Il tennis femminile

Pennetta-Jankovic Dubai 2012 - Video completo

L'anno è finito, e possiamo tentare di tracciare un bilancio dei "plusses & minuses" delle nostre migliori giocatrici. Per ogni parametro le statistiche di cui disponiamo riguardano le migliori (e nel caso dei doppi falli le peggiori) 116 giocatrici al mondo. Noi abbiamo preso in condiserazione, per ogni parametro, le top-ten, e tutte le italiane incluse nella classifica generale delle top-100 (Errani, Vinci, Schiavone, Pennetta, Oprandi - anche se è svizzera a targhe alterne -, Camila Giorgi e Alberta Brianti.

Abbiamo quindi fatto una tabella riepilogativa della posizione di ogni singola tennista per tutti i parametri principali, in modo da tracciare una sorta di classifica complessiva delle performances nei vari parametri.

Iniziamo dalle classifiche sugli aces e sui doppi falli

 

Stranamente ma non troppo, la prima delle italiane (e 28° al mondo) per aces, è Robertina Vinci, (un metro e 64, non certo una donna bionica). Roberta non le "tira tutte", ma ha un movimento molto rotondo - da mostrare nelle scuole di tennis, col quale impegna armoniosamente TUTTI i muscoli del corpo. E' capace di improvvisi servizi centrali piatti, e di un fastidiosissimo kick a uscire, specie sui punti dispari. Scontata (e arcinota) la poca predisposizione di Sara Errani agli aces (ultima in classifica delle 116). Dall'osannato servizio di Camila Giorgi ci si aspetterebbe di più della 75° posizione mondiale.

Camila Giorgi "eccelle" invece nei doppi falli: seconda al mondo, superata solo dalla Karatantcheva. Per scarsità di doppi falli eccellono invece Sara Errani (10 al mondo) e Roberta Vinci (12 al mondo).

Proseguiamo con le statistiche sulle risposte vincenti:

Su questi parametri, troviamo splendidamente piazzate Sara Errani e Flavia Pennetta (rispettivamente 1° e 4° per risposte vincenti a prime di servizio, 8° e 3° per risposte vincenti su seconde di servizio). Peggiori in assoluto Alberta Brianti (74ma come risposte vincenti a prime) e Camila Giorgi (un terrorizzante 112mo posto come risposte sulle seconde, specie ove si consideri che le tira tutte); le tira tutte, ma fuori.

Veniamo ai punti vinti sul servizio:

 

Come ci si poteva aspettare, Sara Errani è n° 1 al mondo per percentuali di prime in. Non a caso è fra le peggiori per numero di aces. Le peggiori in assoluto per questo parametro sono Pennetta, Giorgi e Schiavone. I punti vinti sulle prime di servizio (quando entra) sono invece Vinci, Schiavone, Giorgi e Pennetta.

E ora vediamo i punti fatti con la seconda, e quelli fatti in totale sul servizio:

 

Su questi parametri troviamo a livelli d'eccellenza Sara Errani e Roberta Vinci in quanto a punti fatti con la seconda. Come volevasi dimostrare: tirarle col cervello paga molto di più che tirarle con la balestra. Il cervello paga più del braccio.

Come "combinato disposto" dei punti realizzati su prima e seconda di servizio, abbiamo ancora in posizione di eccellenza Roberta Vinci, in buona posizione Errani e Schiavone, in posizioni mediocri o pessime Pennetta, Giorgi, Oprandi e Brianti.

L'importanza dei breaks

   

Oggi, sempre di più, anche nel tennis femminile, si vince strappando il servizio all'avversaria. Spesso non vince chi stravince a zero i suoi games di servizio, ma chi riesce ad andare più spesso a palla-break, e a trasformarla. Per arrivare ad avere una palla break, c'è bisogno di fare molti punti in risposta. Arte in cui eccellono Sara Errani (2°) e Flavia Pennetta (3°). Discreta la posizione di Roberta Vinci, pessime le posizioni di Schiavone e Giorgi.

Il risultato è che in termini di break-points convertiti abbiamo in cima al mondo Sara Errani (1°), in buona posizione Brianti e Pennetta, mediocri posizioni di Vinci e Oprandi, pessime posizioni di Schiavone e Camila Giorgi.

Quadro riassuntivo

Volendo riassumere quanto le diverse giocatrici italiane siano vicine o lontane da potenziali di eccellenza, vediamo in quanti parametri ognuna di loro eccella, e in quanti parametri abbia ancora tanto da lavorare.

ERRANI: Eccellente in sette parametri, buona in tre, mediocre in uno, pessima in due.

VINCI: buona in 11 parametri, mediocre in 2.

PENNETTA: eccellente in 4 parametri, buona in 4, mediocre in 4, pessima in uno.

SCHIAVONE: buona in 5 parametri, mediocre in 3, pessima in 5.

BRIANTI: buona in 3 parametri, mediocre in 5, pessima in 5.

OPRANDI: buona in tre parametri, mediocre in 6, pessima in 4.

GIORGI: buona in un parametro, mediocre in 4, pessima in otto.

Crediamo che ci sia ancora molto, ma molto da lavorare... Tafanus

Per una volta TicketOne non mi ha fatto venire l'infarto! I biglietti per la FedCup mi sono arrivati con due mesi di anticipo! Roba da non credere!

Flavia salterà gli Australian Open? e chi lo ha detto? La notizia che un commentatore riporta dalla Gazzetta noi l'abbiamo data - di prima mano e in termini diversi - tre giorni fa:

"Flavia conta di ritornare in campo per gli Australian Open. Solo se non dovesse essere al 100%, potrebbe rinviare il rientro ai tornei sudamericani."

Sulla scellta della "nuova compagna di doppio", si da per certo che sarà la Kuznetsova. Notizia destituita di ogni fondamento. Innanzitutto la Kuznetsova è una delle peggiori doppiste su piazza. Non ci credete? Bene, nel 2012, dopo la vittoria degli Australian Open - proprio contro le nostre Errani-Vinci, che poi hanno vinto 8 titoli, inclusi due Grand Slam (Roland Garros e US Open), non ha combinato niente di buono. In tutto l'anno ha giocato altri 5 doppi, perdendone 4: contro Llagostera Vives/Parra Santonja, contro Backsinski/Brianti, contro Kirilenko/Petrova, e contro Medina Garrigues/Parra Santonja. In doppio è classificata 38° (8 posizioni dietro la Pennetta, che pure è ferma da mesi). Quest'anno Flavia, con compagne occasionali, ha giocato - nonostante i lunghissimi stop - 33 partite di doppio, vincendone 21.

Inoltre, Flavia in singolare è scesa in classifica al 45° posto, da dove potrà risalire abbastanza rapidamente, mentre Kuznetsova è scesa al 71° posto. Quindi è facile che non si ritrovino spesso negli stessi tornei. Kuznetsova? A questo punto meglio la Schiavone, o la Goerges.

Sulla FedCup - "Stando a quanto dichiarato da Mary Joe Fernandez, capitana delle statunitensi, non ci sono comunque dubbi: Serena ci sarà. "Le piace essere parte di una squadra, essere un modello per le più giovani. Se quel weekend si inserisce nel suo programma e se starà bene, credo proprio che la vedremo in campo"

Io la vedo in un modo diverso:

-a) le Williams raramente scendono in campo per la Fed: pochi soldi, e niente punti WTA. Da "insiders" del tennis credo di poter ipotizzare che le Williams non giocheranno;

-b) Barazzutti e la Fernandez hanno tempo, per regolamento, ancora 50 giorni per dichiarare le formazioni (cioè fino a 10 giorni prima dell'inizio dell'incontro). Perchè mai la Fernandez dovrebbe scoprire le sue carte, e dare un vantaggio alle avversarie, con 50 giorni di anticipo? A nessuno è venuto in mente che siamo nel più puro tatticismo?

Abbiamo provveduto oggi ad effettuare la terza donazione via PayPal ad Emergency, a favore dell'Ospedale di Lashkar-gah, Afghanistan, specializzato in chirurgia di guerra. Grazie ancora di cuore, a tutti.  Tafanus

 

I CT iniziano a spargere competenza e a suonare le vuvuzelas anche in campo maschile. Dio ci salvi...

Gianluigi Quinzi

"...Finalmente una pagina nuova. Da un’idea di futuro. Camila è nel pieno degli allenamenti. Sergio è soddisfatto dell’attuale lavoro svolto. Non deve dirci di più. E’ soddisfatto lui? per ora ci basta. Parlando di futuro Quinzi e Baldi sono ai QF dell’Orange Bowl. Due italiani su otto è una buona percentuale? Quinzi oggi ha avuto una intera pagina sul Corriere dello Sport. Per il secondo quotidiano sportivo italiano che normalmente parla solo di calcio, una pagina intera ad un tennista junior è un’assoluta eccezione. Buon per lui. Quinzi ha 18 anni, è primo Junior al mondo (lo sarà da gennaio) è 500° (circa) in ATP e dichiara che vuole entrare nei primi 10 in pochi anni e vincere gli US Open. Io vedo in queste dichiarazioni una sana ambizione. Spero che nessuno lo accusi di presunzione. Se a 18 anni non avesse queste ambizioni e questi obiettivi allora sarebbe meglio tornare allo Sci (altra grande passione sportiva di Quinzi)..."

