Matrimoni, la proposta della Lega: bonus fiscale di 20.000 € a chi si sposa in chiesa.
Poco importa che la proposta di legge non sia stata presentata direttamente dal new-madonnaro doc Salvini. Difficilmente avrebbe potuto spiegare quali relazioni ci siano fra questa proposta di legge bislacca, bigotta, baciapile e anticostituzionale, e il Ministero delle Infrastrutture. Ma poco importa: da quando la Lega del Komunista Patano è in caduta libera, le uscite quotidiane del kapò di questo partito allo sfascio non sono guidate da nessuna strategia, ma dal panico. Un Circo Barnum nel quale ogni clown al mattino si sveglia, e si inventa una nuova minchiata non autorevole ma autoritaria, o impraticabilmente "sovranista", in soccorso delle classi più protette e più dedite ai crimini economici, non arriverà a mangiare la colomba pasquale.
Ma diamo a Cesare quel che è di Cesare: formalmente la presentazione di questa proposta-minchiata è stata affidata a cinque peones: Domenico Furgiuele, Simone Billi, Ingrid Bisa, Alberto Gusmeroli ed Erik Pretto. Alzi la mano chi ne ha mai sentito nominare uno... Ma davvero si può pensare che cinque peones presentino una proposta così cretina e divisiva, senza che "LA MENTE" del partito (Il New Madonnaro) non ne sapesse niente, e non avesse dato il suo beneplacito?????
Stralciamo da "Open" alcuni dettagli: Un bonus-matrimonio, ma solo per chi si sposa in chiesa. Se approvata, la misura stanzierebbe un bonus fino a 20mila euro per detrarre il 20 per cento delle spese legate alla celebrazione del matrimonio religioso: fiori decorativi, passatoia, libretti, abiti degli sposi, servizio di ristorazione, parrucchiere, bomboniere e servizio fotografico. L’obiettivo è presto detto: convincere più giovani a scegliere di sposarsi in chiesa, un’usanza sempre più in calo negli ultimi anni. La diffusione della notizia, però, ha generato forti critiche alla Lega e c’è chi solleva dubbi sulla costituzionalità della misura [...]
Questi analfabeti colpiti da improvviso benessere e da ubriacante febbre del potere con questa uscita da ubriaconi alla bocciofila mostrano tutte le loro umili origini culturali. Evidentemente non sanno dell'esistenza di una Costituzione Italiana, e in particolare del suo meraviglioso articolo 3:
Art. 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
E poco importa che Palazzo Chigi prenda le distanze, Palazzo Chigi (quello dello slogan brand new DIO, PATRIA, FAMIGLIA):
[...] La premier Giorgia Meloni: «Il bonus matrimoni non è allo studio del governo», fa sapere Palazzo Chigi con una nota [...]. Troppo tardi, e troppo poco. Sappiamo perfettamente che non è all'ordine del giorno. Forse perchè la Meloni comincia a capire che Mattarella non è una foglia di fico atta a coprire le stronzate della destra? A tal proposito, si veda come il Quirinale abbia bloccato sul nascere uno dei tanti "de-cretini" che avrebbero consentito a migliaia di fuori-legge fiscali e di delinquenti comuni di svolgere i loro traffici girando con in tasca mazzette di banconote da 500 euro.
A chiarire sul bonus anche lo storico esponente di Fratelli d’Italia e attuale ministro della Difesa Guido Crosetto: «Il bonus nozze non fa parte della manovra» [...] non è un tema che interessa ad uno Stato laico».
La notizia di un possibile bonus dedicato solo ai matrimoni celebrati in chiesa ha fatto insorgere le opposizioni. «Al di là della probabile incostituzionalità, si conferma che la Lega di Salvini è letteralmente fuori controllo», ha commentato il leader di Azione Carlo Calenda.
«Il beneficio andrebbe riservato a italiane e italiani da almeno dieci anni e che scelgono il matrimonio religioso, ovviamente rigorosamente etero: una perla di reazionario analfabetismo costituzionale», osserva Benedetto Della Vedova, segretario di +Europa. Dura anche la reazione del Partito Democratico: «Ai leghisti che vogliono regalare 20mila euro di soldi pubblici solo a chi si sposa in chiesa vorrei svelare un segreto insegnatomi da un prete: lo Stato è laico», twitta il senatore dem Enrico Borghi.
Per ora mi fermo qui... Ma dato che "...a pensar male si fa peccato, ma spesso si indovina..." (Copyright: Giulio Andreotti). mi viene un sospetto: e se la Lega, con questa intelligentissima proposta, avesse subdolamente voluto sottolineare che la premieressa (che sta cannibalizzando la Lega) si trovi (e la Madonnina non vuole) in una situazione da convivente more uxorio? Quello status che la Treccani definisce concubinaggio???
Ma no! Come direbbe l'On. Razzi: "...questo io non creto...". Sarebbe il più grande esempio di tentato suicidio politico collettivo, visto che i tre "azionisti" di questa destra che contino qualcosa (Meloni, Berlusconi e Salvini), sarebbero TUTTI non solo non sposati in chiesa, ma non sposati tout-court. Per la serie "Fate come vi dico, non fate come io faccio".
Tafanus
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