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Appena 48 ore dopo aver vinto il torneo di Marrakech, battendo in finale Lourdes Dominguez Lino, Francesca ha passato il primo turno ad Estoril, dove gli scherzi del destino l'hanno messa di nuovo di fronte a... Lourdes Dominguez Lino.
Questa volta ha faticato un po' di più. Ha avuto bisogno del terzo set. Ecco le statistiche del match:
Sul blog di Camila Giorgi, dove spesso si incontrano esilaranti teorie, volte a giustificare sempre e comunque le lacune della "nostra bimba", uno dei commentatori storicamente meno lucido e più logorroico, ha elaborato una esilarante teoria, secondo la quale "doppio fallo è bello".
Con post chilometrici, pieni di segnetti +/- che si inseguono, si tende a dimostrare che fare tanti doppi falli è utilissimo per vincere le partite contro le più forti giocatrici del mondo, ed arrivare in men che non si dica in cima alle classifiche, e alla demolizione delle più forti giocatrici del mondo.
Naturalmente questa esilarante teoria da suonatore di vuvuzela è stata creata per giustificare il fatto che la Giorgi sia la seconda peggior giocatrice al mondo dopo la Karatantcheva per percentuale di doppi falli (statistiche WTA 2012). E forse questo non invidiabile primato è una delle principali concause che impediscono alla nostra bimba di decollare:
Nel nostro blog lo sport preferito non è quello di suonare le vuvuzelas pro o contra chicchessia, ma è quello di separare i fatti dalle pugnette, non già contrapponendo analisi idiote ad altre analisi idiote, ma facendo il lavoro operaio ed operoso di raccogliere dati, metterli insieme, e verificare le teorie dei "vuvuzeladores" con l'impietoso strumento dei numeri, che sono più neutrali ed affidabili del suono delle vuvuzelas.
Avevamo preannunciato che avremmo analizzato la teoria del "doppio fallo è bello", per quanto cretina, alla luce dei dati di fatto. Ora abbiamo completato una prima raccolta di dati. Su partite femminili, non scelte, ma prese random dalla nostra ricchissima videoteca, in ordine rigorosamente cronologico.
Per ora abbiamo analizzato partite per un totale di 368 games totali di servizio, e i risultati - com'era ovvio che fosse - confermano: la teoria del "doppio fallo è bello" è solo una delle tante minchiate che scappano a chi non riesce a separare fatti da pugnette, e sogni da desideri.
Vediamo cosa dicono i dati tratti da partite VERE, e non da teorie da tavolino (premetto che continueremo a raccogliere i dati, e ad allargare il numero delle partite su cui è fatta l'analisi, per renderla progressivamente sempre più affidabile):
Questa statistica, che demolisce coi fatti (è già successo altre volte, e su altre cose) le teorie del Re dei C.T. del blog di Camila Giorgi, dice che:
Ed ora restiamo in trepida attesa di una smentita fatta sui numeri veri di partite vere, e non sui segnetti +/- sognati di notte.
Tafanus
Mi scuso se non rispondo a questi commenti che mi riguardano sul sito dove sono postati, ma ho qualche impedimento a farlo... D'altronde ho ben avvertito Alberto Brumana che è difficile tappare la bocca - magari su richiesta di Sergio Giorgi - a chi dispone di altri siti che complessivamente pesano oltre 200 volte il sito della Giorgi. E quindi, non potendo parlare a 10 persone, parlerò a 2000 persone.
I dati degli accessi al dominio camilagiorgi.it e iltafano.typepad.com sono certificati non da me, ma da Alexa.com , e basta fare il rapporto fra la "share" che alexa attribuisce al dominio iltafano.typepad.com, e quella che attribuisce al dominio camilagiorgi.it, per afferrare... Siamo al rapporto di 0,00023 su 0,0000011 (cioè ad un rapporto di 209/1).
Questi i dati riferiti al Tafanus:
E questi i dati riferiti ad dominio camilagiorgi.it:
Ognuno faccia i suoi conticini, e tragga le sue conclusioni. Ed ecco la "posta" che mi è stata recapitata dove non posso rispondere:
TEUS scrive il 25/4 alle 17:54 - Tommaso, un consiglio: lascia perdere Tafanus e il suo dente avvelenato perché ci saranno senz’altro validi motivi se non è più tra noi. Noi qui cerchiamo di sostenere, provando a farlo anche in maniera costruttiva, Camila e non vedo cosa ci sia di male dato che è il suo sito.
Vero, TEUS. Motivi validissimi. Una volta, sotto Mussolini, si chiamavano MinCulPop (Ministero della Cultura Popolare), e sottoponevano a censura preventiva tutta la carta stampata e le trasmissioni radio. Prima ancora era l'Indice della Chiesa. Solo scritti ed opinioni gradite, please. Niente critiche, neanche se documentate. Solo altarini, lumini e vuvuzelas.