GIEMME ci comunica che altri siti stanno parlando di noi. La cosa ci fa piacere. A prescindere di come e di cosa venga detto. Il tempo è sempre galantuomo..."

E' proprio vero... il tempo è galantuomo. Il "18enne Quinzi" (che compirà 18 anni nel febbraoio 2014) è un altro promettente ragazzo che rischiamo di rovinare con la nostra accondiscendenza ad ambizioni che per il momento sono solo ambizioni. Quanti predestinati, che si sono persi per strada... Qualcuno ricorda ancora Nargiso, vincitore di Wimbledon Juniores? O magari Gianni Ocleppo? o Borroni? Ora, con mio dispiacere, Quinzi (che stimo, ma che invito a limitare le ambizioni verbali), testa di serie n° 1 all'Orange Bowl, è uscito ai quarti per mano del serbo Laslo Djere, mentre passa invece alle semifinali il più modesto (non nel senso del gioco) Filippo Baldi, testa di serie n° 8, che ha eliminato nei quarti il giapponese Yoshijto Nishioka (testa di serie n° 3). Essendo stato eliminato anche Ferreira (tds n° 2), Filippo Baldi (8) è adesso la più alta tds rimasta in gara (8, 9, 10 e 12)

Ma anche siti seri ogni tanto ci cascano, a parlar di tennis senza azionare prima il motorino d'avviamento della materia grigia... Purtroppo ci è cascato anche l'amico Ubaldo Scanagatta (per fortuna non lui, ma un suo collaboratore: Alessandro Mastroluca. Ma anche Quinzi ci mette di suo a stimolare i suonatori di vuvuzelas al maschile (o perlomeno a non frenarli):

"...sulla terra di Plantation germoglia il futuro del tennis azzurro. Filippo Baldi e Gianluigi Quinzi sono nei quarti all'Orange Bowl. Al Corriere dello Sport Quinzi ha dichiarato: "Il mio idolo è Nadal, è stato incredibile palleggiare con lui al Roland Garros". Il sogno? "Diventare top-10 e vincere gli UsOpen..."

Ma l'estensore dell'articolo non trova niente da obiettare (esattamente come tre anni fa nessun giornalista serio ebbe ad obiettare a Sergio Giorgi che pronosticava a breve termine per Camila Giorgi non già una posizione da top-ten, ma più modestamente quella di n° 1 al mondo).

Più avanti l'estensore dell'articolo si esalta per il balzo in avanti nella classifica ATP di Quinzi: "...è già al numero 558 del ranking ATP e ha guadagnato oltre 1200 posizioni da inizio stagione..."

Ora, se una sciocchezza del genere può esaltare un CT del blog della Giorgi, è deplorevole che esalti Alessandro Mastroluca, che non è un passante, ma è addirittura il vice-direttore del miglior sito italiano di tennis: Ubitennis. Il perchè è presto detto: nela sua foga, il vicedirettore non si è accorto che fra la posizione 1758 a la 558 corre una differenza di ben... 48 punti ATP. In altri termini, per fare "il balzo" di 1200 posizioni, che tanto ha entusiasmato Mastroluca, basta... un decente piazzamento in un 50.000 %. UNO. Così come 100 punti ATP bastano per passare dalla 558° posizione alla 300, con un balzo di oltre 250 punti. Poi, solo poi, comincia il difficile.

Dico a coloro che iniziano a suonare le vuvuzelas per Quinzi quello che ho detto per mesi per la Giorgi: non sarebbe meglio lasciarli crescere tranquillamente, senza gonfiare degli ego che sembra non ne abbiano alcun bisogno?

Per fortuna, sul sito di Scanagatta non ci sono solo suonatori di vuvuzelas, ma anche spiriti critici, e la differenza fra il sito dell'amico Ubaldo ed altri siti, sta nel fatto che si può essere critici, non seguire la mainstream adoratoria, senza per questo diventare dei cretini da insultare. Qualche esempio?

Ruggero: Spero per lui che non ci si ispiri troppo... [a Nadal]

senzarogernonpossostare: il passato ci ha dimostrato che bisogna andarci piano prima di esaltare quei 16/17 enni che ottengono buoni risultati... ricordiamoci di nargiso che vinse wimbledon a livello juniores... il fatto che questo ragazzo si "abitui" a vincere è comunque positivo.. [...toh... Nargiso... uno degli esempi che ho fatto io... ora spero che tal Tommaso non mi attribuisca anche la paternità di questo commento...]

FedereRoby: Beh, se non può correre neanche come Del Potro e Berdych allora qualsiasi paragone con Nadal è da rigettare all'istante...

rosewall80: Vero su del po, il suo vecchio dritto era simile a quello di Quinzi, ma quello di Nadal a 16 anni (oserei dire anche a 13 quando lo vidi a Le Petit As) era già un colpo bello tosto molto diverso da quello di Quinzi, per non parlare del fisico e dei movimenti che erano già da giocatore vero.

Alice: quanto ottmismo...WOW! Credo che ci siano troppe aspettative sia da parte sua sia dall'ambiente circostante. Dovrebbe fare tutt'altro , invece di fare un torneo dietro l'altro . Comunque credo che per l'ennesima volta, ci sarà una grande delusione . Il mondo è pieno di fenomeni under e poi sono spariti! non Credo lo sappiano in molti : in italia abbiamo un ex promessa che a 15 anni rimase imbattuto per un'intera stagione! inutile dirvi com'è andata a finire .

La cosa simpatica di questo thread? Che pur essendo Quinzi molto più avanti di quanto non fosse la Giorgi alla stessa età, lo si può criticare ed invitare alla prudenza, senza essere insultati. Che Ubaldo Scanagatta sia un signore? Tafanus

Flavia mi fa sapere che conta di essere pronta per rientrare agli Australian Open. Ma se non dovesse essere pronta al 100%, piuttosto che rischiare, salterà direttamente ai tornei sudamericani. Naturalmente speriamo tutti che sia pronta per Melbourne, perchè allora vorrebbe dire che sarà pronta anche per la Fed Cup...

Flavia, giusto per onorare la sua "convalescenza", augura Buona Domenica a tutti, con qusto imprudente "piatto dell'atleta"...

...Oddio, noooo!!!!...

Leggo nel blog di Camila Giorgi , aspirante n° 1 al mondo, che "lunedì ha ripreso gli allenamenti". Congratulazioni. Per una aspirante a spaccare il mondo, quasi un mese senza toccar palla sono la migliore preparazione per affrontare le qualificazioni (probabilmente necessarie) per Brisbane o Hobart; certamente necessarie per quello di Sidney.

Nel frattempo le dirette concorrenti (vicine di classifica) si stanno tenendo in forma/gara. Dal 12 novembre in Poloinia e in Finlandia; dal 19 in Giappone; dal 26 a Santiago e a Dubai; dal 17/12 ad Ankara e Pune.

Intanto esce un nuovo post, e subito arriva un commento del recordman della logorrea disinformata:

"Finalmente una pagina nuova. Da un’idea di futuro (?). Camila è nel pieno degli allenamenti. Sergio è soddisfatto dell’attuale lavoro svolto. Non deve dirci di più. E’ soddisfatto lui? per ora ci basta. Parlando di futuro Quinzi e Baldi sono ai QF dell’Orange Bowl. Due italiani su otto è una buona percentuale? Quinzi oggi ha avuto una intera pagina sul Corriere dello Sport. Per il secondo quotidiano sportivo italiano che normalmente parla solo di calcio, una pagina intera ad un tennista junior è un’assoluta eccezione. Buon per lui. Quinzi ha 18 anni (sic!), è primo Junior al mondo (sic!) (lo sarà da gennaio) è 500° in ATP (circa) (sic! per ora è 558, cioè "circa" 600, se proprio vcogliamo approssimare) e dichiara che vuole entrare nei primi 10 in pochi anni e vincere gli US Open. Io vedo in queste dichiarazioni una sana ambizione. Spero che nessuno lo accusi di presunzione. Se a 18 anni non avesse queste ambizioni e questi obiettivi allora sarebbe meglio tornare allo Sci (altra grande passione sportiva di Quinzi). GIEMME ci comunica che altri siti stanno parlando di noi. La cosa ci fa piacere. A prescindere di come e di cosa venga detto. Il tempo è sempre galantuomo…

Il 4 dicembre, quando Squinzi aveva già giocato il 2° turno, il CT si accorgeva che Quinzi "giocherà" l'Orange Bowl che stava già giocando... Non male, per un aspirante CT e recordman della logorrea. Al logorroico vorrei spiegare che cani e porci sanno che

-a) Quinzi compirà 17 anni a febbraio 2013;

-b) Ho pubblicato un elenco di candidati/e a numero 1: non solo la Giorgi, ma anche la Cirstea... Sana ambizione? A napoli direbbero pitttosto incapacità di "misurarsi la palla"

Si, è proprio vero! il tempo è "sempre" galantuomo, e gli imbecilli doivrebbero temere come la peste la prova del tempo. Perchè scripta manent...

