PREMESSA - Da giorni, dopo la fallimentare scelta del candidato fortemente voluto dalla Meloni in Sardegna, Tele-Meloni spiega a reti unificate 150 volte al giorno che in Abruzzo le cose saranno diverse.
Sono d'accordo. Le cose saranno diverse. Non solo perchè finalmente le opposizioni hanno capito che andando avanti sparpagliati, resteranno all'opposizione per trent'anni, ma anche perchè vedo che gli ultimi sondaggi, PRECEDENTI l'esito delle elezioni in Sardegna, e PRECEDENTI all'allargamento della coalizione di centro-sinistra, già davano, in termini di fiducia, un leggero vantaggio a Luciano D'Amico (candidato del CSX), rispetto al presidente uscente (spero per sempre) Marco Marsilio, candidato della destra-destra.
Spero che gli elettori abruzzesi, prima di entrare in cabina, trovino il tempo di mettere a confronto i curricula dei due candidati. Io l'ho fatto, e vi riassumo i punti salienti. In sintesi, siamo alle solite: da una parte un "topo di partito", dall'altra un uomo con grandi esperienze di lavoro, e un ricco curriculum professionale e culturale. A questo punto, gli abruzzesi facciano loro... Chi vincerà il confronto, deciderà le sorti del popolo abruzzese per i prossimi 5 anni.
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MARCO MARSILIO (CDX, Presidente uscente)
Nato nel 1968 a Roma, [...] si è laureato in Filosofia presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" ed è autore del saggio "Razzismo. Un'origine illuminista" per la Vallecchi editore. È stato, al pari del suo collega di partito Fabio Rampelli, docente a contratto di Estetica, Museologia e Marketing applicato ai Beni culturali presso l'Università Link Campus [...]
Dal 1996 al 2000 è vicepresidente di Azione Giovani, il movimento giovanile di Alleanza Nazionale. Promotore di molteplici iniziative sociali, ambientali e a difesa della memoria storica e dell'identità del territorio, dal 1993 al 1997 è stato Consigliere del Municipio Roma I (centro storico) di Roma. [Qualcuno può spiegarmi con poche e chiare parole cosa sia "la difesa dell'identità del territorio"? - NdR]
Ha fatto parte della commissione “circhi e spettacolo viaggiante” (WOW!) [...] Alle elezioni politiche del 2008 viene eletto alla Camera dei Deputati, nelle liste del Popolo della Libertà. Nel corso della legislatura si è occupato anche dei seguenti temi: l'obbligo di inserire le impronte digitali nella carta d'identità elettronica per garantire maggiore sicurezza ai cittadini; l'inserimento nel piano energetico nazionale della ricerca e dello sviluppo nel campo del nucleare pulito da fusione; l'indennizzo agli italiani rimpatriati dalla Libia; la tutela del servizio taxi dalle proposte di liberalizzazione; misure di sostegno al trasporto pubblico locale [...]
A dicembre 2012 partecipa alla scissione del PdL guidata da Giorgia Meloni, Ignazio La Russa e Guido Crosetto che porta alla fondazione di Fratelli d'Italia (FdI), diventando il vice-tesoriere nazionale e portavoce della costituente regionale del Lazio. Alle elezioni politiche del 2013 è ricandidato alla Camera, con Fratelli d'Italia nella circoscrizione Lazio 1, ma risulta il primo dei non eletti. Da marzo 2014 è segretario amministrativo di Fratelli d'Italia e dal 2015 è Coordinatore regionale nel Lazio.
Vicende giudiziarie - Coinvolto nelle indagini relative allo scandalo delle nomine negli enti pubblici romani noto come Parentopoli ed emerso a fine 2010, Marco Marsilio è stato accusato dalla procura di Roma di aver favorito l'assunzione della sua compagna, Stefania Fois, presso l'azienda di trasporto pubblico metropolitano ATAC. Insieme ad altri due dirigenti, Fois era stata assunta su incarico fiduciario dall'amministratore delegato pro tempore Adalberto Bertucci, senza seguire una procedura concorsuale e con un costo complessivo di 769.000 euro. Marsilio si è difeso dalle accuse sostenendo che la loro relazione fosse relativamente recente e che non vi fosse motivo per cui i parenti o gli amici dei politici dovessero essere disoccupati. Inizialmente condannati in primo grado, tutti gli imputati sono stati assolti in appello nell'ottobre del 2020 in quanto il fatto non è previsto quale reato dalla legge italiana. A seguito dello scandalo, Fois ha deciso di rassegnare le proprie dimissioni rinunciando alla dirigenza affidatale, sebbene abbia successivamente assunto ruoli in altri reparti dell'azienda [Insomma, ha solo cambiato poltrona... NdR]
Marco Marsilio è un laureato. Della famosa Università e-link Campus, origini maltesi [...]
UNO SGUARDO A QUESTA UNIVERSITA' - Controversie
L'inserimento dell'ateneo nel sistema universitario italiano, per decreto ministeriale approvato nel 2011 al termine del mandato del ministro Mariastella Gelmini, senza approvazione preventiva da parte dell'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, ha provocato critiche sulla stampa. Inoltre, secondo l'art. 2 del summenzionato decreto Gelmini, la trasformazione da università maltese a italiana sarebbe dovuta avvenire senza oneri a carico dei finanziamenti statali riservati alle università non statali. Dai dati pubblicati dal Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri, risulta che l'università Link Campus University, direttamente o tramite la società "Gestione Link SpA", è destinataria di finanziamenti pubblici.
