Sul settimanale tedesco Stern, la prima pagina dedicata alla nostra illustre "Premieressa"
Grida al pericolo fascista, post-fascista, autoritario verso il quale starebbe scivolando l’Italia il nuovo numero della rivista tedesca Stern, di orientamento progressista. E il volto in prima pagina è quello di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, data in netto vantaggio su tutti gli altri partiti in corsa, favoritissima a diventare Presidente del Consiglio, sarebbe la prima premier donna per l’Italia. Non abbastanza però per addolcire la pillola, almeno secondo il settimanale tedesco che titola: “La donna più pericolosa d’Europa”.
[...] Il sottotitolo della prima pagina è altrettanto eloquente: “La postfascista Giorgia Meloni può vincere le elezioni in Italia con l’aiuto degli amici di Putin – Questo avrebbe conseguenze estreme per noi”. E quel noi fa riferimento all’Unione, ai movimenti sovranisti, ai contatti con il presidente ungherese Viktor Orbán.
“Veleno biondo" – Si presenta come cristiana, moderna e innocua. Allo stesso tempo Giorgia Meloni vuole trasformare l’Italia in uno stato autoritario, se vincerà le elezioni”, si legge nelle pagine interne. L’articolo ricorda la promessa del blocco navale per contrastare l’immigrazione, la promozione dell’“Europa delle patrie che vuole promuovere con il suo grande modello di riferimento Orbán”, “le tirate contro la lobby LGBT”, la fede cristiana che non significa necessariamente che le piaccia andare in chiesa”, il sostegno a “gruppi ultraconservatori che, in nome di Dio, si mobilitano contro il diritto all’aborto e le famiglie ‘non naturali’”.
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Da non credere! "Dio, Patria e Famiglia" ricorda qualche esperienza che avremmo sperato di non dover più esaltare. E NESSUNO di questi elementi riguarda NESSUNO dei Tre-Tre ai quali un popolo bue ha consegnato il governo del Paese.
Il Capitolo "DIO" - Cosa cazzo ha a che vedere con Dio la discendente ideologica dal fascismo? A quando una presa di distanza netta, senza se e senza ma, da quello che Cazzullo ha definito senza mezzi termini "Il Capobanda", e dai suoi epigoni che si esibiscono a Predappio nel "saluto fascista"? Quando capirà che non si possono chiedere sei anni di galera per i "rappers", e contestualmente non disturbare la crème del fascismo duro e puro (Casa Pound e dintorni), che da più di vent'anni occupa abusivamente (e senza prendersi il disturbo di pagare neanche le spese condominiali) un edificio demaniale?
Per proclamarsi "Devoto a Dio" basta avere le zie monache, o sarebbe abbastanza utile anche avere dei comportamenti da nipote di monache? QUANDO il Devoto Silvio offrirà a venti profughe ucraine con bambini quei venti appartamentini che si sono liberati in Via Olgettina?
E al "komunista patano" è sufficiente essersi esibito in ridicole prestazioni con l'abuso di crocefissi, rosari e baci-baci alla "Madunina" per abusare della medaglietta DIO? E con queste cazzate a costo zero crede di poter cancellare la storiaccia brutta dei 49 milioni sottratti dal suo partito alla collettività, che potranno essere restituiti in comode rate ottantennali??? O alle sue infinite prove di razzismo?
Oppure Salvini pensa di cancellare questi brutti segnali indossando una ridicola t-shirt apologetica del massacratore del popolo ucraino? Quello stesso massacratore dal quale il partito razzista di Salvini è sospettato di aver incassato "non trascurabili benefici economici"? Oppure quell'altro, che insieme alla premieressa, propugna l'adozione di improbabili blocchi navali, e di rimpatri forzati? Quegli stessi blocchi navali e quegli stessi rimpatri che non è stato capace di fare quando - in qualità di Ministro degli Interni - ne avrebbe avuto titolo e mezzi?
Il Capitolo "PATRIA" - Di quale "Patria" straparlano, questi? Qualcuno ricorda ancora la sacra ampolla del Monviso? La ridicola "Proclamazione della neonata "Padania", con accompagnamento dello stato Maggiore della Lega durante il sacrale viaggio della Sacra Ampolla con un battello fluviale, e le ridicole claques patane plaudenti schierate a mo' di catena umana lungo le sponde del Dio Po, per rendere tangibile la conquistata autonomia della Padania dall'Italietta?