Intanto scopro che il prode Tommaso (quello nella cui libreria - ammesso che abbia una libreria - manca il "Monsignor della Casa"), mi attribuisce la titolarità dei commenti di tale Carlo, così come Giemme mi attribuiva la titolarità dei commenti di tale Filippo. E' diventata una moda. Tutti i commenti di nomi non invasivi che non cantano nel coro sono attribuiti d'ufficio al sottoscritto. E un minimo d'intelligenza, no?

Tommaso conclude con questa perla del 27 novembre, che leggo solo ora:

"...Non vergognarti di scrivere a nome tuo, Taf. Se non insulti nessuno, qui sei sempre il benvenuto!..."

Ringrazio Tommaso per la sua generosità, grazie alla quale mi consente di scrivere su un blog non suo... ma - poichè scrive sempre idiozie, e poi si offende quando gli faccio notare le idiozie che scrive - vorrei informarlo di alcune cosette:

-a) Non mi sono mai vergognato di scrivere a mio nome, visto che in genere documento quello che dico;

-b) Mi vergognerei di scrivere a mio nome se scrivessi, come Stefano il 15 agosto, "RompiGLI (sic!) il culo alla Stephens"

-c) Mi vergognerei di scrivere a mio nome se dedicassi due post alla grande bocca della Vickery, come l'impegnato Antonelo;

-d) Mi vergognerei di firmare a mio nome se fossi il gestore di un blog che tollera queste volgarità e le lascia in pagina

-e) Risponderei dove queste minchiate sono scritte se potessi farlo

-f) Se posso farlo non lo decide la tua generosità (grazie del permesso, Tommaso, ma ti informo che hai detto un'altra idiozia: se posso o non posso scrivere sul blog della Giorgi non lo decidi tu, ma lo decidono i gestori: e hanno deciso che non posso).

Alla prossima minchiata, Tommaso... E al prossimo errore marchiano, CT...

Tafanus

Gianluigi Quinzi e Filippo Baldi agli ottavi dell'Orange Bowl, entrambi teste di serie (1 e 8). Da quanti secoli non succedeva?

 

Questo torneo, che esiste da ben 65 anni, ed è suddiviso in "under 16" e "under 18", ha "battezzato" una lista incredibile di campioni e campionesse. Suona quindi strano il silenzio di disti sedicenti di tennis su qyesta manifestazione. Pubblichiamo la lista dei finalisti per le due classi d'età. C'è l'albo dei ricorsi del tenni mondiale di tre quarti di secolo.

RAGAZZI UNDER 18 - Tony Roche, Manuel Orantes, Harold Solomon, Brian Gottfried, Corrado Barazzutti, Vitas Gerulaitis, Bjorn Borg, Tomáš Šmíd, John McEnroe, Ivan Lendl, Yannick Noah, Gabriel Urpi, Joakim Nyström, Guy Forget, Emilio Sánchez, Claudio Pistolesi, Javier Sánchez, Jim Courier, Marc Rosset, Stefano Pescosolido, Andrei Medvedev, Karim Alami, Vincent Spadea, Albert Costa, Nicolas Lapentti, Gustavo Kuerten, Mariano Zabaleta, Tommy Haas, Arnaud Di Pasquale, Nicolas Massu, Roger Federer, Guillermo Coria,  Andy Roddick, Robin Soderling, Juan Monaco, Marcos Baghdatis, Gael Monfils.

RAGAZZI UNDER 16 -  Harold Solomon, Guillermo Vilas, Bjorn Borg, Hans Gildemeister, Gianni Ocleppo, Ivan Lendl, Mats Wilander, Henri Leconte, Stefan Edberg, Bruno Orešar, Boris Becker, Guillermo Pérez-Roldán, Arnaud Boetsch, Jim Courier, Fabrice Santoro, Alex Corretja, Thomas Johansson, Mariano Zabaleta, Marat Safin, Guillermo Coria, Feliciano Lopez, Tommy Robredo, Giovanni Lapentti, Gael Monfils.

RAGAZZE UNDER 18 - Maria Bueno, Chris Evert, Manuela Maleeva, Annamaria Cecchini, Gabriela Sabatini, Katrina Maleeva, Mary Joe Fernandez, Patricia Tarabini, Nataša Zvereva, Laura Lapi, Elena Likhovtseva, Anna Kournikova, Katarina Srebotnik, Elena Dementieva, Nadia Petrova, Maria Jose Martinez, Vera Zvonareva, Edina Gallovits, Svetlana Kuznetsova, Vera Douchevina, Anna-Lena Groenfeld, Nicole Vaidisova, Alla Kudryavtseva, Caroline Wozniacki, Michelle Larcher de Brito, Melanie Oudin, Christina McHale, Kristina Mladenovic, Lauren Davis, Grace Min, Yulia Putintseva.

RAGAZZE UNDER 16 - Chris Evert, Hana Mandlíková, Helena Suková, Raffaella Reggi, Mary Joe Fernandez, Patricia Tarabini, Florencia Labat, Kristie Boogert, Nathalie Dechy, Elena Dementieva, Vera Zvonareva, Marion Bartoli, Alexa Glatch, Madison Keys,.

Un titolo (il 75.000$ di Dubai) e due finali negli ultimi mesi. Il rientro a 42 anni nella top-100. Che siano queste, le vere ggiovani che onorano il tennis femminile?

 

Photo: Takeo TanumaKimiko Date-Krumm (JPN)

DUBAI, UAE: The ever popular Kimiko Date-Krumm produced a brilliant display of tennis over the course of the week to take the title in Dubai for her third triumph on the ITF Pro Circuit in 2012. The eighth seeded Date-Krumm, who had 25-years on her unseeded 17-year old final opponent Yulia Putintseva, battled to a 61 36 64 win and a return to the WTA Top 100 at the age of 42.

This tournament, broadcast live on the Dubai Sport channel, reported an increase in spectators on recent years and welcomed former WTA world number ones Jelena Jankovic and Martina Hingis as guests of honour. Hingis was also here as coach to singles runner-up Putintseva. For Jankovic, attending this tournament brought back memories for this was the scene of her career first singles title triumph back in October 2003 when the then 18-year old won in straight sets [...]

This title win for Date-Krumm also ended a run of two successive final defeats, first in the WTA Pune Challenger in India and then last week at the ITF Pro Circuit event in Toyota, Japan.

Date-Krumm’s efforts this week earned the former WTA world number 4 a return to the Top 100 for the first time since August whilst for Putintseva, she saw her ranking climb to a new career high of 106. (Fonte: Fish Fishpool - ITF)

Se fossimo in un mondo normale, a questa incredibile donna, professionista dal 1988, dedicheremmo un fans-club, per renderle quotidiama,emte l'omaggio che merita. Nata nel 1970, entra nel tennus professionistico nel 1988 (a 18 anni), e chiude l'anno al n° 322 del ranking. L'anno dopo è n° 119, nel '90 entra nelle top 100, e dal '91 al '95 è sempre fra le top 50. Chiude il '95 al 4° posto del ranking e, a sorpresa, a 25 anni si ritira.

Ancor più a sorpresa rientra nel tennis professionistico nel 2008, a 38 anni, fra la curiosità e lo scetticismo generale. Chiude l'anno al n° 198, a 39 anni rientra fra le top 100, 40 anni è di nuovo fra le top 50, e a 42 anni rieccola ancora cincitrice e finalista di tornei professionistici. Nel frattempo trova anche il modo di regalare e gestire una scuola in Laos, e di aiutare il prossimo suo tutte le volte che può. Una lezione per tutti.

Ecco alcuni highlights della sua carriera, tratti da Wikupedia:

I primi anni - [...] A inizio 1990 gioca l'unico Slam che le manca, ottenendo un quarto turno agli Australian Open dopo aver eliminato sulla sua strada anche Pam Shriver, testa di serie numero undici. Grazie al quarto turno raggiunto a Melbourne riesce ad entrare per la prima volta nella top-100 mondiale. L'anno successivo (a 21 anni) arriva la prima finale nel circuito WTA, a Los Angeles supera le qualificazioni per il tabellone principale e successivamente elimina tre teste di serie prima di raggiungere la finale. Nel match decisivo viene tuttavia sconfitta da Monica Seles in due set. Grazie alla finale raggiunta ottiene un grande salto in classifica, entrando per la prima volta nella top-50. I passi avanti continuano e nel 1992 (a 22 anni) vince il suo primo titolo, a Tokyo, entrando così a far parte delle prime venti tenniste al mondo.

