False vaccinazioni: non solo Camila Giorgi, ma tutta la famigliola
Daniela Grillone, la dottoressa 57enne sotto inchiesta nel caso delle false vaccinazioni alla cantante Madame e alla tennista Camila Giorgi, ammette le accuse e si dice «sconvolta e pentita per le mie azioni». Tra i suoi pazienti, oltre alle due ragazze, ci sono imprenditori, sanitari e forze dell'ordine. Arrestata lo scorso febbraio, nel corso degli interrogatori ha rivelato il suo modus operandi e il legame con le accusate.
«Non sono no vax» spiega al pm - «Credevo nell’utilità del vaccino. Purtroppo dopo le due dosi che mi sono auto-somministrata ho visto che sono comparse sul mio corpo delle piaghe e ho avuto pesanti effetti collaterali», le sue parole riportate dal Corriere della Sera. Si sarebbe convinta a cambiare idea parlando con un collega: «Mi ha convinta che la reazione fosse conseguenza delle dosi (…) Mi ha chiesto di eseguire su di lei un vaccino fasullo e ha chiesto di mandarmi alcuni conoscenti che non volevano vaccinarsi... E io ho accettato».
Sulle false vaccinazioni spiega: «Coloro che venivano vaccinati falsamente, a loro volta chiedevano di fissare appuntamenti per parenti e amici, e così il numero dei soggetti cresceva» (Insomma... una sorta di Catena di Sant'Antonio... NdR).
E la dottoressa non si è tirata indietro: «Gettavo il siero nel water», ha detto. Le sue segretarie vengono intercettate mentre discutono: «Vive in un altro mondo... non gliene frega della salute di nessuno (…) Si crede Dio onnipotente… A mia madre ha detto che sono morte dieci persone con reazioni avverse! Queste sono le puttanate che racconta (…) È tutto che gira intorno ai soldi».
Il caso Madame e Giorgi - La dottoressa non conosce Madame e non conferma che la cantante sia sua paziente. Ma quando il pm le mostra il nome (Francesca Calearo) nell'elenco, lei spiega che probabilmente è una delle pazienti inviatele dal marito di un’orafa di Grumolo delle Abbadesse che conosco da trent’anni. Poi aggiunge: «Se risulta nell’elenco sicuramente non l’ho vaccinata, perché non c’era motivo che un paziente non mio venisse in studio». [...] Già... perchè mai qualcuno dovrebbe persino cambiare domicilio per potersi "non-vaccinare" a Vicenza anzichè, poniamo, a Calenzano? NdR [...]
Invece ricorda bene Camila Giorgi: «La famiglia Giorgi è in cura da molto tempo presso di me... in particolare Camila soffriva del cosiddetto “gomito del tennista” (…) Poco prima dell’inizio dell’estate era venuta chiedendo la possibilità di ottenere delle false attestazioni di tutti i vaccini obbligatori, nonché del vaccino Covid». Fissa quindi degli appuntamenti «per l’estate e per l’autunno. Posso confermare con assoluta certezza che nessuno dei vaccini nei confronti della famiglia Giorgi è stato effettivamente somministrato. In quel caso non ho ricevuto alcun pagamento».
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Questo è (o sarebbe) quanto. Ma noi siamo curiosi, e da tempo immemorabile abbiamo fatto nostro il motto che fu di Giulio Andreotti: "...a pensar male si fa peccato, ma spesso si indovina..."
Dunque, le domande sorgono spontanee... Ad esempio: perchè per curare un banale gomito del tennista (tennis-elbow) ci si deve spostare da Calenzano o da Tirrenia a Vicenza?
Al Centro Federale di Tirrenia non hanno ortopedici e fisioterapisti che conoscano le problematiche del "tennis-elbow" meglio di una dottoressa di Vicenza specializzata in ozonoterapia?
Questo è quanto, per il momento. Seguiremo questa faccenda, perchè non abbiamo apprezzato i fatti in se, e perchè da appassionati di tennis non abbiamo gradito che su una tennista italiana sia stato steso un velo di situazioni non proprio onorevoli, ignorate dalla stessa, che ha avuto il coraggio di affrontare il pubblico australiano, che chiaramente non ama chi truffa sul tema Covid? La caduta verticale d'immagine di No-Vacs Djokovic non ha insegnato niente?
Tafanus
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