AVVISO! Nel momento in cui la Meloni, per nostra fortuna, ha deciso di suicidarsi con una non meglio specificata "Riforma Costituzionale", promossa solo dalla Meloni e da Berlusconi, ed osteggiata da metà della Lega e da quasi tutti gli altri partiti che contano qualcosa, in soccorso della Meloni arrivano le Possenti Armate di Renzi&Calenda. E a noi resta solo l'arma di prendere per il culo il Bischero di Frignano, ricordando agli immemori quale sia stato il peso specifico di costui, una volta esaurito l'effetto "Marchetta" degli 80 euro.
Per non dimenticare
Tafanus
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Al voto! Al voto! Noi sappiamo come si vince! Siamo abituati a prendere il 40%! E mentre Renzi e i suoi ammiratori ripetono (forse oggi un po' meno...) gli slogan del Commander in Chief, assistiamo nell'ordine a questi fenomeni soprannaturali:
Renzino (quello che "se perdo il referendum abbandono la politica, non solo il governo") non si è dimesso da NIENTE. Si è solo dimesso dalla dignità e dalla coerenza. Ecco il suo progetto:
Facciamo una inutile "Direzione" del PD, i cui membri sono nominati al 90% dal renzismo.
Poi facciamo una altrettanto inutile Assemblea del PD, i cui membri sono nominati al 90% dal renzismo.
Poi faremo un inutile Congresso, i cui delegati sono nominati al 90% dal renzismo
Nel frattempo aspettiamo le "motivazioni" della corte costituzionale sulla bocciatura dell'Italicum (a che serve, dal momento che conosciamo a menadito sentenza e conseguenze?)
Nel frattempo facciamo in un fiat la legge elettorale, tanto sono quasi tutti d'accordo (ci sono solo 18 proposte di legge sull'argomento).
Sempre nel frattempo, stabiliamo le modalità delle primarie, decidiamo se si vota per liste o per coalizioni, rifacciamo i collegi elettorali, facciamo le primarie, discutiamo dei cinesi che hanno votato, facciamo qualche ricorso ai "probiviri".
Poi - forse - ci sarà lo scioglimento della Camere, i due mesi di legge, e si voterà. Forse prima della scadenza naturale di un governo che già da un pezzo puzza di "scaduto", ma dopo aver girato la fatidica boa dei 4 anni, sei mesi e un giorno (...ma non ci interessa il vitalizio, ne?)
Con Renzi si vince. Davvero?
Oggi, mentre ripulivo il PC da files ormai inutili e ingombranti, mi è andato l'occhio su un file che è ingombrante ma non inutile riproporre. C'è solo il confronto fra i dati delle elezioni amministrative nelle città capoluogo del 2011 (targate Bersani) e quelle del 2016 (targate #conrenzisivince).:
Tranquilli... non vi chiedo di fare somme e percentuali. Credetemi sulla parola: fra il PD di Bersani e quello del "vadodifretta" Renzi, l'unica cosa certa che è successa è che Renzi è riuscito a rottamare, in cinque anni, il 25% del PD. Della "casta" del PD? No. dell'elettorato.
Gli elettori alle amministrative di Bersani erano stati 748.900 nel 2011, sono stati 561.100 alle amministrative di Renzi nel 2016. Renzi è stato di parola. E' andato di corsa. E' riuscito, con un gioco di prestigio, a far sparire, con bella regolarità, il 5% dell'elettorato del PD all'anno.
Complimenti vivissimi a Renzi, ma complimenti ancor più vivi e meritati ai renzisti, che stanno ancora tenendo in vita questo Massimo Boldi della politica, cascame della DC di De Mita e della Margherita di Cicciobello.
Tafanus
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