Soprattutto negli anni in cui Vincenzo Scotti era sottosegretario agli Esteri, hanno fatto scalpore i numerosi contratti stipulati dal Ministero con la "Sudgest Aid Scarl", società di servizi per la pubblica amministrazione e progetti per la cooperazione internazionale, nata nella Link Campus, e tuttora avente sede nel medesimo ateneo, all'epoca presieduta da Elisabetta Trenta che insegnava alla Link Campus.
Dal 2017 al 2018 ha fornito ospitalità a Roma a Joseph Mifsud, un professore universitario che in quei mesi era ricercato dall'FBI all'interno della vicenda Russiagate ed era ritenuto scomparso.
Nel maggio 2020, la procura della Repubblica di Firenze ha chiuso le indagini preliminari sui presunti "esami facili" della Link Campus, con 71 indagati per associazione a delinquere e falso. Per 69 degli indagati è stato successivamente richiesto il rinvio a giudizio. Tra gli indagati figurano il presidente Vincenzo Scotti, l'ex direttore generale Pasquale Russo, l'ex rettore Claudio Roveda, i vertici amministrativi dell'ente, docenti, ricercatori e studenti: fra questi ultimi anche decine di poliziotti e il segretario nazionale del Siulp Felice Romano. Secondo l'accusa, negli anni accademici oggetto d'indagine, gli studenti potevano farsi dare le domande d'esame in anticipo per cercare le risposte a casa, oppure potevano trovare le risposte su Internet durante l'esame. Altre accuse riguardano tesi di laurea copiate, crediti formativi universitari concessi facilmente, domande d'esame inviate in anticipo tramite WhatsApp, esami svolti senza professori in luoghi diversi dall'unica sede autorizzata (Roma), compilazione di verbali d'esame falsi contenenti nomi di studenti che in realtà non si erano mai presentati alle prove.
Allo stesso tempo, quattordici figure di vertice dell'università, tra cui i sopracitati ex rettore Claudio Roveda ed ex direttore generale Pasquale Russo, la presidente della società di gestione Vanna Fadini, il membro del consiglio di amministrazione e presidente della scuola per le attività undergraduate e graduate Carlo Maria Medaglia, sono anche indagati in un distinto procedimento penale per reati fiscali legati alla gestione dell'ateneo e per esecuzione di finti progetti di ricerca finalizzati a ottenere finanziamenti e vantaggi fiscali.
Secondo quanto riporta il quotidiano La Verità, l'anno prima della cessione alla famiglia Polidori, l'Agenzia delle entrate ha chiesto presso il Tribunale di Roma (proc. n. 2612/17) il fallimento della società promotrice dell'università, la quale aveva accumulato debiti con l'erario per 1.200.000 euro.
FONTE
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LUCIANO D'AMICO, L'AVVERSARIO (Ci sbrighiamo molto prima...)
Nato il 3 gennaio 1960 a Torricella Peligna, un piccolo comune nella provincia di Chieti, Luciano D'Amico cresce in una famiglia di contadini attivi nel piccolo commercio di prodotti per l'agricoltura. Dopo aver completato gli studi universitari con lode in economia e commercio presso l'Università degli Studi "Gabriele d'Annunzio" di Chieti e Pescara, ha intrapreso una carriera in ambito accademico e professionale.
Nel 1994, su incarico del Ministero dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica, D'Amico viene nominato responsabile dell'orientamento universitario abruzzese per il triennio seguente. Durante questo periodo, ha svolto attività di ricerca su temi istituzionali quali l'economia aziendale, il controllo di gestione, la storia della ragioneria e di accounting [...]
Membro dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, D'Amico è stato titolare di corsi in discipline aziendalistiche presso l'Università d'Annunzio, l'Università di Teramo, l'Università degli Studi Internazionali di Roma e la Libera Università Mediterranea di Bari. Ha inoltre collaborato con il nucleo di valutazione dell'Università Ca' Foscari di Venezia e dell'Università di Verona. È stato eletto rettore dell'Università di Teramo nel 2013, succeduto nel 2018 da Dino Mastrocola.
In ambito professionale, D'Amico ha diretto l'azienda Autolinee Regionali Pubbliche Abruzzesi (ARPA), nominato dall'assemblea dei soci il 13 agosto 2014. Durante il suo mandato, D'Amico ha guidato il processo di risanamento dei conti dell'azienda in un periodo di transizione culminato, nel 2015, nell'accorpamento alla Società Unica Abruzzese di Trasporto [...]
Nel 2024 diventa il candidato ufficiale del centro-sinistra alla carica di presidente della Regione Abruzzo in vista delle elezioni regionali dopo aver ricevuto un ampio sostegno da una coalizione composta da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra-DemoS, Azione e dalle liste civiche "Abruzzo Insieme-D'Amico Presidente" e "Riformisti e Civici" (PSI-IV).
Credit: per la biografia dei due candidati ci siamo avvalsi in parte rilevante di Wikipedia, della testata "La Verità", e di diversi altri siti minori.
Tafanus
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