Un gentile signore che non si firma, ma mette la e-mail ([email protected]) apre una polemica sulla parte "farmacie" del decreto Bersani; per chiarezza, riporto in rosso le parole del Tafanus, in nero quelle di Anton.
.
Complimenti Prodi!!!!!!!!
L'Italia ha il cancro e come pensi di curarla? con l'aspirina al supermercato. Davvero complimenti
PS - non occorrevano tanti professori per dare un po' di mangime alle coop.
Forse lei è persona molto distratta...
-1) le liberalizzazioni non sono una ma 12, e toccano anche banche, assicurazioni (persino la Unipol...), notai, avvocati, e via elencando;
-2) non andrà solo l'Aspirina, al supermercato, ma tutti i farmaci cosiddetti da banco;
-3) infine, il "mangime" non andrò solo alle Coop (immagino lei abbia in testa quelle rosse e basta...) ma anche alle coop bianche ed a tutti gli altri supermercati (inclusa la Esselunga di Caprotti, grande amico e finanziatore di Berlusconi)
E' cos' difficile recuperare un minimo di obiettività e serietà nelle discussioni?
Tafanus
.
Caro Tafanus,
non so chi Lei sia (un giornale indipendente senza sovvenzioni pubbliche????? e che dice solo la verità???? e mi saprebbe illustrare il concetto di verità assoluta di cui Lei ritiene di essere depositario???).
Egregio, impalpabile amico… perché tanti punti interrogativi????? Esatto, un giornale è indipendente quando NON vive di sovvenzioni (né pubbliche, né private). Mi indica dove ho detto di essere il depositario del concetto di verità assoluta? Forse lei è distratto, o non sa leggere: la nostra newsletter el il nostro blog RIVENDICANO a chiare lettere la loro natura faziosa, così chi ci capita dentro sa subito di cosa si tratta. Se vuole discutere con me, può farlo. Ma sappia che il mio sistema (i lettori del blog lo sanno) è che se qualcuno mi attribuisce non già frasi da me scritte, ma frasi che il lettore distratto di turno VORREBBE che io avessi scritto, la cosa non funziona: per sistema, chiedo che mi venga mostrato un copia & incolla della frasi che mi vengono attribuite.
.
Veda Lei sta prendendo alcuni slogan dal forum di Repubblica e sta facendo mailing non richiesta con chiari intenti politici altrettanto non richiesti.
Vede (non veda), io non prendo “slogan” dal forum di Repubblica; per dirla tutta, prima un forum di Repubblica, poi a macchia d’olio su decine di siti e blogs, è invece dilagato un mio nomignolo (Il Cipria) col quale due anni fa ho iniziato a definire il pittato di arcore; se si prende la briga di andare su Google e digitare “il cipria”, troverà oggi più di 600 referenze…
.
Le mailing “non richieste” si ricevono e si fanno… personalmente, nel tempo ho ricevuto robaccia non richiesta (nell’ordine: orrendi euroconvertitori con bandierina di Forza Italia; fotoromanzi sulla vita del Cipria; lettere sulle magnifiche realizzazioni del suo governo); sa qual’era la differenza col nostro “mailing non richiesto? Che nel nostro esiste l’opzione <cancella>, mentre nei “mailings non richiesti” del Cipria questa opzione non c’era… Mi perdoni, ma dato che io sono un noto estimatore del Cipria, ho dedotto che se lui fa “mailing non richiesto”, posso farlo anch’io. L’esempio cala sempre dall’alto.
.
A titolo informativo Le rappresento il massimo disappunto per l'arroganza e l'approssimazione dei giudizi sommari da Lei espressi in questa mail. Ma visto che Lei si riferisce ad un mio slogan inviato al forum di Repubblica accusandomi di mancanza di obietività Le rappresento qyuanto segue:
Intanto, prima che lei inizi “a rappresentarmi”, mi faccia dire che invece io, conoscendo l’arroganza della classe alla quale lei appartiene (avendo lavorato con due diverse multinazionali che avevano a che fare con la sua categoria) non sono toccato da alcun “disappunto”
1) gli OTC, cioè i farmaqci etici (quelli da banco) contano in Italia circa 1.200 specialità delle quali circa 200 coprono il 60% del mercato
2) le farmacie, in quanto svolgenti servizio pubblico, sono tenute a disporre di almeno il 95% delle referenze farmaceutiche, ivi inclusi gli OTC; le farmacie sono inoltre tenute a rispettare direttive dei comuni e delle ASL in tema di apertura e servizi prestati alla clientela
Per sua informazione: le farmacie, appena si chiede un prodotto di non larghissima diffusione, dicono di “ripassare domani”, e ordinano al grossista farmaceutico; comprano sul già venduto; rischio commerciale? Zero.
