i "tiggì" di regime sono pieni di notizie sul fatto che servono più vaccini. Lo abbiamo già scritto ed analizzato. Ma il problema che abbiamo adesso non è il numero di vaccini a disposizione (abbiamo già ricevuto 469.950 dosi dal 30 dicembre al 1° gennaio), le vaccinazioni non simboliche sono iniziate il 31 dicembre, e ad oggi siamo riuscite a fare, in totale, 52.037 buchi. Abbiamo usato esattamente esattamente l'11,1% delle dosi già ricevute, mentre l'88,9% delle dosi è ancora intonso.
Erga, se il collo di bottiglia non è da ricercarsi nelle forniture, ma nelle nostre capacità di usarle, la situazione è tragicomica. Non prendiamocela col la EMA o con AstraZeneca, ma con la cialtroneria di chi (sono le stesse persone) ha lasciato per mesi gli operatori sanitari con un numero insufficiente di presìdi di protezione, e le persone normali venivano salatamente multate se scoperte senza le introvabili mascherine.
Due conti, rovinosi: le vaccinazioni "non simboliche" sono iniziate ufficialmente il 30 dicembre. Ad oggi (quarto giorno della "campagna vaccinazione", hanno avuto la prima dose in tutto 52.037 persone. E non è colpa della carenza di vaccini, visto che ne abbiamo usati in più di metà settimana l'11% della fornitura settimanale.
Meno male che almeno un fornitore è in ritardo, altrimenti in un mese annegheremmo nei vaccini che non ci siamo attrezzati per somministrare tempestivamente. Eppure sapevamo che sarebbero arrivati, e che a regime ne arriveranno sette milioni al mese. C'è da sperare che qualcuno svegli chi ci amministra, perchè se le cose dovessero continuare così, saremmo ancora una volta vittime della nostra cialtroneria.
Tenete in mente questa cifra: 52mila buchi in 4 giorni. Tenendo presente che una vaccinazione richiede due dosi, siamo a 6500 vaccinati al giorno. Meno di un vaccinato al giorno per ognuno dei 7900 comuni italiani.
Dicono gli esperti che per raggiungere l'immunità di gregge, dovremmo arrivare a circa l'80% di italiani che abbiano già avuto l'infezione ed abbiano prodotto anticorpi sufficienti (che nessuno sa se, come, quanto a lungo funzionino) e/o siano state vaccinati.
Se la velocità di regime dovesse essere quella di 6.500 vaccinati al giorno incluso il richiamo, per vaccinare 48 milioni di italiani a botte di 6.500 al giorno, ci metteremo, calcolatrice alla mano, un ventennio.
Datevi una mossa. Quando, a regime, dovrebbero arrivarci 7/8 milioni al mese, dovremo riuscire a fare 250.000 buchi al giorno. Altro che 6.500. E ringraziamo alcuni fornitori di essere in ritardo, aiutandoci (ma davvero?) a trovare il solito capro espiatorio al di fuori di noi.
La tabella allegata ci dice come l'Italia si sia attrezzata alla bisogna, pur sapendo con largo anticipo che i vaccini sarebbero arrivati, prima o poi.
Dalla tabella si può anche dedurre il "merito" delle singole regioni nell'attrezzarsi. Anche la migliore viaggia al 35% delle dosi utilizzate rispetto a quelle ricevute. Alla fine della prima settimana avranno usato meno dellì'80% della fornitura settimanale di UN SOLO fornitore (Pfizer). E quando si aggiungeranno Moderna e AstraZeneca?
I "rimandati ad ottobre"?
Trentino 34,8%
Lazio 25,3%
Umbria 19,8%
Bolzano 17,3%
I bocciati senza appello?
Molise 1,7%
Sardegna 1,9%
Calabria 2,2%
Lombardia 3,0%
Tafanus
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