Chissà se ai nostri governanti specializzati in tuttologia è mai venuto in mente di consultare i dati sulle aree italiane più a rischio (non teorico, ma STORICO) dal punto di vista sismico...
Tanto per andare sul sicuro, abbiamo preso i dati dell'ultimo millennio, riportati non dall'opera omnia del Ministro delle Infrastrutture (con faticoso diploma di scuola media superiore), ma da questi disinformatissimi siti komunisti:
Mappa e tabella delle ultime scosse di terremoto nel mondo dall'EMSC (European-Mediterranean Seismological Centre)
Monitoraggio terremoti nel mondo a cura del'USGS (Earthquake Hazards Program)
La definizione delle immagini lascia alquanto a desiderare, ma queste sono ugualmente leggibili da quasi tutti. Persino da coloro che hanno avuto fantastiche esperienze formative presso l'Istituto Superiore di Sismologia del Leoncavallo, e presso ll noto Mediterranean Seismological Centre di Via Bellerio (Milano, Patania).
Le mappe riportano i dati di tutta Italia nell'ultimo millennio, e ci dicono due cose:
-1) Dei dieci terremoti più violenti e distruttivi dell'ultimo millennio in Italia, SETTE si sono verificati in Calabria e Sicilia
-2) TUTTI i terremoti tranne uno verificatisi in Italia con forza pari o superiore al 7° grado della Scala Mercalli si sono verificati in Calabria e Sicilia, e metà di questi ESATTAMENTE nell'area dove poggerebbero i due piloni di "sostegno" (si fa per dire...) del Ponte Lego.
P.S.: Tanto per evitare che il Ministro esperto in Infrastrutture e Infradito spari qualche altra cazzata... Informiamo lui e la Premieressa che le mitiche "Centrali Nucleari di Quarta Generazione" semplicemente NON ESISTONO:
-A) Trattasi di centrali nucleari basate non sulla "fissione" degli atomi, ma sulla "fusione"
-B) Esistono solo negli Istituti di Ricerca come - per l'appunto - materia di ricerca
-C) Finora non ne è stata realizzata neanche una "mignon" a fini di sperimentazione
-D) Secondo i maggiori esperti di centrali ad energia nucleare, serviranno non meno di 15 anni per avere il primo prototipo sui scala ridotta di centrale a fusione.
-E) I più ottimisti fra i "futurologi" della fusione prevedono che non ci potrà essere una centrale a fusione funzionante prima di un quarto di secolo
Chernobyl oggi
A tutti questi geniali futurologi vorrei qui ricordare con venerazione un celeberrimo aforisma di uno dei maggiori economisti di sempre: John Maynard Keynes, che in risposta ai "liberisti a prescindere", che preconizzavano la risoluzione "nel lungo periodo" di tutti i problemi, senza alcun bisogno di interventi governativi, rispondeva che "...nel lungo periodo saremo tutti morti..." («In the long run we'll be all dead.»).
Infine... A TUTTI gli "stra-parlatori" di economicità del nucleare "vecchio" (l'unico che conosco) vorrei ricordare che ad oggi non esistono calcoli affidabili e complessivi su quale sarà a consuntivo il beneficio COMPLESSIVO delle centrali nucleari. Non parlo solo dei catastrofici danni complessivi di Chernobyl o di Fukushima (che aumenteranno ancora nei prossimi decenni), ma anche dei costi (dismissioni e trattamento a vita dei rifiuti) che la Germania ed altri hanno deciso di far crepare.
Per quanto riguarda noi più da vicino, questa la storia sintetica della nostra mitica "Centrale del Garigliano" (Fonte: Wikipedia):
Costruita dal 1º novembre 1959 al 1º gennaio 1964 su progetto dell'ingegnere Riccardo Morandi dalla Società Elettronucleare Nazionale (SENN S.p.A., ai tempi parte del gruppo IRI-Finelettrica e compartecipata anche da Finmeccanica e Finsider) sotto l'egida del CNRN e con tecnologia della società americana General Electric, ha iniziato l'attività commerciale dal 1º giugno 1964. Nel 1965 la proprietà della centrale è stata assunta da Enel. L’impianto è stato in funzione fino al 1978, anno in cui è stato fermato per manutenzione. Dopo aver valutato come antieconomici i costi della sua riparazione vista la poca vita residua dell'impianto, è stata disattivata definitivamente il 1º marzo 1982.
Da allora è stato garantito il mantenimento in sicurezza delle strutture e degli impianti a tutela della popolazione e dell'ambiente. La centrale ha complessivamente prodotto 12,5 miliardi di kWh di energia elettrica.
Nel 1999 SOGIN è divenuta proprietaria dell'impianto con l'obiettivo di realizzarne lo smantellamento: allontanamento del combustibile nucleare, decontaminazione e smantellamento delle strutture e gestione e messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi.
La storia della Centrale del Garigliano finisce qui??? Neanche per sogno: Ecco dove siamo arrivati:
Nell'ambito delle attività di gestione e messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi, è terminato, nel 1987, l'allontanamento del combustibile irraggiato della centrale, che è stato trasferito in Inghilterra per il riprocessamento e al deposito Avogadro di Saluggia. Quest'ultimo è destinato al trasferimento in Francia anch'esso per il riprocessamento. I trasporti del combustibile dal deposito Avogadro sono iniziati nel febbraio 2011.
Ad oggi, siamo ancora allo stadio del "mantenimento in pensione" delle scorie radioattive del Garigliano (pensione costosissima). Morale:
Quattro anni per progettare la centrale
Cinque anni per costruirla
Quattordici anni di funzionamento
Quattro anni per deciderne lo smantellamento
Ventinove anni per iniziare il trasferimento delle scorie in Francia, per "stoccaggio e trattamento" (non siamo riusciti a capire quanto costi la "pensione completa")
Undici anni - fino ad oggi - per non saperne più niente.
Morale??? dal 1978 ad oggi la fantastica tecnologia nucleare ha prodotto ben 12,5 miliardi di kWa, e costi globali ignoti per i 45 anni di non-funzionamento. E qualcuno straparla di nuovo di nucleare, e di inesistenti centrali a fusione???? Che il Dio degli Imbecilli abbia pietà di noi...
Tafanus
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