3) i centri commerciali offriranno invece solo all'incirca 200 referenza (è un caso caro Tafanus?? la rinvio al Sole 24 ore del 01/07/2006 intervista al presidente di Iperccop Tirreno) senza alcun controllo da parte di ASL e Comuni. D'altro canto essi non svolgeranno servizio pubblico.
Sbagliato e presuntuoso, amico: i supermercati venderanno quello che vorranno, all’interno dei 1200 prodotti da banco esistenti; hanno comunicato a lei personalmente che ne tratteranno solo 200? E se qualcuno volesse trattarne 467? Quando voi farmacisti vendete seggiolini da auto della Chicco svolgete servizio pubblico? Non mi dica… e per far questo ci vuole una laurea, sia pure in Farmacia? Giacchè c’è, perché non ci fa la lista di tutti i paesi occidentali “incivili” dove i prodotti da banco sono in libera vendita fuori dall farmacie?
4) Lei ha mai visionato i bilanci 2004 e 2005 della GDO italiana? Se lo avesse fatto avrebbe riscontrato che la tutta la Grande Distribuzione Italiana (coop bianche e rosse, gruppi multinazionali francesi e tedeschi, amici di Berlusconi etc.) è in crisi presentando bilanci pericolosamente in rosso
No, amico, prima di tutto perché non esistono i “bilanci della GDO (grande distribuzione organizzata, per quelli più ignoranti del nostro); non esistono neanche i bilanci “della Coop”, tanto per chiarirci, perché “la Coop” è un aggregato, un concept, ma ogni punto-vendita è una entità fiscale a se stante; quindi se mi chiede se ho visto il bilancio della Coop di Viale Famagosta a Milano, le posso rispondere; se mi chiede (addirittura!) se ho visto il bilancio della GDO, dico che lei straparla di argomenti di cui è totalmente digiuno. Nel merito, i bilanci della media delle società appartenenti alla Lega delle Cooperative sono splendidi: macinano utili, ed hanno raddoppiato i livelli occupazionali in 6 anni. Buoni i bilanci della Esselunga. In Italia, a perdere soldi a palate (200 miliardi all’anno di vecchie lire), c’è riuscito solo un genio: il mitico Cipria, con la Standa.
.
5) evidentemente occorre dare una boccata di ossigeno a grandi imprese della distribuzione per salvare posti di lavoro ed il rilancio potrebbe partire proprio dal settore benessere che tradizionalmente nei supermercati non "tira"; per cui si pensa che agganciandolo alla distribuzione dei farmaci OTC più venduti e più redditizi si possa creare un traino ed un effetto domino sulle performance di vendita
Dare una boccata d’ossigeno alle imprese della distribuzione (andiamo già meglio, nella prima e.mail parlava solo di coop) con duecento prodotti da banco tipo aspirine e cerotti??? Tanto per farle capire di cosa sta straparlando, le allego questi dati della Lega delle Coop di Bologna (per avere i valori nazionali, può moltiplicare per dieci quelli di Bologna):
.
“Il 2005 è stato un altro anno di crescita per la cooperazione bolognese: il valore della produzione è aumentato del 6,2% rispetto al 2004 che pure aveva segnato una crescita analoga del 6,1%; arriva così a sfiorare gli 11.500.000.000 euro. Balzo in avanti anche dell’occupazione con un + 4,1% degli occupati fissi: la cooperazione bolognese dà così lavoro a circa 33.000 persone. Anche i soci aumentano di un 3,9% fino a superare il milione di unità (sono 1.034.550, di cui circa la metà a Bologna e provincia). La cooperazione bolognese rappresenta oltre il 10% del valore della produzione delle imprese cooperative di Legacoop nazionale”
.
ma lei pensa davvero che la coop abbia bisogno del regalino dei prodotti da banco? Regalino del quale peraltro usufruirà anche Caprotti (Esselunga) grande elettore del Cipria??? Sono esterrefatto!
