Ci siamo spaventati... Pensavamo a lunghissime attese. Invece abbiamo trovato una organizzazione perfetta, grazie alle procedure in atto, agli appuntamenti scaglionati, alla competenza e disponibilità del personale addetto, e all'opera meritoria di tanti volontari della Protezione Civile, che indirizzavano ciascuno ad ogni passo nella direzione giusta.
L'attesa non è durata ore. Incredibile ma vero! Dopo non più di due minuti, venivamo chiamati all'accettazione.
In accettazione siamo stati trattenuti per non più di due/tre minuti. Il tempo strettamente necessario per verificare la validità di appuntamenti, il tipo di vaccinazione precedente, la firma della solita, immancabile accettazione della privacy .
Dieci minuti d'attesa (attesa lunghissima!) nell'area di accesso ai boxes dove materialmente ci aspettava il "buco". C'erano non meno di una ventina di postazioni, per cui la "folla" diminuiva a vista d'occhio. Una gentile addetta chiedeva chi volesse fare contestualmente anche la vaccinazione anti-influenzale, e indirizzava le persone di conseguenza
Ultimo step; l'attesa di 15 minuti, al fine di verificare che non si manifestassero effetti collaterali gravi (come choc anafilattici o altro), e poi liberi di tornare a casuccia, più tranquilli, e grati al bistrattato sistema sanitario nazionale, che tanti governi di tutti i colori hanno per decenni tentato di distruggere.
NOTE A MARGINE - Oggi siamo lieti di poter terminare con qualche nota di speranza e di ottimismo. Esattamente come a suo tempo abbiamo scritto post di fuoco sulla gestione (o non-gestione?) della pandemia a Crema, a Bergamo, a Lodi e in altri luoghi; sull'affaire Case di Riposo (con in testa i crimini della Baggina); sulla clinica di Ligresti che bruciava vive dieci persone; sulla Clinica Santa Rita, sulla asportazione di polmoni sani, sull'uso di valvole cardiache brasiliane che scoppiavano, sulle prime transumanze vaccinali di persone di Como mandate a vaccinarsi a Vimercate, e persone di Lecco mandate a Crema; su una "ex terza carica dello stato" che trafficava in camici; sull'era magnifica del pregiudicato Formigoni; su Fontana che attraverso i propri famigli trafficava in mascherine a sua insaputa... Esattamente come abbiamo scritto a suo tempo peste e corna su quegli episodi, abbiamo contestualmente lodato per impegno e qualità del personale la IRNCA di Casatenovo e il suo Direttore Dr. Guffanti, le splendide equipes del Reparto di Chirurgia Toracica del Policlinico di Milano, del reparto di Radioterapia del San Raffaele, e del reparto di pneumologia dell'Ospedale di Vimercate...
In tutti questi percorsi, il costo maggiore che abbiamo sostenuto riguarda i parcheggi coperti del San Raffaele... Ci può stare!
Ora, grazie al problema della carenza di personale sanitario, andremo incontro ad almeno un decennio di scelta di priorità. Chi curiamo prima, e chi lasciamo crepare in pace? La responsabilità è di TUTTI i governi, di TUTTI i colori politici, che nei decenni hanno varato o accettato restrizioni di tutti i tipi sull'accesso alla facoltà di medicina degli aspiranti, senza accorgersi della costante e crescente carenza di personale.
F.to Tafanus (Candidato Ministro dell'Agricoltura e della Sovranità Alimentare, con Delega agli Spaghetti all'Amatriciana).
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