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Dunque, la nostra ipotesi è che Mediaset abbia affrontato i costi e i disagi una intervista a Camila Giorgi, non si sa dove, non si sa come, ma ragionevolmente non in Italia, dove sarebbero ansiosissimi di incontrarla sia la Procura di Vicenza, che ha deciso per il rinvio a processo della Bella Famiglia Giorgi al completo (con l'eccezione di uno dei fratelli della Gami, che ha scelto per il patteggiamento, riservato a chi AMMETTE di confermare i capi d'accusa relativi alle false dichiarazioni sulle false vaccinazioni anti-covid mai fatte). Capi d'accusa per il reato di falso ideologico, per i quali è previsto l'arresto fino a due anni di galera. Questo tasto non è stato neanche sfiorato dall'intervistatrice Silvia Toffanin, storica compagna di Pier Piero Berlusconi, in una video-intervista sul berlusconiano "Canale 5", di cui riportiamo un breve abstract:
Nessuna domanda della Toffanin sui soldi di pertinenza della Giorgi sequestrati alla Federazione Tennis. Strano, perchè la stessa Mediaset aveva dato la notizia in questo comunicato
[...] L'Agenzia delle Entrate ha presentato un atto di pignoramento verso terzi alla Federtennis" perché Camila Giorgi deve 464 mila euro al fisco di tasse non pagate. Lo conferma all'ANSA la federazione tennis e padel. Questo non esclude che il debito della tennista azzurra, il cui caso sta facendo scalpore sui social dopo l'inconsueta procedura di ritiro dall'attività agonistica, sia anche maggiore: 464 mila è semplicemente la cartella girata alla Fitp. Si parla di milioni di euro di debiti con il fisco [...]
Nessuna domanda della Toffanin sul fatto che per la sua irreperibilità l'abbia mollata persino il suo avvocato difensore, rinunciando all'incarico. Vedi in calce la notizia data da Gazzetta.it
[....] È stata rinviata al 5 novembre l'udienza preliminare davanti al Gup di Vicenza sulle false vaccinazioni anti-Covid per ottenere il green pass, che vede tra gli indagati la cantante Madame e la tennista Camila Giorgi insieme ad altre 23 persone. Le accuse della Procura, a vario titolo, sono per i reati di falso ideologico (è il caso di Madame e Giorgi), corruzione e peculato. La decisione del giudice è arrivata dopo alcuni difetti di notifica. Dell'udienza è emersa la volontà di 10 indagati di procedere con un patteggiamento; tra questi la dottoressa vicentina Daniela Grillone Tecioiu, al centro dell'inchiesta, con la richiesta di una pena di 2 anni, e del fratello della tennista italiana, Leandro Giorgi, con la richiesta a 6 mesi.
Intanto l'avvocato Cristian Carmelo Nicotra, del foro di Enna, ha deciso di dimettersi dall'incarico di difensore della Giorgi e di tre dei suoi familiari (tranne il fratello Leandro, che ha scelto il patteggiamento). La decisione presa dal legale è stata comunicata l'udienza preliminare. Il motivo, ha spiegato il legale, è dovuto all'irreperibilità della giocatrice, che dal 28 maggio si è resa irreperibile, nonostante le chat dimostrerebbero come siano stati letti tutti i messaggi, almeno fino al 24 giugno. Il tribunale di Vicenza ha assegnato a Camila un legale d'ufficio, l'avvocato Giampaolo Silvetti [...]
Nessuna domanda della Toffanin sulle accuse - peraltro pubblicate da tutti i giornali italiani e da molti giornali stranieri - sull'autentica fuga della famigliola dalla villa di Calenzano, dalla quale hanno trafugato un container di mobili di pregio, e di tappeti, lasciando in giardino, all'aperto tutto ciò che non erano riusciti a far entrare nel container. Ecco come riporta i fatti il proprietario derubato dai Giorgi:
[...] Ad aggiungersi alla lunga lista di accusatori arriva ora il proprietario della villa di Calenzano, in Toscana, dove risiedeva Camila Giorgi: “E’ una situazione surreale. Non solo ne sono andati senza dire nulla e con sei mesi di affitto non pagati ma ci hanno anche fatto sparire metà arredamento. Tappeti persiani e mobili di pregio, parliamo di un danno che si aggira tra i 50mila e i 100mila euro [...]Credit: Virgilio.it
Nessuna domanda della Toffanin sulle accuse mosse dalla Agenzia delle Entrate, che inutilmente insegue la Giorgi con l'accusa di essere rimasta per tutto il tempo della residenza in Italia, e per tutti i miliardi guadagnati, assolutamente sconosciuta al fisco. MAI PRESENTATA UNA SOLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI, ma viene anche da chiedersi come mai, nonostante i guadagni della Giorgi nei dodici anni di residenza in Italia siano noti e ufficiali nel sito della WTA, alla voce "Prize Money", non si sia accorta di questa maxi evasione, e come mai la Toffanin non sapesse che la Giorgi è perseguita anche per evasione fiscale.
