Su Facebook ho avuto una esilarante discussione sui bitcoin con una innamorata della materia, che sembrava persino esperta... Parlava con disinvoltura di "moneta virtuale", di "criptomoneta", di "trading", e di fantastici guadagni... Incuriosito, sono andata a vedere il suo profilo su Facebook, e con raccapriccio ho scoperto che questa dispensatrice di know-how su bitcoin dichiara come suo mestiere quello di... pittrice.
A questa "esperta", ed ad una sua amica fiancheggiatrice che aspetta con ansia di ricevere le coordinate dalla pittrice per iniziare anche lei ad investire in monòpoli (pardon, in bitcoin), ho fatto delle domande precise, ricevendo improvvide non-risposte, sicchè mi ero determinato a rispondere su Facebook con un post, corredato dal grafico dello "storico" delle quotazioni del monopoli su un arco di dieci anni.
Ho perso tempo per riscrivere due volte il post, ma appena facevo click su "pubblica" in feisbuk, il mio posto non solo non veniva pubblicato, ma veniva "cremato", letteralmente, in tempo reale, per cui ero costretto a riscriverlo. Ho fatto questa fatica due volte, poi mi sono rotto le palle, ed ho avuto il sospetto (che diffidente!) che magari feisbuc non ami i post, individuati attraverso parole-chiave, che non scrivono madrigali sulla "criptomoneta" (?).
Ho quindi deciso di pubblicare ciò che avevo da dire sul blog, e provare poi a condividerlo come link alla mia amica pittrice... Chissà che io non riesca a compiere il miracolo di salvarla dal disastro...
. Un bel sito, non c'è che dire. Cita i dieci migliori broker al mondo. Ma io, come si sa, sono Ma prima di pubblicare il grafico, voglio dare un'altra notiziola: ho cercato su google quello che sembrava il miglior sito per dare informazioni sui brokers in bitcoin, e ho trovato QUESTO. Volevo sapere a chi fosse intestato questo sito che da le pagelle ai broker. Ho cercato su un motore del tipo "who is by domain" chi fosse il registrant del sito, ma c'era un nome di un altro dominio: GoDaddy.com.
Ho ripetuto l'operazione di ricerca per trovare il registrant di GoDaddy.com, e - senza alcuna sorpresa da parte mia - ho trovato che il registrant era... un programma "anonymizer": "IANA ID"
Finite le sorprese? Neanche per sogno, perchè a questo punto sono andato a cercare i registrant di TUTTI i dieci migliori broker elencati, e... SURPRISE! TUTTI, ma proprio TUTTI facevano capo allo stesso anonymizer: IANA ID. E quindi il sospetto che il "classificatore" dei migliori broker dia dei dati alquanto "indirizzati" in un'unica direzione è forte. Si sa... a pensar male si fa peccato, ma spesso si indovina...
Un'altra domanda si è affacciata prepotentemente nella mia testolina... Se questi signori hanno trovato il modo (ricevo decine di email a settimana di questo tipo) di farmi guadagnare col trading in bitcoin almeno 13.000 € già nelle prime 24 ore, perchè sono così ansiosi si spartire la pietra filosofale con altri? Perchè è chiaro che hanno un bisogno disperato di trovare gonzi ai quali vendere la sòla, dalla quale solo loro e gli inventori di questo moderno monòpoli vinceranno, e gli altri faranno la fine del "parco buoi": finiranno scuoiati.
E ora, per sfatare la bufale (pardon... da qualche settimana si dice "fake news") dei guadagni facili, quasi certissimi, rapidissini, andiamo a vedere cosa dice il sito INVESTING.COM, che riporta il grafico interattivo delle quotazioni perennemente aggiornato, e del quale posto lo screen-shot delle ore 12:00 di oggi:
Quotazioni bitcom/euro a dieci anni
Allora, agli "estensori spammers" delle email che mi invitano quotidianamente a guadagnare 13000 euro in 24 ore, vorrei far notare alcune cose (ai lettori del Tafanus consiglio di andare sul grafico interattivo originale che ho linkato, perchè muovendosi col mouse possono andare a qualsiasi data):
-a) Nei dieci anni terminati alle 12:00 di oggi, CHIUNQUE abbia comprato bitcoin in qualsiasi data fra il 30/11/2007 e il 30/11/2010 E' IN PERDITA rispetto alla quotazione di chiusura di oggi. Perdite che arrivano fino al 18% del capitale.
-b) Chiunque abbia comprato fra la primavera del 2014 e metà 2015, ha realizzato - se ha fatto in tempo a vendere - un favoloso guadagno che può arrivare, al massimo, all'1,2%.
-c) Tutti quelli che hanno acquistato negli ultimi sei mesi, hanno perso fino ad oggi fino al 14% (in sei mesi)
-d) Se uno sprovveduto come me, che diffida dei ciarlatani, avesse negli stessi ultimi sei mesi fatto un banale investimento in azioni FTSE Mib, avrebbe guadagnato un misero 10%, da confrontare con la perdita del 14% sui boitcoin.
Considerazione finale: ma perchè il mondo è sempre pieno di imbecilli pronti a comprarsi la Fontana di Trevi?
Tafanus
P.S.: Non avevo ancora finito di fare qualche ricerca su Google sui bitcoin, che già ricevevo telefonate dall'Inghilterra da promoters ansiosi di farmi diventare ricco al più presto. Li ho mandati a cagare. E ora mi aspetto l'alluvione delle email (che peraltro era già cominciata), nonchè l'inflazione di annunci pop-up su qualsiasi sito io apra (la c.d. "adsense advertising", o se volete "pubblicità sensibile al contesto", e cioè alle ricerche che si fanno sui motori di ricerca.
Dio mi salvi da Google Adsense, ma spero, come contropartita, di aver contribuito a salvare qualche credente nei miracoli dalla rovina economica.
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