Vogliamo per piacere ricordare che la nostra nuova Premieressa di pomeriggio rende omaggio alle istituzioni sovranazionali (Europa, Nato, Onu etc...) ma solo dopo aver onorato la divinità Patria, (ficcandola nella denominazione dei ministeri, mettendo insieme cose ridicole come la Sovranità Alimentare, in difesa della bruschetta e del caciocavallo doc, col Made in Italy? Ma come??? Iniziamo la difesa del prodotto italiano con un termine inglese? Dimenticando che i suoi antenati avevano partorito una legge che vietava l'uso di termini stranieri? (a tal proposito, per non appesantire questo post, dedicheremo il prossimo al cambiamento dei termini stranieri - e persino dei nomi propri - in ridicolissimi neologismi "italiani".
E' mia coetanea (1937) la legge istitutiva del Ministero della Cultura Popolare (dispregiativamente abbreviato in MinCulPop), con l'obbligo statutario di controllare i media, ma anche di purificare la lingua italiana da contaminazioni esterofile... e ora arriva la Presidentessa Dio, Patria e Famiglia e ti mette il Made in Italy??? Riuscite ad immaginare un'Inghilterra che dovesse definire un suo dicastero "Ministry of Industry and Fabbricato in Inghilterra" ???
Il Capitolo "Famiglia" - Last but not least, questo capitolo è paradigmatico di come la "FAMIGLIA" (maiuscole obbligatorie) sia un elemento portante della Società che i nostri post-fascisti vorrebbero imporre ad altri, ma dimenticandosi di imporre a se stessi...
Cos'è la Famiglia (o meglio: cosa dovrebbe essere) per coloro che mettono la Famiglia nella terna di elementi fondanti, e si dichiarano tifosi di Dio? Non sputo sentenze su materie con le quali la mia familiarità è migliorabile. Lascio quindi la parola a Giordano Muraro, teologo:
[...] Per due battezzati l’unico modo per creare tra loro una comunione permanente di vita è il matrimonio in cui Dio unisce l’uomo e la donna, conferendo loro la capacità di amarsi senza riserve: come Cristo ama [...]
L'impegno viene certificato nella formula del matrimonio religioso, che fra l'altro recita così:
[...] Io accolgo te,come mia sposa/sposo. Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita [...]
Come definisce la lingua italiana coloro che vivono una vita di coppia al di fuori dal matrimonio? Lo so... E' un termine spiacevole, che non ho mai usato e mai userei, che però non può essere ignorato da chi vive sotto la terna Dio, Patria, FAMIGLIA. Chi vive in questa condizione, secondo il Dizionario della Lingua Italiana di Treccani, vive in regime di concubinaggio: Ecco la definizione della Treccani:
Concubina - s. f. [dal latino. concubino/a, composizione di con- e tema di cubare «stare a letto». – Donna che convive in unione libera con un uomo (la parola, che esprime per sé stessa una condanna morale, è ancora in uso soltanto come termine giuridico, letterario o scherzoso, mentre nell’uso è ormai sostituito da amante, convivente e più spesso da compagna).
Ora, per carità... non condanno né chi è in quello status, né chi preferisce chiamare "compagno" o "compagna" ciò che è altro. Nella vita tutti abbiamo avuto "compagni" o "compagne": di scuola, di tennis, di vela, di vacanze... Quindi evitiamo di usare il termine "concubinaggio". Noi non lo pratichiamo (per scelta, per caso, per fortuna... fate voi). Ma chi si abbevera da una vita a "Dio, Patria, Famiglia", sarebbe costretto ad essere diverso da noi per una cosuccia che si chiama COERENZA O no?
Giorgia Meloni - In questo excursus di "Timorati di Dio" (ma non troppo), quella messa meno peggio è Giorgia Meloni. In fondo le si riconosce un solo "compagno" (Matteo Giambruno, giornalista Mediaset), e una sola figlia. Sfuggono comunque le ragioni per le quali una tifosissima di "Dio, Patria e Famiglia" non cominci col mettere d'accordo la "Famiglia" con "Dio".