1993-1996, le vittorie e il ritiro - Nel 1993 inizia a farsi notare maggiormente, vince di nuovo il torneo a Tokyo e gioca altre due finali in stagione (Osaka e Tokyo). Ottiene inoltre un'importante semifinale a Miami e i quarti di finale agli US Open. Il 1994 inizia nel migliore dei modi, vince infatti ai primi di gennaio il titolo a Sydney su Mary Joe Fernandez, mentre agli Australian Open raggiunge le semifinali dove deve però arrendersi a Steffi Graf. Durante l'anno riesce a vincere, per la terza volta, il titolo a Tokyo e a raggiungere i quarti di finale a Miami e agli US Open. Grazie all'ottima stagione partecipa al WTA Tour Championships dove si ferma alle semifinali.

Nel 1995 gioca quattro finali, tra cui spicca la finale persa a Miami da Steffi Graff. All'Open di Francia si avventura fino alle semifinali, sconfitta da Arantxa Sánchez Vicario. A Wimbledon dimostra di sapersi adattare anche al gioco sull'erba raggiungendo per la prima volta in carriera i quarti di finale nello Slam londinese, venendo sconfitta da Jana Novotná. Grazie all'ottima stagione raggiunge a novembre la quarta posizione in classifica mondiale, il suo miglior piazzamento in carriera. Nel 1996 vince due titoli, a Tokyo e San Diego, e raggiunge quattro volte la semifinale tra cui spicca quella a Wimbledon persa con Steffi Graff. Partecipa alle sue seconde Olimpiadi, arrivando fino ai quarti ad Atlanta. Il 24 settembre annuncia il suo ritiro alla fine della stagione 1996, a fine anno lascia il tennis occupando l'ottava posizione in classifica e dopo 149 settimane in top

2008, il ritorno - È sorprendentemente rientrata nel circuito professionistico nell'aprile 2008, ben dodici anni dopo, e nel giugno dello stesso anno ha vinto il primo torneo dopo il rientro, imponendosi nel Tokyo Ariake International Ladies Open. Sempre nel 2008 ha vinto i campionati nazionali giapponesi sia nel singolare che nel doppio. Nel settembre 2009 ha vinto il torneo WTA di Seul, risultando la seconda giocatrice più "anziana" ad imporsi in una tappa del circuito dopo Billie Jean King.
Il 27 settembre 2010 (a 40 anni) ha battuto Maria Sharapova al primo turno del Toray Pan Pacific Open per 7-5, 3-6, 6-3.

Nel torneo di Wimbledon del 2011 (a 41 anni) lotta in maniera splendida contro la 5 volte campionessa Venus Williams, ma alla fine si arrende alla statunitense col risultato finle di 6-7(6),6-3,8-6. Il 16 ottobre 2011 vince il titolo di doppio nel torneo Wta di Osaka in coppia con Shuai Zhang contro Vania King e Yaroslava Shvedova. A fine stagione non riesce a confermare i risultati dell'anno precedente (finale ad Osaka, semifinale a Bali, quarti a Seul e ottavi a Tokyo) ed esce dalle prime 100 giocatrici al mondo per la prima volta dal 2009.

Il 30 ottobre 2011 vince il torneo 100.000 $ di Poitiers e ritorna così alla vittoria di un torneo nel circuito ITF dopo Toyota nel 2009. La settimana seguente raggiunge la finale nel 100.000$ +H. di Taipei, dove perde però con un duplice 6-2 da Ayumi Morita. Inoltre centra la finale nel 75.000$+H. torneo di Toyota, dove si arrende alla tailandese Tanasugarn in due set, di conseguenza ritorna nelle top 100 e si piazza all'88° posto.

Ad inizio 2012 vince il 50.000$ di Quanzhou [...] Ad aprile vince l'ITF di Gifu; in novembre è finalista al 125.000$ WTA di Pune, e al 75.000$ Toyota. Infine, la settimana scorsa conquista il 75.000$ di Dubai. Questa donna non finisce mai di stupire. Onore a Kimiko Date-Krumm, una donna che onora lo sport del tennis.

Il provincialismo italiano - E mentre tutto questo accade, il mondo del tennis italiano è tutto concentrato sul fatto se Camila Giorgi giocherà o non giocherà a Brisbane, se avrà o non avrà la direct-acceptance, se è meglio che giochi i 220.000$ o i 500.000$... Il tutto come se la cosa fosse un optional dipendente solo da lei.

Ultima partita giocata e persa a Phoenix, prima settimana di novembre. Probabilmente - avendo dimostrato una certa idiosincrasia per le qualificazioni - forse non la rivedremo all'opera prima degli Australian Open, eppure ogni giorno, dalla sconfitta di Phoenix contro la Perez, il suo blog è pieno di sottili (anzi, impalpabili) analisi. L'ultimo post pubblicato risale al 12 novembre. Giustamente, perchè non ci capisce come si possa parlare del nulla per oltre due mesi. Dove saà Camila? Starà perfezionando il servizio o il saltello? Si sta allenando o è al mare? E mentre settimanalmente seguiamo i tornei delle sue vicine di classifica nel circuito ITF, qualcuno afferma di sapere che non può essere se non all'Orange Bowl, a guardare giocare Quinzi. 

E nonostante questo vuoto totale di informazioni, il blog riesce, in quasi un mese, a mettere insieme ben 114 commenti sul nulla (perchè in questo momento non c'è nulla di cui parlare.Grandi numeri di fans che si informano? No, piccoli numeri di habituées che disputano del nulla (ma con grande competenza), e che lottano per il podio della logorrea. Interessante l'analisi della distribuzione dei commenti:

In meno di un mese, si cono 114 commenti. Grandi numeri di commentatori? No... "quattro amici al bar" che in attesa che il tennis (ridotto a Camila) riprenda, lottano per il podio della logorrea. Quattro amici al bar che totalizzano ben '82% dei commenti totali. Un "testa a testa" appassionante,  con tale t.o.  in testa, seppure per una incollatura (27 commenti), su Giemme - che non si capisce se sia un tenace lottatore o un succhiaruote - che segue con 26 commenti. Poi c'è Teus, sempre in lotta per il podio, a tre lunghezze (con 23 commenti). Biglebowski, con 18 commenti, sembra alquanto affaticato, ma ancora in grado di non perdere di vista il gruppetto di testa.

E parlare ogni tanto anche delle probabili competitors della "bimba", no?

Tafanus 

 

 

...questa volta Maeform Borriello (Pataleta Mae per gli amici), ha fatto proprio il pieno: oro nei 50 sl, nei 100 sl, e nei 200 misti...

...che sia stato questo il suo istruttore?...

Pataleta Mae gioca con un delfino a Roatan

Sara Errani e Roberta Vinci, Madrid 2012

Oggi alle 16:00 (diretta su SuperTennis) si replicherà - con diverse protagoniste - la sfida-esibizione dell'anno scorso. Questanno le protagonisrte saranno Da una parte Maria Sharapova e Ana Ivanovic, dall'altra Sara Errani e Roberta Vinci.

Mutata la formula rispetto all'anno scorso, purtroppo: ognuna delle italiane incontrerà - sulla distanza di un set - una sola avversaria: la Sharapova o la Ivanovic. In chiusura, il doppio delle numero uno al mondo (le nostre piccolette) contre le altre. Spero di poter mettere online, su questo post, delle foto decenti, in tempo reale.  Questi gli head-to-head:

SHARAPOVA - ERRANI 1/0

• 2012 Parigi Sharapova 6/3 6/2

IVANOVIC - VINCI - 5/3

• 2007 Anversa       Ivanovic 6/3 6/3
• 2007 Gold Coast  Ivanovic 7/6 6/1
• 2009 Brisbane      Ivanovic 6/7 7/5 6/1
• 2010 Linz               Ivanovic 6/3 7/5
• 2011 Pattaya          Vinci 7/5 6/3
• 2011 Toronto         Vinci 7/6 6/2
• 2011 Bali                Ivanovic 6/3 6/3
• 2012 Montreal       Vinci 6/0 6/0

 Concluso il primo incontro Ivanovic batte Vinci 7/6 (4)

Ana Ivanovic e Robertina Vinci

Una Sara Errani molto fallosa perde il secondo short match 3/6 contro una Sharapova che da tempo non vedevo così in forma. Palazzetto pieno, comunque. Anche per festeggiare le nostre atlete.

La folla, le quattro

Nel doppio non c'è storia. Nonostante la debolezza di Sara al servizio (che compensa con le sue capacità di migliore "risponditrice" al mondo), a rete 9 volte su 10 la "maestrina" Roberta Vinci non lascia scampo...

...due bei... servizi...

.

Le statistiche 2012 delle tenniste italiane, sui principali fondamentali

L'anno è finito, e possiamo tentare di tracciare un bilancio dei "plusses & minuses" delle nostre migliori giocatrici. Per ogni parametro le statistiche di cui disponiamo riguardano le migliori (e nel caso dei doppi falli le peggiori) 116 giocatrici al mondo. Noi abbiamo preso in condiserazione, per ogni parametro, le top-ten, e tutte le italiane incluse nella classifica generale delle top-100 (Errani, Vinci, Schiavone, Pennetta, Oprandi - anche se è svizzera a targhe alterne -, Camila Giorgi e Alberta Brianti.