QUESTO E' QUANTO, almeno per il momento, ma ci piacerebbe ricevere, sia dalla viva voce della Giorgi, sia della Toffanin, che da un funzionario dell'Agenzia delle Entrate, su come tutto ciò sia possibile, in un paese dove se inserisci nella dichiarazione dei redditi una ricevuta della farmacia per un farmaco non adatto alla detrazione fiscale, non hai scampo: ti sgamano subito, e non ne vieni fuori vivo se non paghi multe, spese e quant'altro.
Alla fine, l'unica cosa che emerge con chiarezza, dal video, è "l'attacco chiappe" della Gami, sempre molto generosa nel mostrare le sue qualità nascoste.
Mi capita con colpevole ritardo fra le mani il video di una intervista fatta in casa, con la brava Lucrezia Marziale nel ruolo di intervistatrice, e col suo datore di lavoro - Angelo Binaghi - nel ruolo di intervistato. Sarebbe meglio evitare queste situazioni, perchè in questi casi il sospetto che non ci saranno domande imbarazzanti sorge spontaneo. Ma diamo uno sguardo al video dell'intervista, e poi torniamo sull'argomento.
Le dichiarazioni auto-incensatorie di Binaghi mi costringono a ricordare a questo signore alcune cose che non sono andate di traverso solo a me, ma a molti appassionati di tennis alquanto più esperti di tanti webeti della rete che hanno scoperto il tennis 12 anni fa (i più precoci, tutti innamorati di Camila Giorgi), e 4/5 anni fa quelli che hanno aspettato Godot per decenni, fino all'arrivo della ondata prima dei Sinner, dei Berrettini, dei Sonego, e quindi della seconda ondata ((i Musetti, i Cobolli, gli Arnaldi, i Darderi, i Nardi...
Ma andiamo con ordine. Le elenco qualche cosina che i veri appassionati di tennis (magari più competenti di tanti logorroici "cronisti" ed "esperti" dei canali ufficiali) non hanno digerito dei provvedimenti da lei adottati.
L'innamoramento e l'acquisto di Camila Giorgi - La storia è nota: la Bella Famiglia è stata trasferita dagli USA in Italia grazie alla FIT da lei presieduta, col pagamento di un importo di cui nessuno ha mai rivelato i numeretti, anche se da molte indiscrezioni si è saputo che si sarebbe trattato di un malloppo di 300 milioni di lire. Per far cosa? Per impegnarsi a rispondere "presente" a qualsiasi convocazione per impegni di squadra. Ma dopo una mezza dozzina di partite in Fed Cup la Divina si è rifiutata di accettare altre convocazioni, e la storia è finita a carte bollate.
E alle "Four Sisters" niente??? - Ingegner Binaghi, ha mai avvertito il dovere di riservare lo stesso trattamento alle "Quattro Sorelle"? NOOOO???????? E perchè mai? In fondo, sono state loro a darci quattro Fed Cup, vittorie di grande slams in singolare, in doppio... Tutte entrate in top-ten, tutte restate in top-20 per anni e anni... Per non citare altre meritevolissime figure come Silvia Farina. Raffaella Reggi, Laura Golarsa, Sandra Cecchini, Rita Grande, Bolelli, Fognini, e chissà quanti ne dimentico...
Niente da rimproverarsi sulla rovina della Coppa Davis e della Fed Cup?- Ricorda, spero, le folle oceaniche della Davis nella sua Cagliari, a Napoli, e dovunque... La formula prevedeva che a turno ogni squadra giocasse nel proprio paese. Biglietti venduti fino all'ultimo, e folla... Tanta folla creativamente festosa e rumorosa. Tutto ciò faceva parte dello spettacolo. Oggi in tutte le partite che si giocano in un paese che non appartiene a nessuna delle due squadre contendenti, lo spettacolo è desolante. Tribune oscurate durante le riprese TV, nel penoso tentativo di non far vedere a cosa si siano ridotte questi tristi surrogati della Davis e della Fed Cup. Ma noi marciamo trionfalmente cantando inni alla gloria per aver vinto due volte la Davis, dimenticandoci colpevolmente che la prima volta, in Cile, abbiamo "vinto" una Davis dove i paesi che contano non c'erano, perchè avevano giustamente rifiutato di giocare nel paese del tiranno assassino Pinochet. E la seconda volta abbiamo vinto una cosa che stava alla Davis come la "Miscela Frank" sta al caffè. E lei, nella circostanza, si è opposto alla cessione della Davis a una cantante pop e a un calciatore? Si? No? Perché? E perchè anzichè combattere contro questa porcheria, offre città italiane come palcoscenico per questo inguardabile spettacolo, anzichè lottare per il ritorno alla Davis, la cui formula non era invecchiata in 130 anni?