Tommaso scrive il 27/4 alle 00:11 - Nell’attesa di notizie di prima mano su Camila apprendo del ban di Tafanus. Giusto: checché ne dica lui sul suo blog, non è vero che risponde con gli insulti a chi lo insulta per primo. Io mi sono beccato una caterva di epiteti poco carini solo per non avergli detto “grazie”, ma non l’ho mai insultato. Per essere un elemento che distribuisce “imbecille”, “coglione”, “stronzetto”, “fascista”, ecc ecc a destra e a manca senza motivo è durato fin troppo in un blog dove, salvo che quando c’era di mezzo lui (chissà poi come mai), nessuno si è mai permesso di insultare costantemente un altro utente, ad ogni singolo post. A volte, come ammesso dall’interessato, anche senza leggere quello che c’era scritto!
Giustissimo, Tommaso. Così non potrò più scrivere (non sul blog che ti ospita) che ti ho dato e ti do del maleducato per non avermi ringraziato per un favore reso. E che ti do dell'imbecille perchè non sei mai riuscito a dare una spiegazione logica del perchè ti sia sempre rifiutato di farlo, anche dopo che te l'ho fatto notare. Dare dell'imbecille o del male-educato a quelli come te non è un insulto. E' solo una constatazione.
Fabio scrive il 28/4 alle 04:04 - @Madoka, effememme, ecc. Io personalmente sono rimasto allucinato dopo aver letto il post di Tafanus (a cui va tutta la mia solidarieta’, per quello che serve) sul perche’ sia stato bannato. Evidentemente la partecipazione dei Giorgi nella gestione del blog si limita al ruolo di censori.
Caro Fabio, ti ringrazio per la solidarietà, e ti assicuro che le parole di Brumana sono un puro e semplice copia&incolla di ciò che mi ha scritto. Ognuno lo interpreti come vuole
Effeemme scrive il 28/4 alle 07:00 - fabio: sulla bannatura di Tafanus, anch’io ci sono rimasto male. Anche perchè avviene mi sembra di ricordare in un periodo in cui non si attaccava particolarmente con gli altri utenti del blog. L’ho sempre considerato una persona preparata in materia e l’ho sempre considerato una persona con cui puoi dialogare comunque. Sul perchè si possa e si debba scrivere due righe di motivazione, è fin troppo evidente. Se ci deve essere feeling fra le parti, ci vuole anche dialogo. vedi, in questi giorni si continua a buttare fango addosso a Camila da tutte le parti. sul sito di livetennis, non c’ è occasione per poterlo fare. Persino nell’articolo dedicato alla Burnett, c’è chi va a buttare fango addosso a Camila… nel mio avatar di livetennis, mi son pure messo una sua foto, e francamente a questo punto comuincio pure un po’ a vergognarmi di averlo fatto… mi spiace dirlo, ma se i rapporti con i suoi sostenitori resteranno su questi livelli, credo che a breve smettero’ di seguirla. se ogni volta che posso collegarmi ad internet, devo sempre trovare minestra riscaldata in questo blog…
Grazie, effeemme. Mi sembra di essermi scontrato anche con te, talvolta, ma fra noi non sono MAI corsi insulti. Il perchè è elementare. Non insulto MAI per primo chi non insulta me. L'ho fartto (e lo rifarei) coi razzisti che ridicolizzano le negre, con coloro che definiscono "di mediocrità imbarazzante" giocatrici che poi battono la Giorgi, e lo faccio con chi - libero di usare un proprio stile di intervento, si sente in dovere di criticare lo stile altrui.
Gimusi scrive il 28/4 alle 19:37 - Dovremmo tutti utilizzare questo sito con equilibrio credo. Siamo comunque “in casa d’altri” e bisognerebbe starci con il dovuto rispetto. Non si può sempre pensare di poter scrivere tutto ciò che passa per la testa e il primo obiettivo dovrebbe essere quello di dare sostegno a Cami o comunque cercare di fare critiche costruttive. Quando si arriva a martellamenti continui per mesi e mesi fatti di critiche e illazioni senza sapere quale sia esattamente la situazione si può anche finire per l’esser bannati. A me è una soluzione che non piace ma evidentemente certi limiti sono stati superati, forse più volte. Spero che Tafanus sia prima o poi riammesso ma mi auguro anche che questo spazio sia utilizzato da tutti in maniera diversa, più positiva e allegra. Detto questo speriamo che Cami torni presto a farci parlare del suo tennis.
Gimusi, concordo pienamente con la tua prima frase. Ma mi corre l'obbligo di ricordarti che i PRIMI rapporti fra noi due sono nati con un tuo commento di critica nei miei confronti, perchè preferivo "snocciolare dati" anzichè fare la novena di superlativi che all'epoca era l'unico modo (non per me) di scrivere su questo blog. Ricordo solo che poi sei passato - con maggiore intensità e precisione di me - dai superlativi allo snocciolamento. Capita anche ai migliori. Credimi, gestisco siti alquanto più frequentati di questo, e non ho mai vissuto il dissenso, documentato, come una mancanza di rispetto. Chi non vuole opinioni contrarie, non apra un sito, o lo apra privo della "facility" dei commenti. Se si accettano i commenti, si accettano anche quelli in dissenso. Ho già ricordato da qualche parte che in quasi un decennio di forte attività sul web, sono stato bannato solo da quattro siti: Beppe Grillo, il sito dei rottamatori Renzi & Civati, Piero Ricca, e... Sergio Giorgi. A te, che sei un ragazzo intelligente, trovare il minimo comun denominatore.
