Qualche settimana fa, avevamo ipotizzato la possibilità che spuntasse all'orizzonte un fedelissimo "ammesso a corte", e stanco di campare, che risolvesse il problema... In questo approfondimento su lastampa.it Domenico Quirico non sembra così certo dell'esito di una simile, eventuale operazione. L'articolo di Quirico, di cui riportiamo ampi stralci, merita di essere attentamente letto. Tafanus
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Escluso l’intervento militare e amputata la soluzione diplomatica, non resta che teorizzare l’omicidio dello Zar per mano di un fedelissimo

Lo scenario del dopo? Anche quello sarebbe già scritto: all’annuncio della fine prematura e spiccia del despota le folle russe scendono i piazza, finalmente libere dalla paura, per salutare l’avvento della prima democrazia russa, gli apparati repressivi si sfaldano, Navalny e gli altri oppositori liberati dalle galere vengono portati in trionfo alla Duma e prendono il potere. Soprattutto i soldati impantanati dal fango dell’Ucraina e dal disgusto della guerra gettano le armi e tornano a casa. Gli oligarchi o fuggono in Corea del Nord o vengono catturati e costretti a confessare i loro delitti. Tutto il mondo torna al suo posto. Bisogna trovare però il tirannicida. E’ uno scenario possibile? O meglio: è uno scenario probabile?
Per prima cosa, si suggerisce, alleggeriamoci del fardello morale: domandarci cioè se un delitto abbia in questa circostanza giustificazione. Eppure dai tempi di Armodio e Aristogitone che eliminarono Ipparco un pioniere della tirannide nell’antica Atene, questo dibattito affatica filosofi e teologi. In effetti l’eliminazione fisica del dittatore ha antipatiche ma evidenti parentele con le pratiche del terrorismo. I confini sono labili visto che anche i terroristi usano gli stessi metodi e invocano l’assoluzione che viene da una buona causa, la loro.
Fischi allo stadio mentre Putin fa il discorso tagliato dalla tv russa

Resta da risolvere il problema del cosa accadrà dopo. Siamo certi che l’eliminazione violenta e oligarchica del tiranno non inneschi un caos peggiore? Il pessimismo è obbligatorio. Quasi mai il risultato è stato conforme ai desideri di chi pensava di risolvere tutto al prezzo di una sola vita per di più sciagurata. Nel 1914 il serbo Gavrilo Princip si illuse: ammazzando l’erede al trono austriaco i problemi dei Balcani sarebbero stati risolti, pensava. Invece eliminò l’unico personaggio che probabilmente, non per indole pacifista, avrebbe impedito che l’Europa precipitasse nella tragedia della Prima guerra mondiale.
(credit: Domenico Quirico - lastampa.it)
SOCIAL
Follow @Tafanus