.
6) Gli OTC danno un margine medio del 35/40%; Lei davvero pensa che la grande distribuzione intende entrare nel settore per fare beneficenza ai consumatori riducendo i margini? Se riducesse i margini del 50% (come è stato detto) dovrebbero raddoppiare le vendite di farmaci rispetto alle farmacie per competere altrimenti finiscono fuori mercato
Mi consenta… questa non l’ho capita… per competere, in un libero mercato, basta anche ridurre i propri margini di un solo punto percentuale; perché dovrebbero dimezzarli? Come “è stato detto” da chi, di grazia? Che cosa significa (abbia pietà di noi) “raddoppiare le vendite rispetto alle farmacie”? che se non triplica la vendita di cerotti (100 in farmacia, 200 nei supermercati) qualcuno fallisce? Semplicemente succederà che i cerotti costeranno meno, voi guadagnerete margini meno esosi, ed io troverò i cerotti più vicino casa, in orari più comodi, ed a prezzi migliori. Fine della storia.
7) Visto che la GDO non è un ente assistenziale ma un insieme di imprese commerciali con finalità di lucro (sembra strano ma lo sono anche le coop.) (non è strano; è strano che lei non sappia come funzionano le cose; le coop fanno legittimamente utili, che reinvestono per statuto nell’azienda. E’ per quello che raddoppiano l’occupazione ogni sei anni, sa? Niente di misterioso, se non per un farmacista) dove sarà il vantaggio per il consumatore? Sa cosa accadrà? arriveranno gli OTC a marchio proprio della GDO allo stesso prezzo dell'aspirina tradizionale (il brevetto è scaduto) con confezioni dal contenuto di pillole maggiore non disponibili in farmacia ed allo stesso prezzo del farmaco tradizionale disponibile in farmacia con una confezoine più piccola. Lei mi dirà che questo è risparmiio ma io le dico che questo è un incentivo al consumo (è la stessa logica del 3x2). Ioltre i farmaci sono dei veleni, servono ad uccidere cellule malate lo ricorrdi. Le ricordo che un'impresa commerciale se entra in settore lo fa perchè si attende degli ampi margini e non perchè intende perderci (che impresa commerciale sarebbe????)
Andiamo, amico… c’è un limite fisiologico anche alle idiozie consentite ad un farmacista… cosa pensa, che inizieremo tutti ad imbottirci di aspirine ed a ricoprire tutto il corpo di cerotti “secondo la logica del 3x2”? riservi a se stesso queste valutazioni sul Q.I. degli italiani, la prego…
8) Visto poi che io sono superficiale e poco obiettivo Le rammento che il prezzo dei farmaci in Italia è imposto dalle case farmaceutiche e concordato col Ministero della Salute (ha mai sentito parlare di prontuario?);
Come no? E lei ha mai sentito parlare di Sirchia? E di tale Poggiolini? E di tale De Lorenzo?
pertanto il prezzo finale del farmaco non è stabilito dal farmacista (come accade per esempio dal fruttivendolo per la frutta) bensì dalle case in accordo con il ministero. Le chiedo allora perchè non agisce come in Francia dove il Governo invece di fare demagogia populistica come avviene in Italia, ha convocato le case farmaceutiche (nel 2004) ed ha chiesto loro una revisione dei prezzi pena l'esclusione dal mercato francese (molte molecole sono sostituibili); la riduzione del prezzo si è così trasformata in vantaggio effettivo per il consumatore senza alterare i margini delle imprese commerciali (farmacie e GDO)
No, amico… dopo il tanto sbandierato decreto Storace sulla “possibilità” delle farmacie (possibilità, noti bene, non obbligo) di ridurre i prezzi rinunciando a parte dei ricarichi, non è cambiato nulla, invece la legge vi avrebbe consentito di abbassare i prezzi al pubblico. Tiri un respiro profondo, e poi provi a spiegarmi come mai…
10) a prposito di farmacie Lei lo sa che i rimborsi delle ASL arrivano anche, specie al sud, con 18/20 mesi di ritardo? Chi anticipa il costo dei farmaci? Una farmacia media anticipa 150/200 mila Euro al mese di farmaci al SSN.
