Domani voterò, come ho sempre fatto.
Escluso che io possa votare per un idiota armato di rosario, o per un piccolo cameriere di Pomigliano d'Arco, o per una borgatara romana, o per La Mummia, per un attimo (diciamo per 48 ore) avevo sperato in un serio tentativo di rinascita di una sinistra unita raccolta attorno a Zingaretti.
Poi mi sono svegliato. Io non ascolto, in genere, le cose che i politici dicono un mese o due prima delle elezioni, ma guardo al sodo. E "il sodo" di Zingaretti mi sembra progettato per tenere lontana la sinistra dal governo del paese per almeno dieci anni. Prima i distinguo du LEU, SI e Art. 1; poi la sponsorizzazione delle "madamines" con villa in collina di Torino (quelle che la TAV è un buon serbatoio di mazzette, appalti e subappalti (è già comparsa anche la mafia); poi la sponsorizzazione di Chiamparino.
Infine, i fatti misurabili: ho sempre sostenuto (magari sbaglierò) che la sinistra potrà pensare di frenare la caduta solo se e quando sarà fatta terra bruciata attorno ai cascami del Renzismo (Renzi ormai si è irrimediabilmente rottamato da solo). Del renzismo, pensavo (pia illusione) non dovranno restare neanche le ceneri. Invece scopro prima che si ripesca per la vice-presidenza del NUOVO PD tale Debora Serracchiani, guardia giurata di Renzi, e titolare del peggior gradimento fra tutti i presidenti di regione italiani.
Ritrovo tale De Micheli vive-segretaria del Nuovo Pd. Ce l'avete presente? Reginetta dei talk show p/c del PD renzino, quella che a sentirla parlare la si scambierebbe per una banconista di salumeria a Bologna.
Ma il disastro del PD di Zingaretti si manifesta in tutta la sua gravità quando si scorre la lista dei membri della Direzione Nazionale: qui troviamo il meglio del renzismo, che poi è il peggio della sinistra. Qualche nome?
Topo Gigio Bonafé, Nardella (avete capito bene), Boschi (avete capito bene), Orfini (avete capito bene) Calenda, Renzi (avete capito bene), Chiamparino, Richetti, Alessia Rotta (avete capito bene), De Luca (avete capito bene), Scalfarotto, Del Rio, Sereni, Faraone (avete capito benissimo), Serracchiani (avete ultracapito bene), e poi altri "critici" del renzismo come Fassino (reduce dai trionfi di Torino), Veltroni "si-ma-anche", Franceschini, Zanda che voleva aumentare gli stipendi ai senatori, Giachetti, Gualmini che sembra la gemella di Maria Teresa Meli, Guerini, la formidabile Marianna Madia, e poi Martina in versione Che Guevara (ma solo per la barba), Minniti che ha fermato l'immigrazione dalla Libia pagando i libici perchè facessero loro il lavoro sporco, e la disutile Mogherin...
Qualcuno pensa che io possa mai votare per qualcuno di questi? o per la destra?
No. Ma voterò. Voterò per la cosa più a sinistra che troverò in lista, senza alcuna speranza che questa "cosa" raggiunga il quorum, ma perchè cresca di una piccola, insignificante unità, il numero di coloro che lanciano un disperato appello a ciò che resta della sinistra. Se la sinistra è Zingaretti che non ci ha ancora detto cosa intende fare e con chi (visto che col 20% non si governa), a me resta solo una certezza: è un fedele continuatore del renzismo, e io per Renzi o paraculi travestiti da altro non ho mai votato, e mai potrò votare.
Ve lo immaginate il Tafanus, che da dieci anni combatte il renzismo come l'ebola, che entra in gabbina per votare Boschi, Serracchiani e Faraone?
Buon voto a tutti.
Tafanus
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