Raggiungere un risultato così eclatante non era da tutti. C'è voluta tutta l'insipienza di un ragazzotto semi-analfabeta per riuscire a prendere più del 42% alle politiche di un anno fa in Sardegna, e prendere meno del 10% un anno dopo. Passare dal giubotto arancione di steward del San Paolo alla grisaglia grigio-ministeriale non trasforma un analfabeta economico totale in un Premio Nobel per l'Economia. Questo ometto, che mi ricorda l'impomatato Hercule Poirot nei filmati tratti dai gialli di Agatha Christie, è riuscito a convincere persino quel terzo di italiani che purtroppo un anno fa lo hanno issato sulla cattedra di Maynard Keynes, che un Di Maio resta un Di Maio, qualunque faccia e qualunque abbigliamento indossi. La cultura è come il coraggio per don Abbondio: "se uno il coraggio non ce l'ha, non se lo può dare".
Vale anche per la cultura, e soprattutto per la cultura economica. Qualcuno in questi mesi mi ha spiegato che votava Di Maio perchè aveva la faccia del bravo ragazzo. Anche il mio panettiere, lo giuro, ha la faccia del bravo ragazzo, e abita in un appartamentino, che non gode di "ampliamenti" totalmente abusivi di 150 mq. Eppure, per quanto io lo stimi come panettiere e come persona onesta dalla faccia ai comportamenti, non mi sognerei mai di nominarlo Vice Primo Ministro, e di affidargli il ruolo di Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico.
Questa disastrosa esperienza cui ha insegnato qualcosa? Ne dubito. Scolpiva Primo Levi: "...tutti coloro che dimenticano il proprio passato, sono condannati a riviverlo..." Noi siamo riusciti a scordarci alla svelta del Mussolini delle leggi razziali, dei NOSTRI migranti, del cinghialone della "barca che va", del Berlusconi di "meno tasse per Totti" e la dentiera gratisma abbiamo memoria ferrea su come fottere il fisco, corrompere un funzionario (sia esso un bidello o un presidente di regione), saltare le code... Tutta roba che se non ci fossero i migranti, noi diventeremmo in un attimo un popolo col senso civico degli svedesi.
LA GRANDE BATOSTA
Ci sono vie d'uscita? No. Noi resteremo per sempre quelli che applaudono coloro che propongono, senza vergogna, la rottamazione delle cartelle esattoriali, che ricominciano a parlare di "giustizia asd orologeria, e mentre la barca affonda ci informano che "sarà una traversata bellissima", e che è già in atto un nuovo boom. Nessuno li ha avvertiti che quel "boom" è solo il rumore delle mpmbe degli anni di piombo.
Tafanus
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