-a) se lo stato ritarda indebitamente nei rimborsi, prendetevela con lo stato, e fate come avete già fatto altre volte, chiedendo il pagamento al consumatore: vedrà che in una settimana lo stato diventerà pagatore puntuale
-b) 200.000 € al mese SOLO di prodotti da prescrizione… caspita… mi sta dicendo che una farmacia media, solo per questa classe di prodotti (ripeto, prodotti rimborsabili dalla mutua) fattura 5 miliardi all’anno di vecchie lire, sulle quali prende un margine di quasi 2 miliardi di lire?? Ecco, ora mi ha mosso veramente a compassione.
-c) per completezza, perché non ci da anche i numeri per i prodotti da prescrizione non mutuabili e per gli OTC (tutta roba sulla quale si incassa in contanti?)
.
E' il farmacista che anticipa e se non lo sa l'unica valvola di liquidità per potersi finanziare è proprio il farmaco da banco perchè è in vendita pronto contanti al consumatore finale.
No, amico, non è l’unico canale: esistono le banche (solo che hanno un costo, vero?)
.
Allora se proprio vogliamo parlare di competizione e liberalizzazsione il supermercato deve convenzionarsi con la ASL e vendere tutti i farmaci su prescrizione in modo che anche loro anticipano per un paio di anni alle ASl e poi ne riparliamo. E inoltre devono avere tutte le referenze e fare i turni etc.
Guardi che non è un problema, sa? Voglio dire, trattano tante di quelle referenze, che i vostri numeri sono una roba ridicola; ed alla flessibilità di orari e giorni di apertura, credo che abbiano un allenamento superiore al vostro.
.
Altrimenti che liberalizzazione è? Glielo dico io di cosa si tratta: il governo con la scusa delle liberalizzazioni (che sono necessarie ma non devono funzionare a senso unico) sta reintroducendo in Italia la lotta di classe per decreto legge.
Addirittura!!!
Guardi che l'obiettivo è quello di limitare tutto il lavoro autonomo per trasfformarlo in lavoro dipendente massificando ed appiattendo tutte le classi sociali. il dipendente si sindacalizza e diviene politicamente controllabile e strumentalizzabile;
Guardi che nessuno è costretto ad iscriversi ad un sindacato; se lo fa, non è obbligato a scegliere la CGIL: può scegliere persini i sindacati “gialli” tipo quello padano o la Cisal (non lo sapeva?) infine, nel segreto dell’urna, Dio ti vede, Epifani no…
.
allo stesso l'economia diviene controllabile in maniera molto puntuale. Le faccio notare che se di liberalizzazioni dobbiamo parlare dobbiamo farlo con obirettività come Lei ma non nel modo in cui suggerisce Lei; (veramente io dico “con obiettività”…) dice ad esempio se ccorre smantellare le corporazioni questo deve riguardare tutti, cioè gli ordini professionali ma anche il sindacato e confindustria. il sindacato e confindustria sono le due più forti corporazioni italiane (lo sa che in fabbrica non c'è la libertà di non sindacalizzarsi?); Montezemolo il presidente della più potente corporazione italiana ha detto che occorre abolire tutte le corporazioni (anche la sua??) - Sole 24 Ore del 09 luglio 2006.
Ineffabile amico, il suo stato confusionale peggiora… cosa c’entra il sindacato con gli ordini e le corporazioni??? L’iscrizione agli ordini è “conditio sine qua non” per poter svolgere certe professioni”, mentre lei può lavorare in un’azienda, e persino per conto suo, senza iscriversi al “sindacato”… Vede, disinformatissimo amico, ho fatto per 30 anni il Dirigente di Aziende Industriali: mai nessuno mi ha costretto ad iscrivermi all’ALDAI, che è il sindacato di categoria. Se poi vogliono abolire la Confindustria (o anche la Federfarma, amico) io non ho nulla in contrario. Perché non lo propone, alla sua corporazione?)
Se vuole proseguire questo dialogo la prego di informarsi sulle cose che dice e poi ne riparliamo cortesemente senza arroganza (non tollero giudizi di obiettività da parte Sua che tra l'altro non conosco). Dice il filosofo che ciò di cui non si sa bisogna tacere e le cose che non sappiamo sono la mggioranza.
Non poteva dire meglio, amico; “dice il filosofo”??? … e lei che “parla solo di cose che sa” non mi cita neanche l’opera e l’autore? Amico, lei “suona ad orecchio”
Cordialmente
SOCIAL
Follow @Tafanus