Abbiamo quindi fatto una tabella riepilogativa della posizione di ogni singola tennista per tutti i parametri principali, in modo da tracciare una sorta di classifica complessiva delle performances nei vari parametri.

Iniziamo dalle classifiche sugli aces e sui doppi falli

 

Stranamente ma non troppo, la prima delle italiane (e 28° al mondo) per aces, è Robertina Vinci, (un metro e 64, non certo una donna bionica). Roberta non le "tira tutte", ma ha un movimento molto rotondo - da mostrare nelle scuole di tennis, col quale impegna armoniosamente TUTTI i muscoli del corpo. E' capace di improvvisi servizi centrali piatti, e di un fastidiosissimo kick a uscire, specie sui punti dispari. Scontata (e arcinota) la poca predisposizione di Sara Errani agli aces (ultima in classifica delle 116). Dall'osannato servizio di Camila Giorgi ci si aspetterebbe di più della 75° posizione mondiale.

Camila Giorgi "eccelle" invece nei doppi falli: seconda al mondo, superata solo dalla Karatantcheva. Per scarsità di doppi falli eccellono invece Sara Errani (10 al mondo) e Roberta Vinci (12 al mondo).

Proseguiamo con le statistiche sulle risposte vincenti:

Su questi parametri, troviamo splendidamente piazzate Sara Errani e Flavia Pennetta (rispettivamente 1° e 4° per risposte vincenti a prime di servizio, 8° e 3° per risposte vincenti su seconde di servizio). Peggiori in assoluto Alberta Brianti (74ma come risposte vincenti a prime) e Camila Giorgi (un terrorizzante 112mo posto come risposte sulle seconde, specie ove si consideri che le tira tutte); le tira tutte, ma fuori.

Veniamo ai punti vinti sul servizio:

 

Come ci si poteva aspettare, Sara Errani è n° 1 al mondo per percentuali di prime in. Non a caso è fra le peggiori per numero di aces. Le peggiori in assoluto per questo parametro sono Pennetta, Giorgi e Schiavone. I punti vinti sulle prime di servizio (quando entra) sono invece Vinci, Schiavone, Giorgi e Pennetta.

E ora vediamo i punti fatti con la seconda, e quelli fatti in totale sul servizio:

 

Su questi parametri troviamo a livelli d'eccellenza Sara Errani e Roberta Vinci in quanto a punti fatti con la seconda. Come volevasi dimostrare: tirarle col cervello paga molto di più che tirarle con la balestra. Il cervello paga più del braccio.

Come "combinato disposto" dei punti realizzati su prima e seconda di servizio, abbiamo ancora in posizione di eccellenza Roberta Vinci, in buona posizione Errani e Schiavone, in posizioni mediocri o pessime Pennetta, Giorgi, Oprandi e Brianti.

L'importanza dei breaks

   

Oggi, sempre di più, anche nel tennis femminile, si vince strappando il servizio all'avversaria. Spesso non vince chi stravince a zero i suoi games di servizio, ma chi riesce ad andare più spesso a palla-break, e a trasformarla. Per arrivare ad avere una palla break, c'è bisogno di fare molti punti in risposta. Arte in cui eccellono Sara Errani (2°) e Flavia Pennetta (3°). Discreta la posizione di Roberta Vinci, pessime le posizioni di Schiavone e Giorgi.

Il risultato è che in termini di break-points convertiti abbiamo in cima al mondo Sara Errani (1°), in buona posizione Brianti e Pennetta, mediocri posizioni di Vinci e Oprandi, pessime posizioni di Schiavone e Camila Giorgi.

Quadro riassuntivo

Volendo riassumere quanto le diverse giocatrici italiane siano vicine o lontane da potenziali di eccellenza, vediamo in quanti parametri ognuna di loro eccella, e in quanti parametri abbia ancora tanto da lavorare.

ERRANI: Eccellente in sette parametri, buona in tre, mediocre in uno, pessima in due.

VINCI: buona in 11 parametri, mediocre in 2.

PENNETTA: eccellente in 4 parametri, buona in 4, mediocre in 4, pessima in uno.

SCHIAVONE: buona in 5 parametri, mediocre in 3, pessima in 5.

BRIANTI: buona in 3 parametri, mediocre in 5, pessima in 5.

OPRANDI: buona in tre parametri, mediocre in 6, pessima in 4.

GIORGI: buona in un parametro, mediocre in 4, pessima in otto.

Crediamo che ci sia ancora molto, ma molto da lavorare... Tafanus

Il dado è tratto! Habemus bigliettos!

Per una volta TicketOne non mi ha fatto venire l'infarto! I biglietti per la FedCup mi sono arrivati con due mesi di anticipo! Roba da non credere!

Il tennis e le leggende metropolitane

Flavia salterà gli Australian Open? e chi lo ha detto? La notizia che un commentatore riporta dalla Gazzetta noi l'abbiamo data - di prima mano e in termini diversi - tre giorni fa:

"Flavia conta di ritornare in campo per gli Australian Open. Solo se non dovesse essere al 100%, potrebbe rinviare il rientro ai tornei sudamericani."

Sulla scellta della "nuova compagna di doppio", si da per certo che sarà la Kuznetsova. Notizia destituita di ogni fondamento. Innanzitutto la Kuznetsova è una delle peggiori doppiste su piazza. Non ci credete? Bene, nel 2012, dopo la vittoria degli Australian Open - proprio contro le nostre Errani-Vinci, che poi hanno vinto 8 titoli, inclusi due Grand Slam (Roland Garros e US Open), non ha combinato niente di buono. In tutto l'anno ha giocato altri 5 doppi, perdendone 4: contro Llagostera Vives/Parra Santonja, contro Backsinski/Brianti, contro Kirilenko/Petrova, e contro Medina Garrigues/Parra Santonja. In doppio è classificata 38° (8 posizioni dietro la Pennetta, che pure è ferma da mesi). Quest'anno Flavia, con compagne occasionali, ha giocato - nonostante i lunghissimi stop - 33 partite di doppio, vincendone 21.

Inoltre, Flavia in singolare è scesa in classifica al 45° posto, da dove potrà risalire abbastanza rapidamente, mentre Kuznetsova è scesa al 71° posto. Quindi è facile che non si ritrovino spesso negli stessi tornei. Kuznetsova? A questo punto meglio la Schiavone, o la Goerges.

Sulla FedCup - "Stando a quanto dichiarato da Mary Joe Fernandez, capitana delle statunitensi, non ci sono comunque dubbi: Serena ci sarà. "Le piace essere parte di una squadra, essere un modello per le più giovani. Se quel weekend si inserisce nel suo programma e se starà bene, credo proprio che la vedremo in campo"

Io la vedo in un modo diverso:

-a) le Williams raramente scendono in campo per la Fed: pochi soldi, e niente punti WTA. Da "insiders" del tennis credo di poter ipotizzare che le Williams non giocheranno;

-b) Barazzutti e la Fernandez hanno tempo, per regolamento, ancora 50 giorni per dichiarare le formazioni (cioè fino a 10 giorni prima dell'inizio dell'incontro). Perchè mai la Fernandez dovrebbe scoprire le sue carte, e dare un vantaggio alle avversarie, con 50 giorni di anticipo? A nessuno è venuto in mente che siamo nel più puro tatticismo?

Donazione dei lettori del Tafanus ad Emergency

Abbiamo provveduto oggi ad effettuare la terza donazione via PayPal ad Emergency, a favore dell'Ospedale di Lashkar-gah, Afghanistan, specializzato in chirurgia di guerra. Grazie ancora di cuore, a tutti.  Tafanus

 

Da Camila Giorgi a Gianluigi Quinzi: ricominciamo?

I CT iniziano a spargere competenza e a suonare le vuvuzelas anche in campo maschile. Dio ci salvi...

Gianluigi Quinzi

"...Finalmente una pagina nuova. Da un’idea di futuro. Camila è nel pieno degli allenamenti. Sergio è soddisfatto dell’attuale lavoro svolto. Non deve dirci di più. E’ soddisfatto lui? per ora ci basta. Parlando di futuro Quinzi e Baldi sono ai QF dell’Orange Bowl. Due italiani su otto è una buona percentuale? Quinzi oggi ha avuto una intera pagina sul Corriere dello Sport. Per il secondo quotidiano sportivo italiano che normalmente parla solo di calcio, una pagina intera ad un tennista junior è un’assoluta eccezione. Buon per lui. Quinzi ha 18 anni, è primo Junior al mondo (lo sarà da gennaio) è 500° (circa) in ATP e dichiara che vuole entrare nei primi 10 in pochi anni e vincere gli US Open. Io vedo in queste dichiarazioni una sana ambizione. Spero che nessuno lo accusi di presunzione. Se a 18 anni non avesse queste ambizioni e questi obiettivi allora sarebbe meglio tornare allo Sci (altra grande passione sportiva di Quinzi)..."

