiamo avanti... Passa qualche mese, il Guerriero Anticasta Senza Macchia e Senza Paura viene nominato (non eletto) PresDelCons da Napolitano. Abituarsi a "vivere da Casta" è un attimo. Bisogna dargli atto che si era allenato duramente già da Presidente della Provincia (condannato dalla Corte dei Conti per danno erariale, per aver nominato a posizioni dirigenziali personaggetti che non avevano neanche i requisiti scolastici minimi previsti per legge. Perché??? Mistero!
Da Sindaco di Firenze riesce a spendere in media un milione di lire (al mese? No, al giorno) in "spese di rappresentanza. La "Cantinetta Pinchiorri" e i Brunello da Montalcino si sprecano, ma CAZZO, un milione al giorno tutti i santi giorni in un paese da anni allo stremo... Ci vuole pelo sullo stomaco, e un intestino interminabile... Mi ricorda il medico che fa la lavanda gastrica a Sordi e Signora nel film "Le Vacanze Intelligenti", e alla fine chiede loro: "...ma se po' sapé che cazzo ve siete magnati?..."
Poi arriva a Palazzo Chigi. A proposito di "casta", imbottisce il suo staff di amici, amici degli amici, e in un paese stremato si regala l'AirFonzieOne, manco fosse l'Obama o la Merkel... Un giocattolino, disciamoscelo, molto, ma molto "castoso". Sembra che sia castato quanto tutto lo stanziamento 2016 per la lotta alla povertà... Ma torna utile. L'anno scorso è servito per portare il Boy Scout a New York, per l'occasione TV "win-win" della finale tutta italiana Pennetta-Vinci. I maligni affermano che se la finale fosse stata Flavia Pennetta vs Serena Williams, il viaggetto di stato non ci sarebbe stato (alto il rischio di incassare una sconfitta).
Renzi continua nella sua lotta feroce alla Casta. Al castismo altrui, soprattutto. Perchè a fine dicembre 2015 viene beccato da quei cattivoni del FATTO (sempre loro), mentre va a farsi una sciatina (con tanto di Signora e Figlioli) a Courmayeur, con un piccolo Falcon di Stato...
Ecco come riporta l'episodio Il Fatto del 3 Gennaio
"...quanto è costata alle case pubbliche la vacanza di Capodanno della famiglia Renzi a Courmayeur? Lo chiede sul suo sito il deputato 5 Stelle Paolo Romano. Il premier, afferma Romano, si è spostato da Firenze ad Aosta con un volo di Stato, in particolare un Falcon 900 il cui costo operativo è di “9.000 euro l’ora”. Romano annuncia un’interrogazione parlamentare al rientro dalle vacanze, e intanto pubblica sul web tutti i dettagli, dal tracciato radar ai piani di volo. Renzi risponde qualche ora dopo su twitter, non sui costi ma sull’uso del volo di Stato: “Gli spostamenti aerei, dormire in caserma, avere la scorta, abitare a Chigi non sono scelte ma frutto di protocolli di sicurezza“.
In realtà giusto un anno prima il premier Enrico Letta partiva per le vacanze di Capodanno, con famiglia al seguito, con un normalissimo volo di linea e un’auto a noleggio..."
A ognuno il suo stile. Vogliamo incriminarlo, Letta???
Due conclusioni amare:
# La prima: Anna Finocchiaro, dopo aver definito le dichiarazioni di Renzi (a mio avviso a ragione) "miserabili", ha fatto molto presto a dimenticare, e a salire sul carro del vincitore.
# La seconda: come definire, se non "miserabile", la campagna dei giornali "embedded" al renzismo (Repubblica, Corriere, Messaggero), arrivati non solo a scoprire che la Raggi va addirittura a fare la spesa con la scorta (assegnata e imposta. NdR), ma che addirittura non è riuscita, in 10 secondi netti, a risolvere le cancrene romane, nate sotto decenni di governi di destra e di sinistra? Lo stato disastroso di Roma è tutta colpa della Raggi? E anche il "falso in giornalismo decente" dei tre giornali suddetti, e di altri ancora, che hanno scientemente mentito sulla posizione della curia romana nei confronti della Raggi, tanto che la Curia si è sentita in obbligo di smentire questi onorevoli giornali, sputtanandoli pubblicamente?
Un triste epilogo, attribuibile a gente che non ha ancora capito. A Roma non si è votato per il Cinque Stelle perchè la gente pensava che questi "clickatori seriali" fossero dei geni della finanza e dell'organizzazione. A Roma si è votato contro Renzi, così come si voterà contro o pro Renzi (e non per un si o un no ad un illeggibile testo costituzionale) al referendum che ogni settimana "slitta" di due settimane in avanti.
Renzi è furbo, ma diversamente intelligente. Gli hanno spiegato che il miglior regalo che poteva fare ai suoi avversari è stato quello di personalizzare il voto sul SI o sul NO. Se passa il no abbandono la politica. Una minaccia o una promessa? Adesso è troppo tardi per fare macchina indietro, e allora si cerca di rimandare l'ora della resa dei conti. Con la perla che l'Italicum (la famosissima legge di cui non si poteva toccare neanche una virgola: per la serie "O Così o Pomì) adesso si può - e forse si deve - toccare.
Ma l'Italia, si sa, è un territorio non solo a rischio sismico e geologico, ma anche un territorio estremamente scivoloso. E così, adesso tutto "slitta". "Slitta" il referendum, forse "slitta" la sentenza dell'Alta Corte sull'Italicum (che era attesa per il 3 ottobre); "slitta" la riduzione dell'IRPEF al 2018 (Vedere alla voce "Meno Tasse Per Tutti").
E "slitta" la fiducia nel premier: esattamente di due terzi in 24 mesi: da più di due terzi degli italiani a meno di un terzo.
Per la "Protezione Civile" siamo all'allarme rosso. E Renzi, fuori tempo massimo, inizia forse - e faticosamewnte - a capire.
Tafanus
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