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L'Unirenzità ri-ri-rinasce. Scordatevi dei tempi belli quando si chiamava l'Unità, era un giornale aperto a tutte le anime della sinistra, ed anche al dissenso, tirava 70.000 copie, e i militanti erano orgogliosi di portarlo, bene in vista, nella tasca della giacca.
Non chiedetemi quanto "tiri" adesso l'Unirenzità. Da quando era ri-rinato, circa un anno fa, coi soldi dei fratelli Pessina (ramo "palazzineria" e acque minerali), licenziando 30 giornalisti su 59 della penultima ri-nascita), per pudore l'Unirenzità non aderisce più all'ADS (l'Istituto che verifica e pubblica i dati di diffusione dei giornali). Ma indiscrezioni "affidabili" parlano ormai di tirature da ciclostile, intorno alle 5.000 copie.
Non chiedetemi neppure come possa fare un giornale con un personale di 29 persone a fare un buco, in un anno, di due milioni di euro (4 miliardi di lire). O, se vi torna più facile, un buco di 333 milioni di lire al mese: oltre 11 milioni di lire a persona al mese... Caso mai, chiedete spiegazioni al Grande Manager Erasmo D'Angelis
Ma chi è Erasmo d'Angelis??? Potremmo definirlo, a scelta, un "Uomo Per Tutte Le Stagioni", o anche "Un Uomo per Tutte le Mansioni". Con una costante: lui è anima e corpo per Renzi, e Renzi ricambia. Nei primi anni '70 è stato tra i partecipanti al Movimento di Animazione Cristiana (MAC) di Formia. Laureatosi in Psicologia, ha lavorato come giornalista presso media quali RAI ed Il manifesto. Attivo in Legambiente, ha organizzato la rassegna "Ecolavoro". È stato promotore dei due Raduni internazionali degli Angeli del Fango (1996 e 2006).
Nel dicembre 2009 è stato nominato Presidente di nomina pubblica di Publiacqua, la società pubblico-privata che gestisce il servizio idrico integrato di Firenze, provincia e aree limitrofe. Durante la sua gestione sono ripartiti i lavori per la costruzione del nuovo collettore fognario di Firenze, ma non sono mancate dure polemiche dopo il referendum del 2011 sulla liberalizzazione dei servizi idrici.
Il 30 giugno 2015 è stato nominato direttore della nuova edizione del quotidiano L'Unità. A causa della pesante crisi di vendite, dopo un solo anno viene rimosso - e nuovamente spostato come dirigente a Palazzo Chigi (...insomma... non sarà fra quelli che dovranno far ricorso, dopo il fallimento-tris dell'Unirenzità, né ai pasti caldi della Caritas, né al sussidio per i poveri da 80 euri a persona/mese....)
In occasione delle elezioni regionali in Toscana del 2000 è eletto Consigliere Regionale nel listino bloccato Toscana Democratica; aderisce poi a La Margherita di Rutelli (e di Renzi) ed è riconfermato alle elezioni regionali del 2005 con la lista Uniti nell'Ulivo. È stato Presidente della Commissione Ambiente, Infrastrutture e Trasporti. Ha inoltre guidato la Commissione del Consiglio Regionale della Toscana che si occupa di Alta Velocità ferroviaria. All'interno del Partito Democratico è considerato molto vicino a Matteo Renzi. Matteo Renzi lo vuole a capo della struttura di missione sul dissesto idrogeologico. Ha scritto numerose pubblicazioni su temi come l'ambiente, gli Angeli del Fango, l'acqua e la tutela del territorio.
Come direbbero i "Tre Tre": ...quasi cosa, a esposizione...
Dal 15 settembre il quotidiano sarà firmato dal vignettista e da Andrea Romano. Più pagine e integrazione carta-web. Tra le firme arriva Adriano Sofri. "E' la fase del rilancio". Ma la redazione teme ulteriori tagli all'organico (...ancora??? un altro rilancio???? e a farlo sono chiamati Sergio Staino - quello che ormai disegna vignette che hanno bisogno del foglietto illustrativo - e Andrea Romano, uno che passa più tempo sui divanetti de "La7" che in Parlamento???? Auguri vivissimi... Se l'Unirenzità targata Erasmo D'Angelis non ha conseguito neanche l'obiettivo minimo di far sottoscrivere UN abbonamento ad ognuna delle 7.000 "sedi-fantasma" del PD, quello targato Andrea Romano si avvia - parere nostro - ad una morte ancor più rapida di quello morto in un anno. Ma questa volta, si spera, IL DECESSO POTREBBE ESSERE DEFINITIVO).