Il "Caso Samsonova" - Ricordo una giovane jr molto promettente. Anastasia Samsonova, ricorda? Nata a Mosca, da quando aveva sei MESI risiede in Italia. Suo padre non era un "immigrato" di quelli che Salvini detesta. Era un notissimo dentista con studio ben avviato in Liguria. La Samsonova da junior ha giocato in maglia azzurra, con la certezza che al compimento del 18° anno avrebbe potuto - come da leggi esistenti - optare per la nazionalità italiana. Invece NO. Le è stata negata, con l'assurda motivazione che non aveva un lavoro fisso e certo che le assicurasse la sussistenza (per inciso, nel tennis questa "certezza" non ce l'aveva neanche Serena Williams). Messa di fronte a questo assurdo divieto, e alla ancor più assurda motivazione, la Samsonova (che era una "azzurra", non dimentichiamolo), aveva chiesto un supporto alla FIT. Soldi? 300.000.000 di lire? Niente di tutto questo. Solo un supporto nel trattare con la burocrazia, che le consentisse di superare lo scoglio. La Samsonova - non smentita - ha detto che la FIT le ha praticamente risposto che doveva arrangiarsi da sola. Lo ha fatto. E' stata costretta a optare per la nazionalità russa, e l'Italietta ha detto addio a una ragazza la cui promessa di diventare qualcuna si è avverata.
Il "Caso Errani" e il decimo di pillola di tetrazolo - Ingegner Binaghi, non ci racconterebbe, con parole sue, quale si stato il grande supporto dato a Sarita per superare quella triste (e ingiusta) vicenda, che le ha rovinato gli ultimi anni buoni di carriera? Per fortuna Sara, che ha più palle di tutta la FITp messa assieme, si è "vendicata" portando una medaglia d'oro all'Italia insieme alla Paolini, e conquistandone un'altra con Vavassori. Tornata stabilmente fra le prime cento in singolare e fra le prime 12 in doppio, alla faccia di chi aveva sfornato la barzelletta del "tortellimo al tetrazolo". Cosa ha fatto la FIT per difenderla dalla WADA & C., e dalle ironie fuori luogo di "Ubitennis"?
Ingegner Binaghi, avrà mai il coraggio di scusarsi cogli italiani per l'innamoramento della Giorgi? - Oggi la Divina vive in latitanza, inseguita da più rinvii a processo (falso ideologico per la storia delle false vaccinazioni, furto di mobili, sei mesi di affitto non pagati, e - dulcis in fundo - miliardi guadagnati restando "sconosciuta al fisco", non avendo MAI presentato una dichiarazione dei redditi. Mollata persino dal suo avvocato. Nessuno sa dove stia trascorrendo la sua latitanza, e le centinaia di fanatici che scrivevano fiumi di sciocchezze sui "social" sono anch'essi latitanti.
Last but not least: ci spiega quale sia il senso di unificare Tennis e Padel? - L'altro giorno un mio amico, scherzando sull'argomento, scolpiva: "...Antò... dai tempo al tempo... forse la FIT, poi FTPp, riuscirà ad aggregare ache la "Federazione Italiana della Lippa". Scherzi a parte: le sue fantastiche (o fantasiose?) previsioni sul padel che in pochissimi anni avrebbe avuto lo stesso numero di tesserati del tennis, per ora hanno una corrispondenza eventuale alla realtà indecifrabile, visto che la FITp non ritiene di comunicarci QUANTI sono storici tesserati del tennis, QUANTI nuovi arrivi del padel, e QUANTI "ambivalenti. Lo ammetto, anche se è una cosa comoda per non farci sapere a cosa abbia portato mettere insieme il formaggio con le pere.
Qualcuno se ne ricorderà... Noi abbiamo fatto una campagna molto dura, coi nostri deboli mezzi a disposizione, per promuovere una campagna di boicottaggio contro SKY, che solo per l'esistenza di Sinner, Berrettini (poi quasi desaparecido), Musetti, Sonego, pensava di poter quintuplicare le sue richieste a Supertennis.
