l'ABC di Fortebraccio - Dei comunisti non vi libererete, cari signori: Sono liberisti e immortali! (25 marzo 1978)
Gli Agnelli. Ormai tutti li chiamano « Gianni e Umberto » come due soci parrucchieri, uno dei quali sarebbe per il taglio e l’altro per la messa in piega (29 maggio 1973).
Nino Andreatta. Da anni consigliere di Moro: bei consigli gli ha dato. Nella sua vita non ha mai fatto altro che l’economista. Appena nato, si è pesato da solo sulla bilancia dei pagamenti (15 marzo 1978).
Giuseppe Arcaini. Non è, lo pensiamo sinceramente, un ladro « vulgaris »; egli è (se verrà provato, ma forse non si tenterà più di provarlo) un ladro di Stato, un ladro, diremmo, demaniale; e adesso se ne va a casa legittimamente ricco e sereno. Lo riavrà la sua rispettabile Lodi: ecco come si producono gli inquinamenti (30 settembre 1977).
Avversari. Quando vogliono offenderci sanguinosamente, ci dicono: filocomunisti. Essi non sanno, innocenti, che cosi apostrofandoci non fanno della polemica politica, ma della filologia moderna dove, dàlli oggi e dàlli domani, filocomunista diventerà sinonimo di anticretino (8 agosto 1955).
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