Ti ringrazio per il tuo auspicio di una mia riammissione, ma anche qualora ci fosse, non ne farei alcun uso. Non attendo con ansia "perdoni" e "riammissioni" né da Alberto Brumana, né da Sergio Giorgi. Prima imparino a gestire un sito con criteri di normalissima accettazione del pluralismo di opinioni.
A TUTTI: Vorrei ricordare, a quelli di scarsa memoria, che potrei fare la lista di coloro che adesso si scandalizzano, ma che hanno iniziato con l'antologia degli insulti nei confronti del sottoscritto. E non è detto che un giorno non mi crescano 12 ore per metterli insieme, se non fosse che questa storia che su blog della Giorgi si debba parlare solo bene della Giorgi mi ha abbastanza stufato. E vorrei anche informare che essendo io antirazzista, giudico come rivolti a me stesso commenti sulle "labbra enormi della Vickery", incitamenti a "rompere il culo alla Stephens", allusioni all'età (non importa se mia o altrui).
Chi insulta una "negra", insulta me. Chi insulta un "frocio", insulta me. Chi insulta un "vecchio", insulta me. Chi insulta un "malato", insulta me. Lo dico ai lettori, lo dico ad Alberto Brumana, e lo dico a Sergio Giorgi.
Buona settimana a tutti, e specialmente a coloro (che non cito) che mi hanno scritto privatamente per dirmi che abbandonavano il blog della Giorgi "per solidarietà". Non me lo devono, ma ovviamente fa piacere verificare che il mondo non è fatto solo da suonatori di vuvuzelas, da censori, e da imbecilli che non riescono né a dire "grazie", né a spegare perchè non riescono a dire "grazie".
Tafanus
Dopo quasi un anno che Francesca collezionava uscite al primo turno e palle sbracciate in tribuna, abbiamo rivisto la settimana incredibile di Francesca a Marrakech: un torneo vinto senza lasciare un solo set alle avversarie che ha battuto strada facendo. Pochissimi errori gratuiti, un gioco ad alto rischio, tantissimi vincenti, fantasia, potenza atletica. Sembrava di veder giocare una ragazzina (eppure fra due mesi avrà 33 anni). Arrivava su palle sulle quali nessuna ventenne sarebbe arrivata, e ne tirava fuori un vincente.
Bravissima Francesca, che non vinceva un torneo da 11 mesi. Consolante che questo arrivi mentre si avvicinano Estoril (è in tabellone), Madrid, Roma, Parigi.
In finale ha battuto la pur esperta Dominguez Lino, costringendola coi suoi topponi a remare tre metri dietro la riga di fondo, e stroncandola. Risultato finale: 6/1 6/3. Segue il quadro delle statistiche del match:
Finale Marrakech Schiavone vs Dominguez Lino
...Francesca incontrerà oggi in finale a Marrakech Dominguez Lino, e la incontrerà nuovamente fra un paio di giorni al primo turno dell'Estoril...
...e mentre sul blog della ggiovane Camila Giorgi tutti implorano notizie della bimba, con una intensità angosciata, degna di una top ten, la 33enne Francesca Schiavone è in finale a Marrakech, contro Dominguez Lino. Quindi con non astruse possibilità di vittoria. Della "nostra bimba" non sappiamo niente, e tutto sommato cominciamo, almeno qui, a nutrire per la Giorgi la stessa attenzione e lo stesso rispetto che la Giorgi nutre per i suoi fans.
Intanto la buona notizia è che la Burnett ha passato bene il primo turno delle quali, mentre non ce l'ha fatta la Knapp contro la Peer.
Ieri Francesca ha battuto in semifinale la Scheepers (SAF). La finale si giocherà oggi alle 17:00 ora italiana, e sarà trasmessa in streaming da tennistv.com.
Queste le statistiche della partita contro la Scheepers:
A proposito di "impegno": Francesca sarà impegnbata anche ad Estoril, dove - ironia della sorte - incontrerà al primo turno la stessa Dominguez Lino con la quale incrocerà la racchetta questo pomeriggio. Non capita spesso, di incontrare la stessa giocatrice a distanza di due giorni!
Tafanus
Un match che, per essere finito 6/4 6/4 per Francesca (che incontrerà in semifinale oggi la Sheepers, alle 12:30), è durato oltre due ore. Quindi un match nel quale ci sono stati games lunghissimi (fino a venti punti), e con Grancesca che ha mostrato, come quasi sempre, il meglio e iol peggio di se. Invenzioni esaltanti, e palle in tribuna.Ma i punti che non t'aspetti, quelli che strappano le ovazioni, sono sempre i suoi.
