Medico, voce libera contro ogni guerra e fondatore di Emergency. È morto oggi 13 agosto, all’età di 73 anni, Gino Strada. A dare la notizia sono state fonti vicine alla famiglia.

Nato a Sesto San Giovanni nel 1948, chirurgo di guerra per il Comitato internazionale della Croce Rossa in scenari come l’Afghanistan e la Somalia, ha fondato Emergency nel 1994 con la moglie Teresa Sarti. Il medico e fondatore di Emergency aveva pubblicato proprio questa mattina un articolo a sua firma per La Stampa sulla situazione in Afghanistan [...]

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Una perdita per l'Italia, una perdita per l'umanità, e specialmente per la parte più fragile di umanità. Con lui e coi suoi splendidi volontari ho avuto in due occasioni contatti ravvicinati.

Una prima volta quando il Tafanus ha lanciato una raccolta di firme per la candidatura di Gino Strada al Nobel per la Pace. Una raccolta attracerso un modesto blog avevamo superato alla grande le 10.000 adesioni, e l'adesione come parlamentari-presentatori di Haidi Giuliani, Ramon Mantovani, Furio Colombo ed altri. Non se n'è fatto nulla, perchè lo stesso Gino Strada si è premurato di informarmi che "molti avrebbero meritato più di lui" quel riconoscimento.

Una seconda occasione è arrivata quando il Tafanus ha raccolto in poche ore fondi per quasi 4.000 euro, originariamente destinati ad altra causa (un ragazzo morto per un incidente sul lavoro) e poi dirottati ad altro, per volontà della famiglia del ragazzo. Dopo aver inutilmente contattato l'allora sindaco di Torino Piero Fassino (il quale non si è neanche preoccupato di rispondere), per offrirgli il nostro contributo per i familiari dei morti della Thyssen, siamo entrati in contatto con Gino Strada, il quale è stato ben lieto di introdurci ai vertici della sede milanese di Emergency, coi quali l'intesa è stata raggiunta in un paio di incontri. Noi abbiamo chiesto - e sostanzialmente ottenuto - che i fondi avessero una destinazione precisa di scopo, e abbiamo concordato sulla scelta dell'ospedale di guerra di Lashkar Gah, in Afghanistan. Come controllore e garante dell'operazione abbiamo chiesto e ottenuto al nostro amico Paolo Farinella, prete, di fare da controllore e garante dell'operazione.

A volte il destino non ha una buona mira. Sono certo che la morte di molti della mia età, ormai poco utili alla società, avrebbero accettato uno scambio... Spero che la figlia Cecilia abbia la volontà, la forza, la capacità di proseguire nell'opera iniziata da Gino.

A lei giungano le nostre più sentite condoglianze, e un ricordo personale

Tafanus