Dopo Giorgia Meloni, anche la sorella Arianna pone fine alla relazione di concubinato - Con tanti saluti a DIO, PATRIA e FAMIGLIA

Arianna Meloni: "Io e Lollobrigida ci siamo lasciati da un po'"

 

«Sì, è vero, non stiamo più insieme da un po'. Per Lollo mi butterei nel Tevere, come si dice a Roma. Ci vogliamo bene, so quanto vale, conosco di che pasta politica sia fatto: uno in grado di lavorare 500 ore al giorno. È una persona solida, onesta e con una grande preparazione. Il nostro progetto politico va avanti, i nostri rapporti personali sono ancora solidi, poi l’amore è un’altra cosa. Per ora è così e visto che sono affari nostri e ci sono tante persone che amiamo in mezzo la finirei qui con la curiosità morbosa». Lo dice in un colloquio con il Foglio Arianna Meloni, a capo della segreteria politica e del tesseramento di Fdi e sorella della presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

La dirigente di Fratelli d’Italia risponde anche del paragone tra lei e Berlusconi evocato nelle dichiarazioni dopo il retroscena del Giornale su una possibile inchiesta a suo carico: «Nessuno - sottolinea - si paragona a un grande statista come Berlusconi. Va bene le accuse di mitomania che traspaiono dal racconto che si fa di me, ma pietà! Ho un senso della misura. La cosa che ha scritto Sallusti prendeva spunto dal libro e dalle dichiarazioni di Luca Palamara, già membro del Csm, su un metodo che evidentemente esisteva, e non so se esista ancora. Speriamo di no, certo. E poi figuriamoci, provo a dirlo bene: lungi da me attaccare la magistratura. L’attacco semmai è nei confronti di un certo giornalismo che mi tira in ballo di continuo descrivendomi alle prese da due anni con nomine e trame di potere. Questo mi avvilisce». credit: gazzettadiparma.it

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Oggi Arianna, ieri Giorgia. Entrambe hanno predicato per una vita il mantra DIO, PATRIA, FAMIGLIA, dimenticandosi però di rispettarne i dettami... Niente matrimonio, niente uniti nella buona e nella cattiva sorte, finchè morte non ci separi...

Le ragioni di Giorgia sono chiare: il suo concubino è stato sgamato e sputtanato da un video di "Striscia la notizia" mentre fa oscene proposte di ammucchiate a una collega.

Ma Arianna? Annuncia che non sono più insieme, ma contestualmente traccia un quadro a dir poco apologetico del valore del suo ex Lollobrigida:

[...] «Sì, è vero, non stiamo più insieme da un po'. Per Lollo mi butterei nel Tevere, come si dice a Roma. Ci vogliamo bene, so quanto vale, conosco di che pasta politica sia fatto: uno in grado di lavorare 500 ore al giorno. È una persona solida, onesta e con una grande preparazione. Il nostro progetto politico va avanti, i nostri rapporti personali sono ancora solidi, poi l’amore è un’altra cosa. Per ora è così e visto che sono affari nostri e ci sono tante persone che amiamo in mezzo la finirei qui con la curiosità morbosa».

Lo dice in un colloquio con il Foglio Arianna Meloni, a capo della segreteria politica e del tesseramento di Fdi e sorella della presidente del Consiglio Giorgia Meloni [...]

Una bella famiglia, non c'è che dire. Aperta a tutto, e al contrario di tutto.

Tafanus

P.S.: Mi permetto di dare un consiglio alle Sorelle Meloni: la prossima volta, prima di salire su un palco urlando DIO PATRIA FAMIGLIA,accertatevi di essere in grado di rispettare almeno due di questi tre "logotype" pubblicitari,

Concubina. f. [dal lat. concubina, comp. di con- e tema di cubare «stare a letto»]. – Donna che convive in unione libera con un uomo (la parola, che esprime per sé stessa una condanna morale, è ancora in uso soltanto come termine giur., letter. o scherz., mentre nell’uso è ormai sostituito da amante, convivente e più spesso da compagna).  credit: Treccani.it