Inoltre Francesca ha mostrato una preparazione atletica incredibile per chiunque, e in particolare per una ragazzina di 33 anni. Alla fine, il numero più significativo è questo: Francesca si è costruita bel 21 palle break, e ne ha concesse solo 9. Questa la schesa delle statistiche:
Alcuni frequentatori abituali del blog di Camila Giorgi avevano notato la mia assenza, da alcuni giorni, dal blog stesso. Onorato, ma non mi ero dedicato allo sport dell'Aventinismo. Semplicemente, ho avuto l'onore di essere bannato, sin dal 17 aprile. Non lo sapevo per certo, anche se Alberto Brumana mi aveva scritto una email due giorni dopo (il 19 aprile) per informarmi e spiegarmi. Email che ho visto solo ieri, al mio ritorno da Napoli, dove ero stato per una breve vacanza, legata alla Coppa America.
Poichè però sul blog di Giorgi/Brumana qualcuno faceva illazioni più o meno rispondenti al vero sulla mia assenza, ricevuta la lettera di Brumana, gli ho chiesto di usarmi la cortesia di pubblicare lui, sul suo blog, sia la sua email, che la mia risposta, per dare una spiegazione ai miei (pochi) amici, e ai miei (molti) nemici. Vedo che Alberto Brumana non lo ha fatto (non voglio saperne le ragioni, non mi interessano), e allora, come preannunciato allo stesso Brumana, lo faccio io. Pubblicando la lettera di Brumana, la mia risposta, e qualche annotazione di contorno. E' il minimo che devo ai miei pochi amici.
La email di Alberto Brumana
Il 19/04/2013 12:54, Alberto Brumana ha scritto:
Ciao Tafanus,
in questi giorni io e Matteo abbiamo lungamente parlato con Sergio Giorgi sulla gestione del sito. A parte alcune modifiche che apporteremo nel tempo, ci è stata chiesta una moderazione un po' più importante sui commenti. Sergio, e Camila, sono contenti di leggere molti commenti, e anche molte critiche. Sono consapevoli di problematiche esistenti e non hanno problemi nel confrontarsi con queste. Però Sergio ci ha fatto notare con dispiacere la presenza di tutta una serie di informazioni false che hai riportato in diversi commenti, a partire dalla doppia nazionalità (che Camila non ha), all'illazione che potesse prendere soldi dalla Fit per poi andare a giocare con l'Argentina o gli Usa. In ultimo, i continui epiteti ad altri utenti, come "imbecille" o "badante". Come sai, abbiamo già discusso sul fatto di bannare o meno un utente, e non sono particolarmente d'accordo con questa strategia. Però a questo punto siamo arrivati a una situazione in cui non vedo altre soluzioni.
Mi spiace di essere giunti a questo punto, e so benissimo che se vorrai potrai aggirare il ban e continuare a scrivere, ma spero tu possa capire la situazione.
Ti ringrazio,
Alberto Brumana
Ed ecco la mia risposta ad Alberto Brumana:
Mai detto che Camila possa prendere soldi dalla FIT per poi andare a giocare con l'Argentina o con gli USA. Ho detto che la FIT probabilmente non vuole investire soldi su una giocatrice che vive a Miami, e che potrebbe decidere di vestire, nel futuro, la maglietta americana o argentina. E' un problema di lingua italiana. Mi mandi un copia&incolla di questa sciocchezza che avrei detto?
Il problema della eventuale doppia nazionalità mi sembra un errore. O sarebbe un insulto?
Gli epiteti: ne mando, e ne ricevo. Uno dei più gentili, negli ultimi tempi. è stato "vecchia testa di cazzo".
Non mi interessa essere bannato, ma poichè sul tuo blog continuano le illazioni sul perchè io non scriva più, mentre invece ne scrivo sul mio blog (e questa viene vissuta come una scorrettezza), bene avresti fatto (sei sempre in tempo), ad informare sul tuo blog della mia bannatura, onde evitare spiacevoli illazioni sul mio conto.
Sulla mia eventuale partecipazione sotto altra registrazione, non temere. Non rientra nel mio stile, e anche se non dialogherò coi Madoka, coi TEUS o cogli Antonelo, sopravviverò lo stesso.
Leggo questa tua adesso perchè sono stato fuori Milano, con difficile accesso alla posta. Voglio solo comunicarti che se non vedrò sul blog di Camila la tua comunicazione (in modo che cessino le illazioni cretine dei vari Tommaso & C. sul mio conto), pubblicherò il tutto sul mio blog. Nessuno spirito polemico. Semplicemente, voglio che sia BEN CHIARO che non sono io ad assentarmi per misteriosi motivi, ma voi ad avermi bannato. Dopodichè di Camila, personaggio pubblico, continuerò a scrivere. Bene quando lo merita, male quando lo merita. Esattamente come ho sempre fatto, in spirito di libertà, persino con tenniste mie amiche personali.
