Qui Quo Qua, al secolo Di Maio, Salvini e Vice Conte, sono riusciti a compiere il miracolo: ieri è totalmente fallita l'asta mensile dei Bot (peggior risultato dal 2013), e lo spread si è prontamente adeguato, toccando un picco a 336, che non si vedeva dal 2012. Ancora un piccolo sforzo, e riusciranno a mettere il paese nella merda più fetida.
Colpa del "Salvimaio"? NO, loro sono i miracolati inconsapevoli di un elettorato che vuole un peronismo all'italiana. Quando due terzi dell'elettorato plebiscita una destra fatta da un buzzurro, da uno steward, da un ex maniaco sessuale, e da una eia-eia-alalà, grazie ad un maldestro capoclasse che è riuscito a rottamare solo la sinistra e se stesso, perchè mai questa accozzaglia di fascio-incompetenti dovrebbe rifiutare la "grazia ricevuta"? Fanno quello che possono. Fanno la voce grossa, e non si sono accorti che ormai hanno contro, in Europa, persino i fascio-populisti che credevano loro amici e sostenitori (Austria e Ungheria in primis, ma non hanno più un solo paese europeo che sostenga la loro causa).
Ieri e oggi le rassegne-stampa TV erano piene della notizia che l'asta di novembre dei BTP era miseramente fallita, essendo stati sottoscritti solo 481 milioni di euro (peggior risultato dal maggio 2012, cioè da oltre sei anni). Ho fatto un giro defatigante sui giornaletti di regime (qualsiasi regime: Franza o Spagna purchè se magna) in cerca di maggiori dettagli, ma... è mai possibile che per trovare i numeri che indicano la misura esatta del fallimento, mi sia dovuto spingere fino all'odiato "Geniale" berlusconiano??? Ma in che cazzo di paese mi ostino ad abitare? Ecco cosa scrive il Geniale:
[...] Ma ieri il giudizio dei mercati è stato pessimo. Piazza Affari ha chiuso meno peggio delle altre Borse europee. Effetto congiunto delle notizie italiane su Telecom e quelle su Nissan/Renault oltre confine. Ma lo spread ha chiuso a 321 punti base con un rendimento del 3,59%. È andata male l'asta dei Btp Italia. All'asta di ieri la raccolta si è fermata a 481 milioni di euro, contro i 2,3 miliardi della prima giornata dell'asta di maggio: mai così male dal 2012 [...] FONTE
Miliardi di capitali in fuga dall'Italia, fallimento dell'asta dei BOT, e lo spread (che non è una bomboletta spray) si è prontamente adeguato, toccando oggi una punta a 336. Dai che ce la facciamo: ancora 64 punti, e i titoli italiani saranno ufficialmente classificati "titoli-spazzatura", e quindi non utilizzabili ai fini del calcole del patrimonio delle banche. E a quel punto diminuirà la capacità delle banche di erogare finanziamenti a privati e aziende; il costo dei mutui sta già salendo, e alle porte bussano già le procedure d'infrazione.
Allegria! con lo spread portato da QUI QUO QUACQUARAQUA' in alto di 220 punti base, in prospettiva il costo del debituccio pubblico italiano viaggia verso un innalzamento di 52 miliardi all'anno. Forza, Statisti! L'Argentina è vicina. Ancora un piccolo sforzo!
Tafanus
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