Di recente, ad una mia domanda sul fatto se il suo cognome avesse qualcosa a che fare con l'Italia, Alexa ha confermato: "Yes, Antonio. My family comes from a town in Italy called Taranto". E la conferma che nelle sue vene ci sia un bel tot di sangue italiano, non ha fatto altro che accrescere la mia simpatia.
Io su questa giovane musicista ho esaurito tutti gli aggettivi: giovane, bella, simpatica, gentile, passa con disinvoltura dal sal alto al baritono, al contralto, al flauto traverso... Suona nella grande orchestra di WYnton Marsalis al "Lincoln Center", ma anche in un suo quartetto (proposto in questo post), e nel quintetto ("LSAT") formato da lei e dalla sua amica Lauren Sevian, bravissima suonatrice di sax baritono. insegna in alcuni conservatori americani dedicati al jazz, e oggi ne scopro un altro aspetto: quello di compositrice.
E' infatti una sua composizione "Breeze", il pezzo proposto oggi. Non un pezzo facile. Giri armonici non banali, tema non facilissimo, esecuzione che non "liscia il pelo" a coloro che amano il jazz solo quando rassomiglia alla musica leggera.
Fino a qualche tempo fa mi dicevo: questa ragazza si farà? Ora la domanda che mi pongo è cambiata: quando e dove si fermerà?
Tafanus
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