Fortebraccio e l’apologia di “Alberto Ronchey con la ipsolon”
Ypslon: una nostra antica ambizione, quella di essere sempre aggiornati e istruiti, possiamo finalmente soddisfarla senza perdere tempo, ora che è direttore della Stampa di Torino Alberto Ronchey, i cui articoli seguitano a essere degli impareggiabili campionari di cultura straniera, utilissimi a chi voglia fare bella figura in treno, al Rotary, dal barbiere o in piscina. L’ultimo scritto del nostro, comparso ieri sul giornale torinese, contiene, in due colonne, un solo nome italiano: quello, manco a dirlo, dell’On. La Malfa, mentre è cosparso di nomi e di parole forestiere, per la più parte sconosciuti e incomprensibili. abbiamo raccolto gli uni e le altre: “income policy, guide-lines, boom, Lord Brassey, laissez-faire, partners, Marx, Adam Smith, Keynes, Nicholas Kaldor, Kiro Gligorov, Krusciev, ukaz, Blum, guinguette, accordéon, Matignon”.
Leggete di seguito questo elenco e dite se non viene voglia anche a voi, giunti che siate a Kiro Gligorov, di imbattervi finalmente in qualche buon nome nostrano, che so?, Galbusera, Bertotto, Panariello, Zanardi, Cecconi, Esposito... Ma non c’è speranza. Il direttore de La Stampa è irreparabilmente rovinato dall’ipsolon con cui termina il suo cognome. Lui come lui sarebbe anche un buon giovine: gli piacciono gli antipasti e il prosciutto, ma deve chiamarli hors-d’oeuvres e jambon, perchè si chiama Ronchey e non Ronchei, “Come faccio?”, si domanda angosciato, e cita Lord Brassey, il quale termina anche lui con la ipsolon, ed è talmente fine che nessuno sa chi sia.
Come succede a tutti gli snob, specialmente quando sono irrecuperabili, ogni cosa pare concorrere a conservare Ronchey nel suo supremo disdegno delle cose facili e alla buona. L’altro giorno, per esempio, gli è stato assegnato un premio per la sua bravura. Bene. Credete forse che si sia trattato del Premio Suzzara, in cui si guadagnano dei cotechini e un vitello?. Mai più. Al Nostro è stato attribuito il Premio Honeywell, dopo il quale, di solito, viene conferito l’Ordine della Giarrettiera. In attesa, Ronchey ha già ricevuto, anticipate, le felicitazioni di Gianni Agnelli. Anzi: Agnelly.
Fortebraccio – 21 giugno 1969
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