Fantastico! Per 19 mesi Sergio Staino, komunista d'antan, poi folgorato sulla via di Frignano sull'Arno, e gratificato dell'inutile titolo di "Direttore" de l'Unirenzità (un ciclostile che si avvia al nuovo, e forse definitivo fallimento). Sergio è da settimane che tempesta di email e messaggini Matteo. Ma Matteo si nega, non risponde a telefono, non risponde ai messaggini...
Insomma, sergio Staino si sveglia, e scopre che Matteo Renzi - fino all'altro ieri incensato im maniera ignobile - non è più il Grande Statista, ma il Grande Cafone. Meglio tardi che mai. Peccato che non ci sia più "Cuore", altrimenti Sergio Staino potrebbe tentare di tornare a Canossa, col capo cosparso di cenere, e fare 18 mesi di vignette anti-renziane, dopo aver fatto sull'Unirenzità 18 mesi di vignette (a volte francamente inguardabili) filo-renziane.
...quam mutatus ab illo...
Scusate! non è che io non voglia citare la fonte di questo box! E' apparso su Renzubblica cartaceo di oggi, ma contrariamente alle abitudini del giornale, non è firmato dal/dalla autrice. Ora si può iniziare a sciorinare i panni sporchi del PdR, ma con una certa cautela. Ben coverti da un anonimato da "social media". Metti che all'improvviso il PdR diventi un partito intelligente e risorga... l'autore/trice si troverebbe - nudo come un verme - ad affrontare l'ira funesta dei mattei, delle marie etrurie, delle marianne, delle giacchette... Troppo rischioso. Meglio giocare a "teste di cuoio", ma col volto ben coperto da un passamontagna.
Tafanus
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