GIEMME ci comunica che altri siti stanno parlando di noi. La cosa ci fa piacere. A prescindere di come e di cosa venga detto. Il tempo è sempre galantuomo..."

E' proprio vero... il tempo è galantuomo. Il "18enne Quinzi" (che compirà 18 anni nel febbraoio 2014) è un altro promettente ragazzo che rischiamo di rovinare con la nostra accondiscendenza ad ambizioni che per il momento sono solo ambizioni. Quanti predestinati, che si sono persi per strada... Qualcuno ricorda ancora Nargiso, vincitore di Wimbledon Juniores? O magari Gianni Ocleppo? o Borroni? Ora, con mio dispiacere, Quinzi (che stimo, ma che invito a limitare le ambizioni verbali), testa di serie n° 1 all'Orange Bowl, è uscito ai quarti per mano del serbo Laslo Djere, mentre passa invece alle semifinali il più modesto (non nel senso del gioco) Filippo Baldi, testa di serie n° 8, che ha eliminato nei quarti il giapponese Yoshijto Nishioka (testa di serie n° 3). Essendo stato eliminato anche Ferreira (tds n° 2), Filippo Baldi (8) è adesso la più alta tds rimasta in gara (8, 9, 10 e 12)

Ma anche siti seri ogni tanto ci cascano, a parlar di tennis senza azionare prima il motorino d'avviamento della materia grigia... Purtroppo ci è cascato anche l'amico Ubaldo Scanagatta (per fortuna non lui, ma un suo collaboratore: Alessandro Mastroluca. Ma anche Quinzi ci mette di suo a stimolare i suonatori di vuvuzelas al maschile (o perlomeno a non frenarli):

"...sulla terra di Plantation germoglia il futuro del tennis azzurro. Filippo Baldi e Gianluigi Quinzi sono nei quarti all'Orange Bowl. Al Corriere dello Sport Quinzi ha dichiarato: "Il mio idolo è Nadal, è stato incredibile palleggiare con lui al Roland Garros". Il sogno? "Diventare top-10 e vincere gli UsOpen..."

Ma l'estensore dell'articolo non trova niente da obiettare (esattamente come tre anni fa nessun giornalista serio ebbe ad obiettare a Sergio Giorgi che pronosticava a breve termine per Camila Giorgi non già una posizione da top-ten, ma più modestamente quella di n° 1 al mondo).

Più avanti l'estensore dell'articolo si esalta per il balzo in avanti nella classifica ATP di Quinzi: "...è già al numero 558 del ranking ATP e ha guadagnato oltre 1200 posizioni da inizio stagione..."

Ora, se una sciocchezza del genere può esaltare un CT del blog della Giorgi, è deplorevole che esalti Alessandro Mastroluca, che non è un passante, ma è addirittura il vice-direttore del miglior sito italiano di tennis: Ubitennis. Il perchè è presto detto: nela sua foga, il vicedirettore non si è accorto che fra la posizione 1758 a la 558 corre una differenza di ben... 48 punti ATP. In altri termini, per fare "il balzo" di 1200 posizioni, che tanto ha entusiasmato Mastroluca, basta... un decente piazzamento in un 50.000 %. UNO. Così come 100 punti ATP bastano per passare dalla 558° posizione alla 300, con un balzo di oltre 250 punti. Poi, solo poi, comincia il difficile.

Dico a coloro che iniziano a suonare le vuvuzelas per Quinzi quello che ho detto per mesi per la Giorgi: non sarebbe meglio lasciarli crescere tranquillamente, senza gonfiare degli ego che sembra non ne abbiano alcun bisogno?

Per fortuna, sul sito di Scanagatta non ci sono solo suonatori di vuvuzelas, ma anche spiriti critici, e la differenza fra il sito dell'amico Ubaldo ed altri siti, sta nel fatto che si può essere critici, non seguire la mainstream adoratoria, senza per questo diventare dei cretini da insultare. Qualche esempio?

Ruggero: Spero per lui che non ci si ispiri troppo... [a Nadal]

senzarogernonpossostare: il passato ci ha dimostrato che bisogna andarci piano prima di esaltare quei 16/17 enni che ottengono buoni risultati... ricordiamoci di nargiso che vinse wimbledon a livello juniores... il fatto che questo ragazzo si "abitui" a vincere è comunque positivo.. [...toh... Nargiso... uno degli esempi che ho fatto io... ora spero che tal Tommaso non mi attribuisca anche la paternità di questo commento...]

FedereRoby: Beh, se non può correre neanche come Del Potro e Berdych allora qualsiasi paragone con Nadal è da rigettare all'istante...

rosewall80: Vero su del po, il suo vecchio dritto era simile a quello di Quinzi, ma quello di Nadal a 16 anni (oserei dire anche a 13 quando lo vidi a Le Petit As) era già un colpo bello tosto molto diverso da quello di Quinzi, per non parlare del fisico e dei movimenti che erano già da giocatore vero.

Alice: quanto ottmismo...WOW! Credo che ci siano troppe aspettative sia da parte sua sia dall'ambiente circostante. Dovrebbe fare tutt'altro , invece di fare un torneo dietro l'altro . Comunque credo che per l'ennesima volta, ci sarà una grande delusione . Il mondo è pieno di fenomeni under e poi sono spariti! non Credo lo sappiano in molti : in italia abbiamo un ex promessa che a 15 anni rimase imbattuto per un'intera stagione! inutile dirvi com'è andata a finire .

La cosa simpatica di questo thread? Che pur essendo Quinzi molto più avanti di quanto non fosse la Giorgi alla stessa età, lo si può criticare ed invitare alla prudenza, senza essere insultati. Che Ubaldo Scanagatta sia un signore? Tafanus

Il ritorno di Flavia Pennetta

Flavia mi fa sapere che conta di essere pronta per rientrare agli Australian Open. Ma se non dovesse essere pronta al 100%, piuttosto che rischiare, salterà direttamente ai tornei sudamericani. Naturalmente speriamo tutti che sia pronta per Melbourne, perchè allora vorrebbe dire che sarà pronta anche per la Fed Cup...

Flavia, giusto per onorare la sua "convalescenza", augura Buona Domenica a tutti, con qusto imprudente "piatto dell'atleta"...

Grande doppio! Pennetta/Goerges vs Mirza/Vesnina - Semi Auckland 2012

Camila Giorgi ha ripreso ad allenarsi (evviva!) e i suonatori di vuvuzelas continuano a suonare le vuvuzelas

...Oddio, noooo!!!!...

Leggo nel blog di Camila Giorgi , aspirante n° 1 al mondo, che "lunedì ha ripreso gli allenamenti". Congratulazioni. Per una aspirante a spaccare il mondo, quasi un mese senza toccar palla sono la migliore preparazione per affrontare le qualificazioni (probabilmente necessarie) per Brisbane o Hobart; certamente necessarie per quello di Sidney.

Nel frattempo le dirette concorrenti (vicine di classifica) si stanno tenendo in forma/gara. Dal 12 novembre in Poloinia e in Finlandia; dal 19 in Giappone; dal 26 a Santiago e a Dubai; dal 17/12 ad Ankara e Pune.

Intanto esce un nuovo post, e subito arriva un commento del recordman della logorrea disinformata:

"Finalmente una pagina nuova. Da un’idea di futuro (?). Camila è nel pieno degli allenamenti. Sergio è soddisfatto dell’attuale lavoro svolto. Non deve dirci di più. E’ soddisfatto lui? per ora ci basta. Parlando di futuro Quinzi e Baldi sono ai QF dell’Orange Bowl. Due italiani su otto è una buona percentuale? Quinzi oggi ha avuto una intera pagina sul Corriere dello Sport. Per il secondo quotidiano sportivo italiano che normalmente parla solo di calcio, una pagina intera ad un tennista junior è un’assoluta eccezione. Buon per lui. Quinzi ha 18 anni (sic!), è primo Junior al mondo (sic!) (lo sarà da gennaio) è 500° in ATP (circa) (sic! per ora è 558, cioè "circa" 600, se proprio vcogliamo approssimare) e dichiara che vuole entrare nei primi 10 in pochi anni e vincere gli US Open. Io vedo in queste dichiarazioni una sana ambizione. Spero che nessuno lo accusi di presunzione. Se a 18 anni non avesse queste ambizioni e questi obiettivi allora sarebbe meglio tornare allo Sci (altra grande passione sportiva di Quinzi). GIEMME ci comunica che altri siti stanno parlando di noi. La cosa ci fa piacere. A prescindere di come e di cosa venga detto. Il tempo è sempre galantuomo…

Il 4 dicembre, quando Squinzi aveva già giocato il 2° turno, il CT si accorgeva che Quinzi "giocherà" l'Orange Bowl che stava già giocando... Non male, per un aspirante CT e recordman della logorrea. Al logorroico vorrei spiegare che cani e porci sanno che

-a) Quinzi compirà 17 anni a febbraio 2013;

-b) Ho pubblicato un elenco di candidati/e a numero 1: non solo la Giorgi, ma anche la Cirstea... Sana ambizione? A napoli direbbero pitttosto incapacità di "misurarsi la palla"

Si, è proprio vero! il tempo è "sempre" galantuomo, e gli imbecilli doivrebbero temere come la peste la prova del tempo. Perchè scripta manent...