Matteo Salvini - In seconda posizione - per coerenza - metterei Salvini. Matteo Salvini ha avuto una moglie. Fabrizia Ieluzzi (2003-2010), dalla quale ha avuto un figlio, nato nel 2003. Salvini e Ieluzzi hanno divorziato nel 2010. Dopo il divorzio, Salvini ha convissuto con l’avvocato Giulia Martinelli (2010-2012). Dalla donna ha avuto una figlia, nata nel dicembre 2012. Nel 2015 nasce la storia storia tra Salvini e la conduttrice televisiva Elisa Isoardi. (2015-2018). Dall’aprile 2019 Salvini è fidanzato con Francesca Verdini, figlia del politico Denis Verdini (nome di spicco nelle cronache giudiziarie).
Silvio Berlusconi - Verrebbe da dire: ...and the winner is... Nessuno può fargli ombra, al Silvio! Due mogli ufficiali, una "compagna" o concubina con cane, una semi-moglie/semi-concubina, il "Parco-Giochi" del bunga-bunga, le Olgettine...
Carla Dall’Oglio - Dal matrimonio nascono due figli: Marina e Pier Silvio. La love story inizia nel 1964, e finisce nel 1985 quando il cavaliere incontra Veronica Lario. Carla Dall'Oglio, secondo Repubblica, viene liquidata dal cavaliere con sei appartamenti e due negozi a Milano, tre miliardi di lire in obbligazioni Enel, un miliardo per comprarsi una nuova casa e i soldi necessari per un appartamento a Londra.
Veronica Lario - La love-story con Veronica Lario (al secolo Miriam Bertolini) inizia nel 1985, ma viene suggellata con un matrimonio civile nel 1990, e con la nascita di tre figli Bertolini, che si fa chiamare Veronica Lario. La scintilla scocca immediatamente e, dopo il divorzio di lui, Silvio e Veronica iniziano una convivenza che sfocerà nella nascita di tre figli: Barbara, Eleonora e Luigi. Il matrimonio tra Silvio Berlusconi e Veronica Lario verrà celebrato con rito civile nel dicembre 1990. Questa love-story finisce intorno al 2009: prima per una battuta pubblica, infelice su Mara Carfagna; quindi con la storia i Noemi Letizia, la diciottenne napoletana, che Silvio va a trovare disertando un vertice internazionale. E' la goccia che fa traboccare il vaso. Cinque giorni dopo, Veronica Lario avvierà le pratiche legali per la separazione. Ne uscirà stra-miliardaria. E' la seconda, dopo Carla Dall'Oglio.
Olgettine e Bunga-Bunga - Il decennio buio del Cav., fra Ruby-Rubacuori (la nipote di Mubarak), igieniste dentali, popolo del bunga-bunga, pensionato con "buste" alle Olgettine. Il medioevo del Cav., quando in suo soccorso arrivano...
Francesca Pascale e Dudu - Silvio, Francesca (trent'anni meno di Silvio) e il cane Dudù, si "fidanzano" nel 2011. Il fidanzamento dura fino al 2020, quando Silvio sempre più bello e abbronzato, decide di fare un altro giro. La Pascale ne esce come terza miliardaria assoluta prodotta da Silvio (dopo la Dall'Oglio e la Lario). Chi viene fuori adesso???
Marta Fascina - La "quasi moglie" Marta Fascina non è una semplice fidanzata ma nemmeno una vera e propria moglie. Una “moglie simbolica”, si potrebbe dire. Sì perché Silvio Berlusconi ha sposato Marta Fascina con un “quasi matrimonio” il 19 marzo 2022 dopo tre anni di relazione. Una bella e ambiziosa ragazza del Sud, napoletana di origine calabrese, classe 1990, Marta Fascina è solo l’ultima delle bellissime donne che in tutta la sua vita si sono avvicendate al fianco del cavaliere. Ipotesi? Sarà la quarta miliardaria ufficiale prodotta dallo stabilimento di Arcore (...ar core nun se commanda...)
La morale della storia??? - Per una dei tre triumviri con lo sterzo che tira a destra, sembra che "Dio" e "Famiglia" siano solo la headline di uno spot, visto che nella sua storia c'è poco o niente Dio, e solo una sola quasi-famiglia.
Diverso il caso, molto più nobile, dei due maschietti del triumvirato. I due amano talmente la FAMIGLIA (e tanto poco DIO) che insieme riescono a mettere insieme tre matrimoni, un "quasi-matrimonio", quattro non-matrimoni, cinque figli, tre quasi-figli...
La morale??? Chiederò a un amico... Sapevo una cosa, sulla morale, ma adesso non mi viene in mente...
Tafanus
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