Ci sono, ci sono... Spesso si sovrappongono, come profilo psicografico, a quelli che "non-sono-razzista-però". C'è un'altra Napoli. Anzi, ce ne sono tante. Non proverò neanche ad elencarle. Chi non ne ha mai sentito parlare (ma sa tutto sulle Vele di Scampia) probabilmente NON VUOLE sentirne parlare. Vuole conservare gelosamente i suoi gratificanti stereotipi, i suoi complessi di superiorità. E chi siamo noi per tentare di toglier loro il gratificante senso di superiorità?
Questo post non è destinato a far cambiare idea ai "non-siamo-razzisti-però" (mission impossible) ma a ringraziare quei napoletani coraggiosi che ogni tanto cambiano la storia. Per esempio a quei visionari che ben 180 anni fa (correva l'anno 1840) inaugurarono la prima ferrovia italiana: la Napoli-Portici.
Salvatore Fergola - Inaugurazione della Ferrovia Napoli-Portici (1840)
Oggi invece vogliamo parlare della Metropolitana di Napoli, e delle sue magnifiche stazioni che sono degli autentici musei "aperti e vissuti". La più bella metropolitana al mondo. Tranquilli, non lo scrive "Il Mattino" di Napoli, ma la CNN, e lo documenta questo video, ripercorrendone la storia. Di mio aggiungo solo una considerazione marginale: credo che il metrò orgoglio dei napoletani sia l'unico al mondo dove non troverete l'ombra di un graffito. Architetture coraggiose, pop-art coniugata con tradizioni storiche, percorsi strada-treno che non smettono mai di sorprendere, e di trasmettere sensazioni oniriche.
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