Intanto scopro che il prode Tommaso (quello nella cui libreria - ammesso che abbia una libreria - manca il "Monsignor della Casa"), mi attribuisce la titolarità dei commenti di tale Carlo, così come Giemme mi attribuiva la titolarità dei commenti di tale Filippo. E' diventata una moda. Tutti i commenti di nomi non invasivi che non cantano nel coro sono attribuiti d'ufficio al sottoscritto. E un minimo d'intelligenza, no?

Tommaso conclude con questa perla del 27 novembre, che leggo solo ora:

"...Non vergognarti di scrivere a nome tuo, Taf. Se non insulti nessuno, qui sei sempre il benvenuto!..."

Ringrazio Tommaso per la sua generosità, grazie alla quale mi consente di scrivere su un blog non suo... ma - poichè scrive sempre idiozie, e poi si offende quando gli faccio notare le idiozie che scrive - vorrei informarlo di alcune cosette:

-a) Non mi sono mai vergognato di scrivere a mio nome, visto che in genere documento quello che dico;

-b) Mi vergognerei di scrivere a mio nome se scrivessi, come Stefano il 15 agosto, "RompiGLI (sic!) il culo alla Stephens"

-c) Mi vergognerei di scrivere a mio nome se dedicassi due post alla grande bocca della Vickery, come l'impegnato Antonelo;

-d) Mi vergognerei di firmare a mio nome se fossi il gestore di un blog che tollera queste volgarità e le lascia in pagina

-e) Risponderei dove queste minchiate sono scritte se potessi farlo

-f) Se posso farlo non lo decide la tua generosità (grazie del permesso, Tommaso, ma ti informo che hai detto un'altra idiozia: se posso o non posso scrivere sul blog della Giorgi non lo decidi tu, ma lo decidono i gestori: e hanno deciso che non posso).

Alla prossima minchiata, Tommaso... E al prossimo errore marchiano, CT...

Tafanus

Giovani italiani crescono: Gianluigi Quinzi e Filippo Baldi all'Orange Bowl

Gianluigi Quinzi e Filippo Baldi agli ottavi dell'Orange Bowl, entrambi teste di serie (1 e 8). Da quanti secoli non succedeva?

 

Questo torneo, che esiste da ben 65 anni, ed è suddiviso in "under 16" e "under 18", ha "battezzato" una lista incredibile di campioni e campionesse. Suona quindi strano il silenzio di disti sedicenti di tennis su qyesta manifestazione. Pubblichiamo la lista dei finalisti per le due classi d'età. C'è l'albo dei ricorsi del tenni mondiale di tre quarti di secolo.

RAGAZZI UNDER 18 - Tony Roche, Manuel Orantes, Harold Solomon, Brian Gottfried, Corrado Barazzutti, Vitas Gerulaitis, Bjorn Borg, Tomáš Šmíd, John McEnroe, Ivan Lendl, Yannick Noah, Gabriel Urpi, Joakim Nyström, Guy Forget, Emilio Sánchez, Claudio Pistolesi, Javier Sánchez, Jim Courier, Marc Rosset, Stefano Pescosolido, Andrei Medvedev, Karim Alami, Vincent Spadea, Albert Costa, Nicolas Lapentti, Gustavo Kuerten, Mariano Zabaleta, Tommy Haas, Arnaud Di Pasquale, Nicolas Massu, Roger Federer, Guillermo Coria,  Andy Roddick, Robin Soderling, Juan Monaco, Marcos Baghdatis, Gael Monfils.

RAGAZZI UNDER 16 -  Harold Solomon, Guillermo Vilas, Bjorn Borg, Hans Gildemeister, Gianni Ocleppo, Ivan Lendl, Mats Wilander, Henri Leconte, Stefan Edberg, Bruno Orešar, Boris Becker, Guillermo Pérez-Roldán, Arnaud Boetsch, Jim Courier, Fabrice Santoro, Alex Corretja, Thomas Johansson, Mariano Zabaleta, Marat Safin, Guillermo Coria, Feliciano Lopez, Tommy Robredo, Giovanni Lapentti, Gael Monfils.

RAGAZZE UNDER 18 - Maria Bueno, Chris Evert, Manuela Maleeva, Annamaria Cecchini, Gabriela Sabatini, Katrina Maleeva, Mary Joe Fernandez, Patricia Tarabini, Nataša Zvereva, Laura Lapi, Elena Likhovtseva, Anna Kournikova, Katarina Srebotnik, Elena Dementieva, Nadia Petrova, Maria Jose Martinez, Vera Zvonareva, Edina Gallovits, Svetlana Kuznetsova, Vera Douchevina, Anna-Lena Groenfeld, Nicole Vaidisova, Alla Kudryavtseva, Caroline Wozniacki, Michelle Larcher de Brito, Melanie Oudin, Christina McHale, Kristina Mladenovic, Lauren Davis, Grace Min, Yulia Putintseva.

RAGAZZE UNDER 16 - Chris Evert, Hana Mandlíková, Helena Suková, Raffaella Reggi, Mary Joe Fernandez, Patricia Tarabini, Florencia Labat, Kristie Boogert, Nathalie Dechy, Elena Dementieva, Vera Zvonareva, Marion Bartoli, Alexa Glatch, Madison Keys,.

Kimico Date-Krumm, 42 anni, non mostra segni di declino - Una lezione per tutti

Un titolo (il 75.000$ di Dubai) e due finali negli ultimi mesi. Il rientro a 42 anni nella top-100. Che siano queste, le vere ggiovani che onorano il tennis femminile?

 

Photo: Takeo TanumaKimiko Date-Krumm (JPN)

DUBAI, UAE: The ever popular Kimiko Date-Krumm produced a brilliant display of tennis over the course of the week to take the title in Dubai for her third triumph on the ITF Pro Circuit in 2012. The eighth seeded Date-Krumm, who had 25-years on her unseeded 17-year old final opponent Yulia Putintseva, battled to a 61 36 64 win and a return to the WTA Top 100 at the age of 42.

This tournament, broadcast live on the Dubai Sport channel, reported an increase in spectators on recent years and welcomed former WTA world number ones Jelena Jankovic and Martina Hingis as guests of honour. Hingis was also here as coach to singles runner-up Putintseva. For Jankovic, attending this tournament brought back memories for this was the scene of her career first singles title triumph back in October 2003 when the then 18-year old won in straight sets [...]

This title win for Date-Krumm also ended a run of two successive final defeats, first in the WTA Pune Challenger in India and then last week at the ITF Pro Circuit event in Toyota, Japan.

Date-Krumm’s efforts this week earned the former WTA world number 4 a return to the Top 100 for the first time since August whilst for Putintseva, she saw her ranking climb to a new career high of 106. (Fonte: Fish Fishpool - ITF)

Se fossimo in un mondo normale, a questa incredibile donna, professionista dal 1988, dedicheremmo un fans-club, per renderle quotidiama,emte l'omaggio che merita. Nata nel 1970, entra nel tennus professionistico nel 1988 (a 18 anni), e chiude l'anno al n° 322 del ranking. L'anno dopo è n° 119, nel '90 entra nelle top 100, e dal '91 al '95 è sempre fra le top 50. Chiude il '95 al 4° posto del ranking e, a sorpresa, a 25 anni si ritira.

Ancor più a sorpresa rientra nel tennis professionistico nel 2008, a 38 anni, fra la curiosità e lo scetticismo generale. Chiude l'anno al n° 198, a 39 anni rientra fra le top 100, 40 anni è di nuovo fra le top 50, e a 42 anni rieccola ancora cincitrice e finalista di tornei professionistici. Nel frattempo trova anche il modo di regalare e gestire una scuola in Laos, e di aiutare il prossimo suo tutte le volte che può. Una lezione per tutti.

Ecco alcuni highlights della sua carriera, tratti da Wikupedia:

I primi anni - [...] A inizio 1990 gioca l'unico Slam che le manca, ottenendo un quarto turno agli Australian Open dopo aver eliminato sulla sua strada anche Pam Shriver, testa di serie numero undici. Grazie al quarto turno raggiunto a Melbourne riesce ad entrare per la prima volta nella top-100 mondiale. L'anno successivo (a 21 anni) arriva la prima finale nel circuito WTA, a Los Angeles supera le qualificazioni per il tabellone principale e successivamente elimina tre teste di serie prima di raggiungere la finale. Nel match decisivo viene tuttavia sconfitta da Monica Seles in due set. Grazie alla finale raggiunta ottiene un grande salto in classifica, entrando per la prima volta nella top-50. I passi avanti continuano e nel 1992 (a 22 anni) vince il suo primo titolo, a Tokyo, entrando così a far parte delle prime venti tenniste al mondo.

