Stoccarda e Istanbul: le partite sbagliate di Roberta e Sara

La sconfitta di Roberta ad opera di Sharapova tecnicamente ci sta, anche se Roberta ha giocato una partita più che dignitosa, portando la Sharapova a rispondere sul 5/6 del primo set per restare nel set e portarlo al tie-break. Nel secondo set, la Sharapova è calata leggermente al servizio, ma Roberta è calata abbastanza nella potenza e nella precisione dei colpi d'attacco, e ha fatto anche qualche scelta tattica discutibile.

La partita è stata "sbagliata" dagli organizzatori, perchè (la mia opinione è nota) non si onora con una wild card una tizia che si è "fatta" di meldonium per anni, e lo ha fatto anche dopo i "warning" della WTA, e dopo l'entrata in vigore del divieto assoluto di assumere meldonium. Pessimo esempio. Roberta Vinci che è stata buttata fuori da questa "non avente diritto", e la Makarova che ha subito la stessa sorte con un punteggio ancor più severo, avrebbero tutto il diritto di essere leggermente incazzate.

A me non risulta che ragazze che hanno subito lunghe soste e cadute in classifica non già perchè dopate e squalificate, ma per problemi fisici abbastanza gravi (Knapp, Pennetta, Duval e tante altre) abbiano avuto molti sconti e WC dopo l'esaurimento del bonus "ranking protetto"

La faccenda è tanto controversa e sporchina che, a fronte di tante reazioni negative da parte  delle colleghe della Sharapova e della parte migliore della stampa, la WC a Parigi, che sembrava certa, viene messa ora in dubbio. Viene ipotizzata la concessione di una WC per le qualificazioni (e allora? diventa una faccenda più pulita?).

Sara Errani sembra ripresa fisicamente, ma ha stranamente mostrato incomprensibili errori tattici (cosa sorprendente, da parte sua). Contro la solidissima Mertens, quando questa si era già esibita almeno in una ventina di vincenti di rovescio, ha continuato per tutta la partita a giocarle quasi soltanto sulla diagonale di rovescio, sulla quale la Mertens andava a nozze. Vittoria meritata da parte della giovane giocatrice belga. Peccato per Sara, che ha perso l'occasione di rientrare nelle prime 100.