Oggi arriva la notiziona: SKY, forse vittima del boom degli abbonamenti (na forse addirittura col continuare della fuga dai suoi abbonamenti impossibili per molti) ha calato le braghe.
La WTA ritorna nelle disponibilità di Supertennis, subito dopo la fine degli US OPEN, con tutto o quasi incluso nella sub-concessone: wta 250, 500, 1000. I 125 sono già disponibili per tutti su WTA Unlock, in ottima definizione, ma per il momento senza il comodo della visione "on demand". Personalmente ci guadagno, perchè con l'accordo iniziato il 1° gennaio avevo dovuto cessare l'abbonamento a WTATV.com. Ora, se Supertennis si limiterà a offrire un servizio decente, non mi servirà riabbonarmi a quello streaming.
Grande soddisfazione per la caduta della capacità ricattatoria di SKY. Come recita un vecchio adagio... le volpi finiscono talvolta in pellicceria
Spero solo che non ritorni dalla mattina alla sera a commentare tale Spalluto coi suoi muggiti e i suoi ehilààààààà! che non potrà più dedicare alla sua amata latitante. Temo molto che possa destinare i suoi muggiti insensati e senza punteggiatura alla Paolini...
Da quando l'Italia ha iniziato ad avere numeri decenti nel tennis, c'è stata una vera e propria esplosione nel numero degli espertoni di tennis nei social media, a scapito più che proporzionale della qualità delle expertises...
Un discreto metro per misurare quali siano i paesi in assoluto più dotati di "materia prima" tennistica, è sufficiente prendere come metro di misura il numero di tennisti/e entrati di diritto nei maindraws (maschile e femminile) dei prossimi US Open.
Il grafico in calce offre una panoramica del numero GREZZO di atleti presenti nei mais-draws degli US Open:
Dal grafico, sembra quasi che gli USA, coi 19 atleti in gara, stracci tutto il resto del mondo. Calma. Gli USA portano a casa (persino a casa loro) 19 atleti, contro i 14 dell'Italia. Ma basta un minimo di cervello per capire che gli USA, coi 333 milioni di abitanti, portano in main-draw un atleta ogni 17,5 milioni. L'Italietta, con 59 milioni di abitanti. porta "solo" 14 atleti.
SOLO??? Contro un atleta ogni 17,5 milioni di abitanti che sfoderano gli USA, l'Italietta porta a NY un atleta ogni 4,2 milioni di abitanti. In soldoni: l'Italia viaggia ad una velocità che è più di 4 volte quella degli USA. Una velocità che è assimilabile in sostanza a quelle della Spagna e della Francia che sembrava dovessero spaccare il mondo. Se lo spaccano loro, lo spacchiamo anche noi.
Con paesi tipo India e Cina, col loro 1,4 miliardi di abitanti, non vale neanche la pena di fare paragoni. La Cina presenta un atleta ogni 140 milioni di abitanti. I numeri cinesi sono 33 volte peggiori di quelli di Italia, Francia, Spagna.
A chi diamo l'oro? Guardiamo i numeri della Repubblica Ceca: 11 atleti agli US Open, su una popolazione di 10 milioni di abitanti! Siamo allo stratosferico livello di un atleta in main-draw ogni 900mila abitanti! Quasi 5 volte meglio di Italia, Francia, Spagna!
Francia, Spagna, Italia: sono davvero allineate?
Fino a un certo punto.
SPAGNA - Ha sei giocatori in top-100, ma quattro di loro navigano fra i 27 and over. Il futuro latita, nonostante Alcaraz.
FRANCIA - Ha 10 giocatori in top-100, ma di questi solo 6 hanno meno di 27 anni. Il futuro non è radiosissimo.
ITALIA - Sembra il paese messo peggio fra i tre, ma non è così: 6 su 9 viaggiano fra i 21 e i 23 anni. Il futuro è loro.
Quando e se avrò tempo, analizzerò il "futuro remoto", e cioè i giocatori fra la 101° e la 300°
Caro Arnaldi, ti riscrivo... - Purtroppo il mio invito ad Arnaldi di smetterla col vizietto (di recente acquisizione) di quel ridicolo - e purtroppo molto diffuso) vizietto di sollecitare le ovazioni del pubblico alzando le braccia verso le tribune, non ha avuto successo. Ci è cascato di nuovo a Montreal, con sprezzo del ridicolo. Te lo ripeto, Arnaldi: un giocatore che abbia coscienza del proprio valore non sollecita ovazioni, che quando meritate arrivano senza l'accattonaggio sotteso a quel ridicolo gesto. PER CARITA', smettila, prima che diventi cronico. Grazie
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