Angela Carini e l'autogoal dell’azienda che dovrebbe costruire il Ponte sullo stretto. Parte lo sfottò sui social
Leggo questa fantastica notizia su repubblica.it, da cui rubo questo estratto. La società che dovrebbe costruire il ponte delle meraviglie - garantito per 200 anni - prende fra i testimonial la pugile che alle Olimpiadi ha resistito per ben 46" a Imane Khelif, e la marciatrice Palmisano, ritiratasi a metà gara per un problema di salute.. Le premesse non sono esattamente incoraggianti...
Bersaglio dell’ironia la scelta, compiuta dalla società di costruzioni prima delle Olimpiadi e tradotta in un video lanciato tre giorni fa: “Speriamo che l’opera resista più di lei”
La campagna è intitolata “Webuild per lo sport. Costruire un sogno: storie di campionesse”. Protagoniste cinque atlete azzurre: la velista Caterina Banti, la judoka Alice Bellandi, le velociste Zaynab Dosso e Antonella Palmisano e la pugile Carini, scelte come esempio di “audacia, perseveranza, resilienza, tenacia e passione”. Carini, reduce dal ritiro per abbandono sul ring contro Khelif dopo appena 46 secondi, viene immortalata come le altre con caschetto rosso, stemma della società e la parola “passione”. Nello spot si vedono le cinque campionesse impegnate negli allenamenti, mentre un messaggio motivazionale associa la voglia di non mollare mai, di andare oltre le difficoltà, alla visione aziendale dell’impresa di costruzioni. Un concetto espresso anche nel filmato in cui Carini è sola. “Siamo qui per realizzare tutti lo stesso sogno”, dice lei.
Lo spot, con ogni probabilità girato prima delle Olimpiadi, viene lanciato il 12 agosto e presto partono gli sfottò sui social. Con commenti di questo tenore:
“Carini testimonial del Ponte sullo stretto. Molto indicata come scelta, una che non porta a termine un incontro per un’opera che non sarà mai portata a termine”
“Anche il Ponte crollerà dopo 46 secondi?”
“Se il Ponte avrà la stessa resistenza della Carini siamo in una botte di ferro”
“Speriamo che duri più di lei”.
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Non solo Carini... La sfiga vuole che un'altra bravissima atleta, la marciatrice pugliese Palmisano, sia stata inserita nel calderone. Massimo della sfiga: questa bravissima atleta, carica di vittorie e di onori, a Parigi si è ritirata poco dopo metà gara, per un problema di salute.
Tafanus
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