Già! Succede anche che l'altro giorno mi sia beccato del "celebroleso" (sic!) da un colto complottista, che giurava che la storia del "covidde" fosse tutta una montatura. Di chi, non ha detto. Perchè, non ha detto. Insomma, una roba alla terrapiattista, probabilmente orchestrata dalla Spectre, in collaborazione col Gruppo Bilderberg e con altre Forze del Male.
Le colpe del celebroleso? Aver cominciato già da 6 settimane, quando l'Italia profumava di Paradiso Terrestre, a mettere in guardia: la tendenza al calo delle infezioni si era esaurita, iniziavano ad arrivare segnali sempre più forti e chiari di inversioni di tendenza, ed avremmo anche dovuto imparare - da paesi che stavano fronteggiando una ripartenza della pandemia - che superato un certo livello di guardia abbastanza basso, sarebbe stato difficile arrestare la tendenza.
Quando abbiamo lanciato questo allarme, in Italia il numero di nuovi infetti per milione variava quotidianamente entro una forbice fra 2,5 e 5 nuovi casi per milione. Oggi viaggiamo intorno a 25 nuovi casi per milione al giorno, crescono i ricoverati semplici e in terapia intensiva, crescono i morti. E questo non ha niente a che fare con la variabile "tamponi effettuati". I morti non crescono o diminuiscono in funzione dei tamponi. Il tampone non uccide, rileva.
Ora, qualche segnale positivo dal mondo starebbe pure arrivando (anche se lo dice solo il "celebroleso"). Per esempio: negli ultimi dieci giorni, il numero medio di nuovi infetti nel mondo è stato di 251.500 nuovi casi giornalieri. Esattamente nella decade omologa di un mese fa, i nuovi casi erano stati 262.500; dunque c'è stata una diminuzione del 4,2% in un mese. Ma a prescindere dal fatto che il 4,2% è poco o niente, non possiamo assumerlo come indice di tendenza consolidata su un parametro mondiale che è la somma algebrica di dati positivi e negativi impazziti in ogni parte del mondo. Ma tant'è: accogliamo con piacere questo dato. Meno 4,2% is mejo that più 4,2%. Attendiamo conferme.
Anche dall'Italia arrivano dati non positivi, ma leggermente meno negativi. Un esempio? Una settimana fa il numero totale degli attualmente positivi in Itala aumentava del 33% a settimana; i dati di questa settimana sono aumentati rispetto a quelli della settimana scorsa del 20%. Meglio, ma siamo pur sempre all'aumento, e non alla diminuzione. E Domani riaprono le scuole. Mentre la belloccia a 5 stelle fino all'altro giorno straparlava di un 14 settembre data storica, raggiunta la quale TUTTO nella scuola sarebbe stato in ordine PER TUTTI, adesso iniziano in massa le retromarce, sub specie di annuncio di "possibili" varianti molto improbabili.
Dunque, domani non ci saranno in circolazione, di colpo, 11 milioni di persone (fra studenti, personale insegnante, ausiliari), ma forse non arriveremo alla metà di questa cifra. Manca praticamente tutto: i banchi, i locali, i professori, le aule, gli scuolabus. Resta integra solo la prosopopea della ministra pentastelluta.
Ciononostante, lasciate che il "celebroleso" faccia un'altra previsione: date il tempo alla scuola così come non è organizzata di produrre i suoi danni, e fra una decina di giorni potremmo registrare un incremento al galoppo della pandemia. Peccato, perchè eravamo quasi riusciti a fermarla (intorno alla terza settimana di luglio), ma poi abbiamo deciso che non potevamo fare a meno della discoteca e del pallone. Ed eccoci qua a fare i conti con un numero di positivi (38.509) che è esattamente 3,2 volte i 12.230 casi del 30 luglio. E a fare i conti con la Sardegna, che solo poche settimane fa era sul podio delle migliori regioni italiane, precipitare nell'inferno delle peggiori.