1993-1996, le vittorie e il ritiro - Nel 1993 inizia a farsi notare maggiormente, vince di nuovo il torneo a Tokyo e gioca altre due finali in stagione (Osaka e Tokyo). Ottiene inoltre un'importante semifinale a Miami e i quarti di finale agli US Open. Il 1994 inizia nel migliore dei modi, vince infatti ai primi di gennaio il titolo a Sydney su Mary Joe Fernandez, mentre agli Australian Open raggiunge le semifinali dove deve però arrendersi a Steffi Graf. Durante l'anno riesce a vincere, per la terza volta, il titolo a Tokyo e a raggiungere i quarti di finale a Miami e agli US Open. Grazie all'ottima stagione partecipa al WTA Tour Championships dove si ferma alle semifinali.

Nel 1995 gioca quattro finali, tra cui spicca la finale persa a Miami da Steffi Graff. All'Open di Francia si avventura fino alle semifinali, sconfitta da Arantxa Sánchez Vicario. A Wimbledon dimostra di sapersi adattare anche al gioco sull'erba raggiungendo per la prima volta in carriera i quarti di finale nello Slam londinese, venendo sconfitta da Jana Novotná. Grazie all'ottima stagione raggiunge a novembre la quarta posizione in classifica mondiale, il suo miglior piazzamento in carriera. Nel 1996 vince due titoli, a Tokyo e San Diego, e raggiunge quattro volte la semifinale tra cui spicca quella a Wimbledon persa con Steffi Graff. Partecipa alle sue seconde Olimpiadi, arrivando fino ai quarti ad Atlanta. Il 24 settembre annuncia il suo ritiro alla fine della stagione 1996, a fine anno lascia il tennis occupando l'ottava posizione in classifica e dopo 149 settimane in top

2008, il ritorno - È sorprendentemente rientrata nel circuito professionistico nell'aprile 2008, ben dodici anni dopo, e nel giugno dello stesso anno ha vinto il primo torneo dopo il rientro, imponendosi nel Tokyo Ariake International Ladies Open. Sempre nel 2008 ha vinto i campionati nazionali giapponesi sia nel singolare che nel doppio. Nel settembre 2009 ha vinto il torneo WTA di Seul, risultando la seconda giocatrice più "anziana" ad imporsi in una tappa del circuito dopo Billie Jean King.
Il 27 settembre 2010 (a 40 anni) ha battuto Maria Sharapova al primo turno del Toray Pan Pacific Open per 7-5, 3-6, 6-3.

Nel torneo di Wimbledon del 2011 (a 41 anni) lotta in maniera splendida contro la 5 volte campionessa Venus Williams, ma alla fine si arrende alla statunitense col risultato finle di 6-7(6),6-3,8-6. Il 16 ottobre 2011 vince il titolo di doppio nel torneo Wta di Osaka in coppia con Shuai Zhang contro Vania King e Yaroslava Shvedova. A fine stagione non riesce a confermare i risultati dell'anno precedente (finale ad Osaka, semifinale a Bali, quarti a Seul e ottavi a Tokyo) ed esce dalle prime 100 giocatrici al mondo per la prima volta dal 2009.

Il 30 ottobre 2011 vince il torneo 100.000 $ di Poitiers e ritorna così alla vittoria di un torneo nel circuito ITF dopo Toyota nel 2009. La settimana seguente raggiunge la finale nel 100.000$ +H. di Taipei, dove perde però con un duplice 6-2 da Ayumi Morita. Inoltre centra la finale nel 75.000$+H. torneo di Toyota, dove si arrende alla tailandese Tanasugarn in due set, di conseguenza ritorna nelle top 100 e si piazza all'88° posto.

Ad inizio 2012 vince il 50.000$ di Quanzhou [...] Ad aprile vince l'ITF di Gifu; in novembre è finalista al 125.000$ WTA di Pune, e al 75.000$ Toyota. Infine, la settimana scorsa conquista il 75.000$ di Dubai. Questa donna non finisce mai di stupire. Onore a Kimiko Date-Krumm, una donna che onora lo sport del tennis.

Il provincialismo italiano - E mentre tutto questo accade, il mondo del tennis italiano è tutto concentrato sul fatto se Camila Giorgi giocherà o non giocherà a Brisbane, se avrà o non avrà la direct-acceptance, se è meglio che giochi i 220.000$ o i 500.000$... Il tutto come se la cosa fosse un optional dipendente solo da lei.

Ultima partita giocata e persa a Phoenix, prima settimana di novembre. Probabilmente - avendo dimostrato una certa idiosincrasia per le qualificazioni - forse non la rivedremo all'opera prima degli Australian Open, eppure ogni giorno, dalla sconfitta di Phoenix contro la Perez, il suo blog è pieno di sottili (anzi, impalpabili) analisi. L'ultimo post pubblicato risale al 12 novembre. Giustamente, perchè non ci capisce come si possa parlare del nulla per oltre due mesi. Dove saà Camila? Starà perfezionando il servizio o il saltello? Si sta allenando o è al mare? E mentre settimanalmente seguiamo i tornei delle sue vicine di classifica nel circuito ITF, qualcuno afferma di sapere che non può essere se non all'Orange Bowl, a guardare giocare Quinzi. 

E nonostante questo vuoto totale di informazioni, il blog riesce, in quasi un mese, a mettere insieme ben 114 commenti sul nulla (perchè in questo momento non c'è nulla di cui parlare.Grandi numeri di fans che si informano? No, piccoli numeri di habituées che disputano del nulla (ma con grande competenza), e che lottano per il podio della logorrea. Interessante l'analisi della distribuzione dei commenti:

In meno di un mese, si cono 114 commenti. Grandi numeri di commentatori? No... "quattro amici al bar" che in attesa che il tennis (ridotto a Camila) riprenda, lottano per il podio della logorrea. Quattro amici al bar che totalizzano ben '82% dei commenti totali. Un "testa a testa" appassionante,  con tale t.o.  in testa, seppure per una incollatura (27 commenti), su Giemme - che non si capisce se sia un tenace lottatore o un succhiaruote - che segue con 26 commenti. Poi c'è Teus, sempre in lotta per il podio, a tre lunghezze (con 23 commenti). Biglebowski, con 18 commenti, sembra alquanto affaticato, ma ancora in grado di non perdere di vista il gruppetto di testa.

E parlare ogni tanto anche delle probabili competitors della "bimba", no?

Tafanus 

 

 

Nonsolotennis: E la "nipotina abbronzata" Maeform continua a collezionare medaglie: oro, oro e oro...

...questa volta Maeform Borriello (Pataleta Mae per gli amici), ha fatto proprio il pieno: oro nei 50 sl, nei 100 sl, e nei 200 misti...

...che sia stato questo il suo istruttore?...

Pataleta Mae gioca con un delfino a Roatan

La Grande Sfida - Sharapova, Errani, Ivanovic, Vinci oggi al Forum di Assago

Sara Errani e Roberta Vinci, Madrid 2012

Oggi alle 16:00 (diretta su SuperTennis) si replicherà - con diverse protagoniste - la sfida-esibizione dell'anno scorso. Questanno le protagonisrte saranno Da una parte Maria Sharapova e Ana Ivanovic, dall'altra Sara Errani e Roberta Vinci.

Mutata la formula rispetto all'anno scorso, purtroppo: ognuna delle italiane incontrerà - sulla distanza di un set - una sola avversaria: la Sharapova o la Ivanovic. In chiusura, il doppio delle numero uno al mondo (le nostre piccolette) contre le altre. Spero di poter mettere online, su questo post, delle foto decenti, in tempo reale.  Questi gli head-to-head:

SHARAPOVA - ERRANI 1/0

• 2012 Parigi Sharapova 6/3 6/2

IVANOVIC - VINCI - 5/3

• 2007 Anversa       Ivanovic 6/3 6/3
• 2007 Gold Coast  Ivanovic 7/6 6/1
• 2009 Brisbane      Ivanovic 6/7 7/5 6/1
• 2010 Linz               Ivanovic 6/3 7/5
• 2011 Pattaya          Vinci 7/5 6/3
• 2011 Toronto         Vinci 7/6 6/2
• 2011 Bali                Ivanovic 6/3 6/3
• 2012 Montreal       Vinci 6/0 6/0

 Concluso il primo incontro Ivanovic batte Vinci 7/6 (4)

Ana Ivanovic e Robertina Vinci

Una Sara Errani molto fallosa perde il secondo short match 3/6 contro una Sharapova che da tempo non vedevo così in forma. Palazzetto pieno, comunque. Anche per festeggiare le nostre atlete.

La folla, le quattro

Nel doppio non c'è storia. Nonostante la debolezza di Sara al servizio (che compensa con le sue capacità di migliore "risponditrice" al mondo), a rete 9 volte su 10 la "maestrina" Roberta Vinci non lascia scampo...

...due bei... servizi...

.