Per una volta, anzichè linkare il blog Tafanus su Facebook, farò la cosa opposta: linkerò sul Tafanus due post che avevo messo dolo su Facebook, attraverso i quali stigmatizzavo l'aver associato una "sporca dozzina" di cani e porci al PdR, nel tentativo - destinato al fallimento - di portare il Partito di Renzi almeno ad arrivare secondo (tentativo destinato al fallimento, perchè l'aver imbarcato una dozzina di cespuglietti, cascami di Forza Italia, dell'UDC, del PSI, della DC e di ignoti porterebbe in teoria il 22% del PdR ad aggiungere ben 2,5 punti al totale (al lordo di quelli che questa sporca dozzina farà fuggire dall'elettorato del fu PD). E ora i cespugli (e non solo) presentano il conto.
I cespugli, a fronte del loro apporto di ben 2,5 punti, pretendono il 25% dei collegi "quasi-sicurissimi"; il Gigante SVP rispedisce al mittente la velina Maria Elena Boschi, spiegando che è inaccettabile chiedere a Bolzano di dare asilo politico ad una signorina diventata impresentabile a casa sua; all'interno del PdR scatta la fronda di "non-scissionisti" come Orlando e Emiliano; e Renzi, con parole felpate, in settimana incassa anche il paludato dissenso di Sala (...oddio... non è che la eventuale perdita dell'inquisito Sala mi strapperebbe lacrime di dolore...)
Per far contento anche un mio amico di lunga data su Facebook, che mi "accusa" di linkare solo Il Fatto (ho dovuto fare una piccola ricerca nell'archivio del blog per dimostrargli, per acta, che negli ultimi tre mesi Renzubblica è linkata il doppio di volte del Fatto), ho tratto la sintesi sullo stato dell'arte della rissa fra Renzi & Cespugli da Renzubblica, così posso tranquillizzare il mio amico sul fatto che non ho tratto ispirazione da Travaglio. Ecco un estratto dell'articolo di Paolo Brera su Renzubblica:
Pd, minoranza insoddisfatta sulle liste. E slitta la presentazione di Boschi a Bolzano
Mediazione ancora in corso, ma gli orlandiani sarebbero pronti allo strappo in vista della Direzione, che si terrà in serata [...] L'ex segretario Brugger alla Svp: "Imperdonabile stare al gioco di Renzi: Boschi in Basso Adige perché incandidabile a casa sua"
...c'eravamo tanto amati, per tre anni e forse più...
Tra Matteo Renzi e la minoranza dem è in atto un braccio di ferro tesissimo per la definizione delle liste del Partito Democratico: le riunioni con Andrea Orlando e Michele Emiliano a notte fonda al Nazareno - fino alle quattro del mattino - non hanno portato a un accordo. La trattativa è tuttora in corso: la proposta della segreteria - una quindicina di seggi sicuri per l'area Orlando e sei o sette per quella di Emiliano - è giudicata "insufficiente" dalla minoranza. I tentativi di mediazione messi in campo questa mattina non sono ancora andati a buon fine ed è ancora in corso "un confronto molto duro" tra le parti. In particolare, viene spiegato da chi ha preso parte alla riunione dell'area Orlando che si è tenuta alla Camera, è ritenuta "inaccettabile" l'ingerenza sui nomi che ci sarebbe stata dallo stato maggiore renziano. Mentre l'incontro al Nazareno tra Renzi e Orlando è ancora in corso, gli orlandiani sarebbero pronti allo strappo in vista della Direzione sulle liste elettorali.
La tensione in corso fa saltare persino la presentazione della candidatura di Maria Elena Boschi a Bolzano, dove la sottosegretaria era attesa nel pomeriggio: l'appuntamento con i suoi potenziali elettori è stato spostato a lunedì pomeriggio perché l'estenuante trattativa con gli orlandiani e con la minoranza in generale ha costretto i vertici del Pd a posticipare la seduta della direzione nazionale, cui parteciperà naturalmente anche la sottosegretaria. Riprogrammata per le ore 16, la direzione slitta ulteriormente alle ore 20, mentre il senatore Andrea Marcucci a SkyTg24 prova a gettare acqua sul fuoco: "Dobbiamo individuare i candidati migliori per ogni collegio, tenendo conto di tutte le esigenze di una coalizione che sarà ovunque competitiva. Nessun psicodramma in corso, qualche ora di tempo in più per arrivare all'obiettivo". (...azz... "molto competitiva"??? - NdR)
Una bordata alla candidatura di Boschi nel collegio Bolzano-Bassa Atesina arriva intanto dall'ex segretario della Svp, Siegfried Brugger: "Assolutamente incomprensibile - dice all'Ansa - un errore capitale. Boschi è molto contestata nel proprio partito e sotto forte pressione per il caso Banca Etruria. Comprendo che il segretario del Pd Renzi non voglia candidare la sua fidata in Toscana ma in un collegio 'sicuro', come quello dell'Alto Adige. Che invece la Svp si presti a questo gioco è imperdonabile. I parlamentari Svp hanno dimostrato con il loro voto a sufficienza la loro fedeltà nei confronti dei governi del Pd, che ora però la Svp debba risolvere addirittura i delicati problemi interni di Renzi è troppo". Mentre il sostegno al Senato per Gianclaudio Bressa è "abbastanza comprensibile perché ha fatto davvero tanto per l'Alto Adige, mentre la sottosegretaria Boschi ancora nell'ottobre del 2014 aveva chiesto l'abolizione delle autonomie speciali" [...]
Amici, solo 5 settimane di pazienza, poi sapremo finalmente quale sia il finale del serial #almenoconrenzisivince, seguito dalla struggente domanda #chisenonrenzi?
Tafanus
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