E meno male che la brillante idea di permettere su metro, autobus e treni regionali l'occupazione di TUTTI i posti a sedere, più il 50% dei posti in piedi permessi, è durata solo mezza giornata, prima che le "autorità" prendessero atto che si era trattato di una stronzata sesquipedale, e revocassero questa stronzata, ma solo dopo aver creato il caos in stazioni ed aeroporti.
Ora si accettano scommesse: banchi, aule, professori, scuolabus NON ci saranno domani, e non ci saranno "entro fine ottobre". Non ci saranno e basta. In Piemonte, su quasi 3000 professori necessari, solo in 29 hanno risposto all'appello. Fate pure voi la proiezione ad 80.000 vacanze di insegnanti.
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Ma questa pandemia dovrebbe aver dato degli insegnamenti anche ad altri.
Ad esempio a Madame Lagarde (quella che sembra un gallinaccio, e che all'inizio della pandemia, quando l'Italia sembrava il solo paese di untori, spiegava, col sorrisetto d'ordinanza, che "fra i compiti della BCE non rientrava il doversi occupare dello spread dei singoli paesi". Ecco, la Lagarde guardi i dati: oggi la Francia gode (si fa per dire) da giorni di 10.000 casi al giorno: più del doppio dei dati peggiori italiani toccati solo per due o tre giorni. Oggi la Francia ha un numero di infetti per milione di oltre 6.000, cioè una volta e mezza quello dei lanzichenecchi italiani, e in crescita di 10.000 casi al giorno, con una velocità di circa 7 volte quella italiana.
Se preferite, parliamo della signora Presidente della UE, la belga Ursula Gertrud von der Leyen, quella che "i coronabonds non sono all'ordine del giorno". E' bastato che il Belgio arrivasse a superare i dati italiani del 70%, e ora la Signora partorisce coronabonds che neanche il piano Marshall. Solo che nel tentativo di salvare la faccia adesso li chiama in dieci altri modi diversi. I suoi "compari di Benelux" non parlano, o oppongono una resistenza di facciata. Il Lussemburgo viaggia con un numero di infetti per milione pari a 2,5 volte quello italiano, e il Belgio supera del 71% il numero degli infetti italiani, ma attualmente ha degli incrementi giornalieri molto più alti di quelli italiani.
Poi c'è l'Olanda. Quel paese dove fioriscono i tulipani e le strutture che facilitano l'evasione fiscale degli altri paesi europei. Il paese nel quale uno spazzino ubriaco implora il premier un po' fascista di "non mandare neppure un euro all'Italia", e il premier un po' fascista anzichè mandare affanculo lo spazzino, e ordinargli di andare a scopare il mare o le strade, ride accondiscendente. Povero popolo olandese! Si è messo in mani peggiori dell'Italia che si era messa nelle mani di Salvini. E se il popolo olandese non manderà a casa questo cialtrone, sarà distrutto con un semplice rutte. Intanto dal primo maggio la virtuosa Olanda degli spazzini cresce di 3000 casi per milione, il che significa il doppio dell'Italia. In questi giorni l'Olanda ha superato di slancio l'Italia, come una macchina di formula uno fa quando può inserire il DRS.
L'ultima notazione affettuosa riguarda i c.d. "paesi frugali", e in particolare la Svezia. Non solo la Svezia è "frugale", ma anche presuntuosetta. Non ha adottato regole di legge per arginare il coronavirus, perchè "i cittadini svedesi sono persone civili, e sanno auto-regolamentarsi". Tradotto: non come quei cialtroni del club-med tutti spaghetti e mandolino.
Bene: oggi il paese dei civilissimi svedesi, pur godendo di una densità abitativa molto più bassa di quella italiana, è riuscito ad avere quasi il doppio degli infetti per milione dell'Italia, e la differenza cresce con ulteriore accelerazione. Con tanti affettuosi omaggi al potere dell'auto-regolamentazione.
Tafanus
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