Antonio Crea, alias "Tafanus"
Vorrei qui, off-records, aggiungere alcune considerazioni:
Per fortuna, pur essendo io nel mondo del web da quasi dieci anni, finora sono stato bannato da un gruppo ristretto (diciamo: da un gruppo élitario) di bloggers, amanti - come tutti sanno - della pluralità delle opinioni:
Date le motivazioni (quelle espresse e/o quelle reali) di queste bannature, e la loro provenienza, nessuna preoccupazione: le vivo come delle patacche al merito.
Concludo con una informazione al povero Tommaso, che non ne azzecca mai una. Ieri ha provato a spiegarmi, con quella che lui creda sia ironia, che nel blog della Giorgi esiste addirittura tutta una sezione dedicata alle informazioni sulla Programmazione di Camila. Ovviamente la conoscevo, ma non la frequentavo, a causa della sua perenne obsolescenza rispetto agli eventi. Per capirci: di tutti i programmi della Giorgi, abbiamo scritto sempre "altri", sul sito della Giorgi o su altri siti, prima che le notizie apparissero, ex-post, nella sezione "Programmazione" di cui l'imbecille Tommaso ignorava che io non la ignorassi.
Vediamo cosa scrive sui "prossimi tornei" della Giorgi il suo sito, nell'ultimo (e quindi più aggiornato) post apparso (quello del 2 Aprile):
Dunque, l'affidabilissimo e aggiornatissimo blog della Giorgi continua a spiegarci che Camila ha in programma Stoccarda, poi un torneo fra Strasburgo ed Estoril. A Stoccarda siamo alle semi, e di Camila non s'è vista neanche una foto. Dall'Estoril si è cancellata (ma lo avevamo detto noi prima del suo blog; a Strasburgo non ha più i numeri per entrare senza le quali, che di solito la Giorgi snobba, da quando è diventata un fenomeno (mediatico).
E ora diamo uno sguardo alla sezione "Programmazione", aggiornata (si fa per dire) ad oggi: quella di cui, secondo Tommaso l'Imbecille, non conoscerei neanche l'esistenza: guardandola, si capisce perchè le persone serie non la aprano nemmeno:
Ci sono dentro ancora aprile ("provvisoria", per un mese che è praticamente finito) con dentro l'Estoril). Poi c'è la "programmazione" di maggio e giugno: sei tornei: Madrid, Strasburgo, e Eastbourne, per i quali Camila non ha i numeri per l'accesso diretto; Birmingham (unico con accesso diretto certo); poi i due grand slam. E qui le cose si complicano, perchè se Camila, dal 94 di fine settimana, dovesse perdere una decina di posizioni, anche l'accesso diretto a Parigi e Wimbledon potrebbe complicarsi.
Last, but not least: apprendo con gioia e meraviglia che Camila e Sergio seguono molto il blog, leggono i commenti, eccetera. Davvero? Ne sono lieto. Ma allora perchè mai Camila, che ama cazzeggiare su diversi social networks, trascura i suoi trombettieri sul suo blog? E perchè Camila e Sergio, pur messi di fronte a commenti che chiedono insistentemente informazioni di prima mano, tacciono?
Si svegliano solo quando c'è da chiedere ad Alberto Brumana di esiliare un "disturbatore non allineato"?
Non mi aspetto risposte. Grazie a tutti
Tafanus
Ho visto sul player tennistv.com le due partite di Flavia (da pochissimo ritornata alle competizioni dopo un lungo stop), e devo dire che ho avuto sensazioni contraddittorie, ma globalmente positive.
Iniziamo col pubblicare le statistiche delle due partite (quella vinta contro la Czink, e quella persa contro la Bertens):
La partita con la Czink sembra giocata in due set, mentre in effetti si è giocata in tre sets di fatto: il primo dominato da Flavia, il secondo spaccato in due: una prima parte dominata dalla Czink, che si è portata sul 5/1; poi è arrivata la reazione di Flavia, che ha recuperato (ci ha abituati, a questi recuperi miracolosi) fino al tie break, dominato 7/2.
Flavia ha ritrovato la potenza del servizio (alcuni intorno o sopra i 180 kms, sette aces), ma non ancora la precisione (sette doppi falli, solo 49% di prime). In positivo, il fatto che sulle prime di servizio ha fatto un incredibile 89% di punti vinti. La Czink su 29 prime di Flavia ha cavato solo tre punti.
E veniamo alla partita con la Bertens:
Al netto dal fatto che ha perso, diciamo intanto che c'è stato un numero pari di break (la partita è stata decisa, dopo oltre due ore e mezza di gioco, dal tie-break del primo set. Gli aces sono scesi da 7 a 1, i doppi falli sono stati 9, la percentuale di prime di servizio davvero bassa: 40%. Credo che complessivamente Flavia abbia pagato la non ancora raggiunta abitudine alla gara lunga, dopo il lunghissimo stop.
