Avete capito bene. Dal 15 al 19 marzo Roberta, circondata da un "parterre de roi", terrà ben dieci concerti nel tempio del jazz, il Blue Note di New York. Due concerti al giorno. Beh... di Roberta negli USA si erano accorti da un pezzo, ma questa è davvero una consacrazione, che ci riempie di gioia, perchè crediamo, immodestamente, di aver dato il nostro piccolissimo contributo alla conoscenza di Roberta in Italia, quando era ancora, per molti, un oggetto misterioso.
L'altra notizia è che a Los Angeles hanno lanciato addirittura una sorta di petizione per avere Roberta nel loro Blue Note...
Per quanto concerne questi concerti di Roberta a NY, è da sottolineare non solo la presenza di mostri sacri come Jimmy Heath (91 anni, una legenda vivente, tre quarti di secolo dedicati alla musica), ma anche di molti altri personaggi di grandissimo spessore. Questo l'elenco di coloro che accompagneranno Roberta Gambarini:
Paquito D'Rivera, cubano, suona in orchestre jazz da quando aveva 15 anni. Randy Brecker ha avuto sette "Grammy" nomination in carriera, e Ada Rovatti non è diventata sassofonista nelle "bands" di Brecker perchè sua moglie, ma - al contrario - è diventata sua moglie DOPO aver conquistato i suoi allori come sassofonista.
Su Ada Rovatti ho scritto QUESTO POST nel 2007, anche se devo confessare con un certo rammarico che mi piaceva più dieci anni fa, quando faceva del jazz "mainstream", che non ora , troppo "deragliata", per i miei gusti, verso il funky e verso il free jazz. Ma questo è un fatto mio. Gusti personali. Ciò non toglie che Ada sia sempre una apprezzatissima sassofonista sulle scene americane.
Di Jimmy Heath ho già scritto, da anni, tutto il bene possibile. Per esempio del suo concerto dell'anno scorso al Lincoln Centre, per celebrare i suoi novant'anni. A questo concerto (come ai prossimi dieci al BlueNote), c'era anche la Gambarini, pupilla di Jimmy Heath. In calce, il concerto integrale:
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