Chissà se il Ministro-Di-Tutto Salvini si è fatto una cultura sulla castrazione chimica nei suoi anni da fuoricorso in legge (studi non completati)... A giudicare dalle cazzate che spara sull'argomento, necessita di una rinfrescata:
-a) La castrazione chimica (lo dice la parola stessa) s è un processo farmacologico. N on si tratta di una "potatura" con forbici da giardiniere, come pensa fotse il Dott. Prof. NH Salvini.
-b) La castrazione chimica è un atto che dev'essere per legge rifiutabile, e reversibile. Potremmo magari proporre al colto Ministro di varare una legge che limiti le forbici da giardiniere ai soli sospettati di stupro - o anche solo di molestie - ai soli "clandestini.
-c) Molto utili sarebbero invece le cesoie da giardiniere per la "castrazione glottologica": un bel taglio netto alla base della lingua, processo meccanico irreversibile e non facoltativo, e molti statisti nostrani forse smetterebbero di sparare cazzate (almeno verbalmente) tutti i santi giorni.
Lanciamo una proposta di legge di iniziativa popolare per la castrazione glottologica?
Tafanus
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