Ho notato, in positivo, una sua maggior presenza incollata alla linea di fondo, e non due metri dietro. Sulla seconda dell'avversaria spesso è coi piedi dentro il campo. In negativo: ancora troppi errori di volo, per una che è stata n° 1 al mondo di doppio.
Insomma, per quello che ho visto, credo che il ritorno di Flavia ad alti livelli sia solo questione di un paio di mesi.
Bentornata, Flavia!
Due mesi di stop per una infiammazione alla spalla destra. Poi cinque tornei giocati dall'inizio dell'anno. Cinque tornei è parola grossa, perchè di fatto se l'è cavata con 6 partite. In quattro tornei è uscita al primo turno, e solo in uno ha raggiunto il secondo turno.
Sei partite in quattro mesi. Non è infortunata, visto che si sa che "si sta allenando intensamente" per prepararsi a non si sa cosa. Comincia la stagione della terra rossa e dell'erba, e Camila Giorgi si allena intensamente su campi hard.
Era annunciata (non dai giornali di gossip, ma dal suo sito) la partecipazione al torneo di Stoccarda, e poi ha rinunciato, senza che nessuno spiegasse perchè. Nè lei, né chi gestisce il suo sito.
Ho provato a chiedere informazioni al gestore Matteo Veronese, ma ho scoperto che dal 17 Aprile qualsiasi cosa appaia col mio nome scompare regolarmente. Forse c'è un "bug" specifico, o forse sul sito c'è una predilezione per i trombettieri, e le voci critiche sono poco gradite. Chi può dirlo?
Intanto Pennetta e Schiavone, che ancora ieri pomeriggio erano a Palermo a spellarsi le mani per le amiche in Fed Cup, sono già questo pomeriggio impegnate in doppio a Marrakech. E Errani & Vinci sono già a Stoccarda.
Di quella che i "trombettieri" del suo blog chiamano "la nostra bimba" non si hanno notizie. E' stato annunciato un dettagliato calendario degli impegni della "bimba" (che intanto si avvia verso i 22 anni, e a fine settimana lascerà anche la 90° posizione), ma per ora non l'ho visto. Avrei voluto esternare queste critiche sul sito di Camila Giorgi, ma evidentemente non sono gradite. Quindi ritengo di dovere e poter dire ciò che penso "altrove", lasciando a Matteo Veronese il piacere di sentire, ancora una volta, prevalentemente il dolce suono delle vuvuzelas, suonate da chi ancora predica che "doppio fallo è bello", ed è in trepida attesa della prima vittoria di Camila in un grande slam.
E "aspettando Godot" che non arriva mai, il ruolino di marcia di questo scorcio d'anno annovera sconfitte con Dushevina 147, con Johanna Larsson 69, con la "imbarazzante" (definizione di un trombettiere) Foretz Gacon 101, con Laura Robson 48, con Serena Williams 1, e una sola vittoria in quattro mesi contro l'enorme scoglio Mandy Minella 97.
Ho riposto anch'io molte speranze in Camila Giorgi, ma ciò che vedo non mi piace. E visto che la mia voce scompare con regolarità degna di miglior causa dal blog della Giorgi, d'ora in avanti scriverò dove la mia voce non può essere fermata né da Matteo Veronese, né da altri. Spiacente, ma non ho alternative. Tafanus
Having led 2-0 after Saturday's singles, Italy went into the unscheduled third day just 2-1 up after Petra Kvitova's storming victory against Sara Errani on a rain-affected Sunday. For much of the fourth singles between Roberta Vinci and Lucie Safarova, the contest seemed to be following a similar pattern to the Kvitova-Errani match. But Vinci is in the form of her life, and that was probably the factor that saw her across the finishing line, her 62 67 63 win unleashing ecstatic celebrations among the small but vociferous crowd at the Circolo Tennis Palermo.
At 30, Vinci is moving into the prime of her career, as her style of play becomes increasingly like a throwback to a bygone age. She slices most of her backhands, she isn't scared to play the ball short, and she loves coming to the net, especially on the down-the-line sliced backhand approach shot that was the staple of the grasscourt player. And many of the top women's players don't quite know how to deal with it.
While Safarova found some good form in the second set and parts of the third, Vinci's ability to make the ball barely leave the heavy clay after bouncing was a weapon that kept coming back to haunt the Czech lefthander. And it played an important part at the end of the match, Vinci winning with a chopped approach shot that stayed low and forced Safarova to dump her two-hander into the net.
In a match played for the most part in bright sunshine that contrasted with the damp, overcast conditions of Sunday, the sparse crowd again made up in voice for what it lacked in numbers.
Unchangeable travel arrangements and work commitments had reduced the travelling Czech fans to three men and a flag, with the trademark drumbeat absent as the drummer had gone home. But the three remaining fans teamed up with the Czech team bench to make a fair presence, and encouraging cries of 'Lutska, Lutska' kept Safarova's spirits high in those phases of the match where Vinci was outplaying her.