Ma ecco come riporta la notizia: Renzubblica
Cambio alla guida dell'Unità. Dopo Erasmo D'Angelis, il direttore ultra renziano che ha guidato la riapertura del giornale nel giugno 2015, arriva una coppia di direttori: Sergio Staino e Andrea Romano, che firmeranno il quotidiano fondato da Antonio Gramsci dal 15 settembre.
Una "strana coppia", quella formata dal vignettista simbolo col suo Bobo della base del Pci-Pds-Ds transitata nel Pd, e l'intellettuale e deputato Pd Romano, già collaboratore di Massimo D'Alema e Luca di Montezemolo e della casa editrice Einaudi, eletto alla Camera nel 2013 con Mario Monti e ora tra i parlamentari più vicini al premier (...Franza o Spagna, purchè se magna... D'Alema, "ma anche" Montezemolo, Rutelli, Mario Monti, Renzi...)
Nelle intenzioni di Renzi e della coppia di direttori, entrambi toscani (...ma va???...) così come toscano di adozione è l'uscente D'Angelis (che torna a occuparsi di dissesto idrogeologico a Palazzo Chigi e collaborerà al piano "Casa Italia"), il cambio non è solo questione di nomi. "Per l'Unità si tratta di una fase 2, di un rilancio", spiegano fonti vicine all'operazione. Il giornale di carta "sarà consolidato e le pagine aumentate, rivoluzionata la redazione web" che finora è stata appaltata alla società Eyu controllata dal Pd. Nelle prossime settimane anche il sito unita.tv sarà diretto da Staino e Romano, nell'ottica di una maggiore integrazione tra carta e web. Resta il legame col Pd renziano, ma "sarà una Unità più larga ed accogliente", con una maggiore attenzione alla cultura e alla società e un taglio "meno politicista" (...oddio, NOOOOOOOO... meno "politicista" di così??? Di cosa si occuperà??? di gossip, Miss Italia, corsa nei sacchi, meteo???).
"Sarà un giornale con l'ambizione di accompagnare la costruzione di un nuovo Pd, a partire dalla cultura politica", il ragionamento. "Più spazio" sarà garantito alle ragioni della minoranza dem, "ma non in termini di manuale Cencelli". "L'obiettivo è ampliare il respiro del racconto sul Pd e sull'Italia". Tra le firme confermato Gianni Cuperlo, mentre altri sono in arrivo, a partire da Adriano Sofri. "Sarà un giornale tenda, in grado di ospitare opinioni diverse" (Opinioni diverse??? Perchè, finora non lo ha fatto??? Ma va???? Cosa vuol essere, una "confessione piena" di cosa sia stato, questo foglietto, negli ultimi 12 mesi???? E davvero si pensa che col "Franza o Spagna" in arrivo andrà meglio???? Ma allora viviamo davvero in un'epoca di "fuori di testa"... NdR)
Staino sarà il direttore, Romano il condirettore con il ruolo di direttore responsabile (...cioè il vero direttore... A Staino basta e avanza il biglietto da visita... NdR) e non percepirà compensi oltre a quello di deputato. Cambio anche alla guida della società Unità srl che edita il giornale, gravata da un rosso di circa 2 mili, già firma di punta del quotidiano, con l'obiettivo di attrarre nuovi azionisti. (Chicco Testa: un altro komunista trinariciuto che aiuterà l'ulteriore spostamento a destra del "Giornale dei Contadini e del Lavoratori. Fondato, of course, da Antonio Gramsci"...)
Tra i dipendenti del giornale, che hanno scioperato il primo luglio denunciando il mancato pagamento dei contributi Inpgi e chiedendo parole certe su un piano di rilancio, c'è grande preoccupazione per le ricadute occupazionali del nuovo progetto. Si annunciano infatti tagli per i 35 tra giornalisti e poligrafici, ancora non quantificati. "Una razionalizzazione della redazione", viene spiegato, che inquieta i giornalisti, che oggi si riuniranno in assemblea per analizzare le novità scaturite dal cda che si è riunito mercoledì a Milano per varare il cambio di direzione. Dal Nazareno negli ultimi mesi sono arrivati segnali rassicuranti sui livelli occupazionali, ed è stata ribadita l'intenzione di rafforzare il giornale. L'Unità, dopo la chiusura del luglio 2000, ha chiuso una seconda volta il 31 luglio del 2014. Nel 2015, alla riapertura, solo 29 dei 59 giornalisti sono stati riassorbiti. Per gli altri, al netto dei pensionamenti, dopo due anni di cassa integrazione è scattato il licenziamento il 31 luglio 2016 (Il Contributo Renziano alla crescita del PIL e dell'occupazione)
L'Unità del 25 Aprile 1945
L'Unirenzità dell'8 Settembre 2016
...tanto per celebrare la nascista del "pluralismo"...
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