Oggi non voglio fare analisi, ma soltanto fornire dati. Poi, ognuno li interpreti come vuole. Ai dati (e a beneficio di alcuni amici ed amiche che mi accusavano di aver fatto outing per LEU, e quindi di essere stato corresponsabile - coi miei potentissimi mezzi d'informazione - causato la morte del PdR), aggiungo una sola considerazione: la prima analisi sui flussi di voto già uscita (SWG) afferma che LEU prende un terzo dei voti dall'astensionismo, un terzo dai giovani per la prima volta al voto, e un terzo dal PD. Quindi Renzi avrebbe perso clamorosamente nella stessa misura o quasi, anche senza la scissione, perchè LEU ha portato via al PD poco più di un punto.
Questi i dati, impietosi, che mettono a confronto lo sbeffeggiato Bersani 2013 e l'osannato Renzi del 2018:
Bersani 2013
Renzi 2018
# La coalizione dello sbeffeggiato Bersani nel 2013 ha preso il 35% in più della coalizione di Renzi nel 2018
# Il PD di Renzi nel 2018 prende 6.004.579 di voti. Il PD di Bersani nel 2018 ne aveva presi 8.646.034, cioè il 44% in più del Prode Renzi.
# In percentuale, il PD di Renzi vale il 18,7%; quello di Bersani 2013 valeva il 25,4%, e cioè il 35% in più del PdR
...e tutto il resto è noia... una vera tragedia per l'Italia che non ce la fa, o che ce la fa a stento e senza certezze per il futuro, senza la possibilità di avere un progetto di vita. Spero solo che almeno questo prezzo altissimo pagato dai ceti meno forti serva a convincere Renzi a lasciar perdere con la sinistra, con la quale non ha niente da spartire, e torni a fare lo strillone dei giornaletti di destra del gruppo Monti-Riffeser. E se proprio non gli riesce di uscire dalla politica (visto che non ha un mestiere alternativo), chieda asilo politico ai cascami della DC dai quali proviene. Grazie
Tafanus
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