There was just one break in the first set, Vinci taking it to lead 4-2 with a delightful drop shot. She followed it up with her now familiar gesture to the crowd which seems to say 'Come on, fellow Italians, I'm giving everything here, shout for me to keep me going!'
She kept them going with a succession of aces that kept Safarova guessing on every return.
With Vinci leading by a set and 2-0, the third day looked like becoming the shortest in terms of playing time, but Safarova finally got into her stride in the third and fourth games. With Vinci very seldom hitting through her backhand, the option was always there for Safarova to attack to the backhand and come to the net. On break point she finally did so, and while she scuffed the volley, it just about caught the back edge of the baseline, and she was level at 2-2.
When Safarova broke to lead 5-3, the match looked set for a final set. But Vinci saved one set point, Safarova double-faulted on the second, and Vinci broke back. Vinci served for the match at 6-5, but Safarova played a good game, and the set went to the tiebreak.
Although Vinci won the first point with a delightful half-volley drop shot, Safarova won seven of the next eight points, converting her third set point 25 minutes after she'd squandered her second.
Vinci again led early in the final set, but again Safarova came back from 0-2 to 2-2. At times Vinci looked very tired, but she always had more options, and at 4-3 she got the vital break. Having been broken to 15 when serving for the match in the second set, Vinci took her time, and worked her way to 40-15. On her first match point she played another drop shot, Safarova ran it down, Vinci played a lob volley which just landed out. Safarova saved the second too, but after garnering a third match point, the Italian sliced down the line, came into the net, but instead of playing a volley, dropped her racket in relief and delight, having seen Italy through.
The Italians have the right to host the 50th anniversary final. While the weather is just about good enough to play outdoors in the south (the 2009 final was played outdoors in Regio Calabria, which is on the same latitude as Palermo), the chances are the final will take place in Rome or one of the northern metropolises on an indoor clay court. That is up for negotiation between the Italian federation and the ITF, but in its fifth final in eight years with a virtually unchanged team, the Italians will be hard to beat in any venue on any surface.
PALERMO - Le performances di Sara Errani e Roberta Vinci nel primo giorno di Fed Cup a Palermo contro la Repubblica Ceca hanno messo l'Italia in dirittura d'arrivo per conquistare un posto nella finale del World Group 2013.
L'ultimo team in grado di battere la Repubblica Ceca nel 2010, era stato anche quello battuto, a ranghi incompleti, 4-1 l'anno scorso, in casa ceca.La n° 7 del ranking Sara Errani ha regalato a Barazzutti la partenza perfetta contro Lucie Safarova, trionfando nettamente (6-4 6-2)
Questa vittoria ha dato la chance a Roberta Vinci di chiudere la giornata avanti 2/0, battendo sulla terra rossa Petra Kvitova ancor più nettamente che nella fiale di Katovice della settimana scorsa (6-4 6-1). Un grande vittoria, ove di consideri che la ha vinto 13 degli ultimi 14 singolari giocati in Fed Cup.
Corrado Barazzutti e la sua squadra sono ora i grandi favoriti per un accesso in finale, dopo la loro jultima vittoria del 2010 contro fli USA.
Ad ogni modo, la vittoria probabile della semifinale, garantisce all'Italia di poter giocare in casa la finale contro la vincente fra Russia e Slovacchia
P.S.: nel frattempo Camila Giorgi, la giovane e sempre emergente promessa del tennis femnminile italiano, è sparita misteriosamente dalle qualificazioni di Stoccarda, annunciate da un pezzo, senza che sul suo sito si fosse avvertita (almeno fino ad un paio d'ore fa) l'esigenza di informare i grandi tifosi di Camila delle ragioni della rinuncia, e dei programmi futuri.
Tafanus
If this weekend’s blockbuster Fed Cup by BNP Paribas semifinal between Czech Republic and Italy goes to a live fifth doubles rubber, there can’t be many better combinations for a captain to have at his disposal than that of doubles world No. 1s Roberta Vinci and Sara Errani.
Italy captain Corrado Barazzuti once again has that luxury this weekend at the Circolo del Tennis Palermo as the hosts look to become the first team to beat the defending champions in the competition since, well, themselves back in the 2010 semifinals.
Errani and Vinci have already won three tournaments together this year, triumphing in Melbourne, Paris and Doha, but it is Vinci’s form in Fed Cup that is most striking. The 30-year-old Taranto native is undefeated in all 18 of the doubles matches she has contested in the competition and is the record holder for the most Fed Cup doubles rubbers won without defeat. So what’s the secret to her success?
“Probably my partners,” joked Vinci, whose streak includes victories alongside Errani, Maria-Elena Camerin, Giulia Casoni, Tathiana Garbin, Flavia Pennetta, Gloria Pizzichini, Mara Santangelo, Francesca Schiavone and Adriana Serra Zanetti.
“I won a lot but I don’t know the secret! I enjoy playing both singles and doubles, I have this record and I hope to continue it.”
