Lo "storytelling" renzino: "Abbiamo eliminato le province" - Ora dobbiamo informare la RAI

Da due anni Renzi ci sta sfrantumando le palle con la storia dell'abrogazione delle province. Esemplare, sull'argomento, questo articolo di Marta Panicucci - che consiglio di leggere integralmente - sulla edizione italiana di International Business Times

...ma perchè anzichè fare la cafonata di parlarsi nascondendo il labiale (si vergognano di ciò che dicono?) non si mandano un pizzino?...

E ora guardate la foto in calce, che riprende una schermata di RaiNews24 (una rete che una volta, ai tempi del "komunista" Corradino Mineo, faceva informazione, e adesso è diventato un "rullo" h24" di propaganda renzina)... la definizione è quella che è (fotografare uno schermo non dà tecnicamente risultati esaltanti), ma tuttavia il banner in basso si legge benissimo. Si riferisce al crollo del cavalcavia a Lecco, che ha causato danni materiali molto alti, ma soprattutto un morto e cinque feriti.

E ora lasciate perdere la Juve, e concentratevi sul banner in basso:

12:33  Cavalcavia. Rimpallo di responsabilità fra Anas e Provincia

Non è esilarante??? Dunque, sull'incidente c'è un "rimpallo di responsabilità" fra l'ANAS (che c'è ancora) e la Provincia (che non c'è più, perchè Renzi le inutili province - di una delle quali in anni non lontani ha lottato come un leone per diventarne Presidente).

Delle due l'una:

-a) Il nuovo direttore di RaiNews24 (Antonio Di Bella) è un cialtrone, perchè non ha ancora capito che le province non ci sono più. Quindi parla per un giorno intero di uno "scaricabarile" fra qualcosa di vivo (ANAS) e qualcosa di morto (l'istituto "Provincia);

-b) lo scaricabarile fra ANAS e "Provincia" è confermato per acta, e allora il cialtrone non è Di Bella, ma Renzi, che ogni tre ore e 18 minuti ci ricorda che lui ha "abolito le province"

Quindi uno dei due è un cazzaro. Tertium non datur. Qualcuno mi aiuta a capire chi dei due sia il cazzaro? Grazie

P.S.: Guardatelo bene, il video in calce. Un cantoniere riprende in diretta il momento del crollo.

Guardate bene la spalla del cavalcavia: a sinistra del pilone

 

Guardate il fermo-immagine e poi il filmato. Un paio di metri a sinistra del pilone la spalla è chiaramente "ammalorata" (nella migliore delle ipotesi), e addirittura spaccata (per noi gufi). E la parte di spalla a sinistra della "ferita" è addirittura abbassata rispetto alla parte destra. E ora guardate il filmato: il cavalcavia crolla di botto esattamente nel momento in cui l'automezzo mette le ultime ruote posteriori sulla parte di cavalcavia a sinistra della "frattura", quindi nel momento in cui TUTTO il peso dell'automezzo è ormai scaricato su quella parte.

Tafanus