... a volte sotto le macerie non si trovano solo cadaveri, mutilati, moribondi... A volte sotto le macerie si trova un fiore...
Ha trovato una famiglia la piccola nata sotto le macerie e sopravvissuta per miracolo al violento terremoto in Siria, rimanendo attaccata al cordone ombelicale della madre morta. Lo riporta la Bbc, precisando che la piccola è stata adottata dagli zii e si chiamerà d'ora in avanti non più Aya, miracolo in arabo, ma Afraa, come sua madre. Dimessa dall'ospedale, per i medici è in buona salute. «Ora è una dei miei figli», ha raccontato all'Ap lo zio Khalil al-Sawadi, precisando che non farò differenze tra lei e i suoi figli. L'edificio in cui viveva con la sua famiglia era uno dei circa 50 distrutti dal violento sisma che ha colpito la sua città, Jindires, controllata dall'opposizione nella provincia di Idlib, vicino al confine turco.
Sua madre era entrata in travaglio subito dopo il disastro e l'aveva messa al mondo prima di morire. Bloccata dieci ore sotto l'edificio, la piccola era stata tratta in salvo e portata in ospedale in condizioni critiche. Il padre, i suoi quattro fratelli e una sua zia non ce l'hanno fatta. La sua vicenda aveva commosso il mondo: in migliaia si erano offerti per adottarla, fino a quando non si è fatto avanti lo zio, che ha rivelato di essere stato preoccupato che qualcuno potesse rapirla durante le sue due settimane in ospedale.
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