Vinci is well aware of the scale of the task facing the three-time champions this weekend. Czech Republic has won its last seven ties in the competition, including a 4-1 trouncing of Italy in last year’s semifinals, while Czech No. 1 Petra Kvitova presents a formidable opponent having won 13 of her last 14 singles rubbers.
“Against the Czech Republic, it will be tough for sure,” said Vinci. “Last time we lost in the Czech Republic 4-1, but the court was quick and this time we play on a clay court in Italy. I hope the outcome will be different.”
As is fairly evident from Vinci’s record, the world’s premier international women’s team event is a competition that brings out the best in her.
“It’s different when you play for your nationality”, said the world No. 12. “You play with your Italian friends so I like to play Fed Cup. I have played a lot of times, I have won a lot of times and it’s a different experience. It’s nice to be able to play and to wear the t-shirt of your country.”
New system: a player’s first three (3) late withdrawal offences in a year are excused (known as “Late Withdrawal Amnesties”, LWA). An “off-site medical note” from a player’s own doctor is NOT required, nor can one be used to protect/save a LWA [...]
Il fatto che si possa essere iscritti e tentare di partecipare a due tornei contemporanei è previsto, tanto che sono previste pignolescamente anche le ammende, che arrivano a 1000 $ (ma solo su denuncia di terzi).
Le "late withdrawal offences" sembra che siano invece frequentissime, e sono punite con sanzioni economiche abbastanza ridicole, come si vede dalla tabella in calce:
Come si vede, la cancellazione tardiva (fino a poche ore dall'inizio del main-draw playing) costa una miseria: da 50 dollari 100/200 dollari. La partecipazione ad un altro torneo costa fino a 1000 dollari. La mitezza delle pene pecuniarie per la cancellazione anche con poche ore di preavviso da un ITF induce molte as iscriversi a quasi tutto, tanto per non saper né leggere né scrivere.
La maggior pesantezza delle multe per chi partecipa ad altro torneo essendo iscritto ad un ITF (fino a 1000 $), dovrebbe limitare questi casi a chiamate della giocatrice in un torneo i cui organizzatori "si fanno carico". In un torneo, o ad una manifestazione federale (campionato di serie A, piuttosto che Fed Cup o altro). In particolare, se la FIT avesse voluto convocare Camila Giorgi tardivamente, e se questa fosse stata iscritta a Dothan, o poteva esserci fino a poche ore prima di Dothan il "withdrawal" per poche decine di dollari, o avrebbe potuto provvedere la FIT a pagarne 1000. Che non mi sembra un ostacolo insormontabile.
Insomma, credo che non si sia trattato di un ritardo, o dell'esistenza di impegni incrociati, ma solo di una scelta tecnica o politica.
...e da domanii Roberta Vinvi va al suo "best ranking": n° 12 al mondo!
Petra Kvitova e Roberta Vinci
...chissà perchè insistiamo tutti nel chiamarla "Robertina"... ormai dovremmo imparare - se non fosse brutto - a chiamarla "Robertona", grande Roberta... "Quella che gioca di tocco" è rimasta, ma se ne è aggiunta un'altra che a sorpresa tira fuori dei drittacci da far paura! Quante riescono a conquistare il punto direttamente sulla prima di servizio della Kvitova, con una rispostaccia scostumata che inchioda la ceca a guardare la palla che va?
Per la cronaca, la vittoria contro Petra Kvitova è stata conquistata pr 7/6(2) 6/1. Un punteggio che non ammette discussioni. Queste le statistiche dell'incontro:
Un ace ogni due games di servizio, l'81% di prime palle di servizio trasformate, ha costruito in tutto il match ben 11 palle-break, trasformandone tre. La Kvitova in tutto il match ha avuto 3 palle-break, trasformandone solo UNA. Il tie-break del primo set è stato uno show da 7/2. E il tutto lascia ben sperare per sabato 20 e domenica 21, quando ritroveremo Petra Kvitova a Palermo, in Fed Cup...
Il totale dei punti dice: Vinci 87, Kvitova 70. E nel totale del torneo Roberta (5 partite) ha vinto 61 games, e ne ha persi 24 (in media, meno di 5 games a partita. Questo il tabellone:
Le impietose statistiche dell'incontro Roberta Vinci - Annika Beck
Alle ragioni che ho illustrato ieri, ne aggiungo un'altra, prendendo spunto da una interessante statistica pubblicata in questi giorni sal sito della WTA: la lista delle solo sette giocatrici ancora in attività, che in carriera hanno vinto più di 500 partite:
Fra queste insieme a due mostri sacri come le sorelle Williams, fanno bella mostra di se due "sorelle d'Italia": Francesca Schiavone e Flavia Pennetta. Onore a Corrado Barazzutti che ha privilegiato l'affidabilità e la storia rispetto alla moda del "ggiovane è bello", e di eterne promesse che per ora tardano a confermarsi.
Forza, ragazze!
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