Gli aggiornamenti di Windows sono ormai diventati una slavina, che spesso rallenta il PC durante gli uploads non richiesti e non autorizzati. Windows, con la abituale scorrettezza che caratterizza le attività di Microsoft, ha tolto dalle opzioni sugli update quella che permetteva di scegliere se scaricare o meno gli updates stessi. Ora quella funzione lascia solo liberi di scegliere QUANDO scaricare gli updates, e non SE farlo.
Spesso, dopo un aggiornamento, il mio PC diventava più lento, o mi saltava qualche funzione utile. Ho deciso che il computer è mio, l'ho comprato coi miei soldi, e solo io posso decidere se Microsoft può masturbarlo o meno. Alla fine, sembra che la soluzione ci sia.
Il merito non è mio, ma del sito miglioripc.it
Fra i tanti suggerimenti trovati online (quasi tutti copiati l'uno dall'altro, e obsoleti da mesi o da anni), quello che sembra funzionare è quello che trovate al link riportato sopra, ed esattamente quello indicato come "Metodo 1". Riporto lo screen-shot delle istruzioni. La procedura è roba di un paio di minuti: ecco i passaggi da seguire:
METODO #1
Ma, poichè non vi è certezza che fra le quintalate di aggiornamenti di Window Update possa esservene UNA davvero importante, non scaricando la quale potreste avere qualche problema, vi dico come ho risolto il problema io.
Il primo passo, è quello di creare uno strumento di riavvio del sistema in casi di blocco dovuto a guasti o virus (per ripristinare il PC, è infatti lapalissiano che serva prima riuscire ad avviarlo).
Basta a tal fine prendere una chiavetta USB da 16 Giga (le più veloci sono le USB-3, quelle con la linguetta interna di colore blu) e creare una "unità di avvio". Basta andare - dopo aver inserito la chiavetta in una porta USB del PC - su "Pannello di controllo" > Ripristino > Creare una unità di ripristino, e seguire le istruzioni.
In caso di problemi gravi, che non consentono l'avvio del PC (in genere appare una preoccupante schermata azzurra, vuota) in genere è sufficiente spegnere il PC, inserite la chiavetta di avvio, e riaccendere il PC: questo dovrebbe ripartire con la minacciosa schermata azzurra, ma con un menù (navigabile solo attraverso tastiera e non con l'uso del mouse) che offre la scelta su vari sistemi di ripristino.
Spostatevi coi cursori della tastiera su "Italiano", date l'enter, quindi su "Risoluzione dei problemi" > Opzioni avanzate> Ripristina da immagine di sistema.
Lasciate perdere tutte le forme avanzate di backup che consentono la scelta selettiva dei files da salvare: sono backup facili da costruire, ma difficilissimi da utilizzare. La cosa più semplice e facile è aver creato un "disco di immagine di sistema "PRIMA", scegliendo un momento in cui il nel PC funzionava tutto, e la velocità era buona. L'immagine di sistema si crea su un hard-disk esterno, collegabile ad una porta USB (sia sia il disco meccanico o SSD = "Solid State"). Consiglio vivamente un disco SSD, dieci volte più veloce di un HD meccanico, e molto piccolo. Oggi su Amazon potete trovarne una infinità, a poche decine di euro.
Marche consigliate? WD, Samsung, SunDisk. Per l'immagine di sistema basta un disco SSD portatile da 250 mega (se lo trovate). Il mio consiglio è quello di prenderne ESTERNO (detto a volte "portatile) da un Tera, farselo dividere da un amico smanettone in due partizioni da 500 mega, rinominare una partizione "Image" (dove creare il disco-immagine del sistema, cioè quello normalmente contenuto nel disco C del PC), e l'altra "Dati" (dove copiare i vostri files, le vostre foto e quant'altro, se volete farne una copia di sicurezza.
A questo punto, per creare un disco-immagine, dopo aver collegato il vostro disco portatile ad una porta USB, andate su "Pannello di controllo" > Backup e ripristino (Windows 7) > Crea immagine di sistema, e quindi "Enter".
Non ci fate caso se c'è scritto "Windows 7" e voi avete il 10. Per fortuna Microsoft non ha ancora trovato il sistema di peggiorare il backup, quindi al momento si usa ancora il collaudato sistema di Windows 7.
Dopo l'enter, il computer cerca e trova (e vi propone) la partizione "IMAGE" se avete fatto partizionare il disco, o due partizioni. Scegliete con una spunta la partizione image, e date l'avvio. Una finestra vi avverte che la creazione del disco immagine non può essere interrotta, e che la creazione del disco può durare "da alcuni minuti ad alcune ore". Non ci fate caso. In genere un disco strapieno come il mio produce il disco immagine in meno di un'ora. Se vi chiede il permesso di formattare il disco, dateglielo.
Attenzione! Se non lo avete ancora fatto, togliete la chiavetta di avvio da 16 giga usata eventualmente per avviare un PC che non voleva partire. Alla fine del ripristino, il PC si spegne e si riavvia, ma se avete lasciato connessa la chiavetta d'avvio, ricomincia daccapo a proporvi la famosa schermata azzurra! Se la avete tolta, riparte invece dal ricostruito "Disco C" di sistema, riportato esattamente ad uno stato che vi soddisfaceva.
Auguri.
Tafanus
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