Il tennis femminile

Wimbledon - Schedule del 29 Giugno - Ancora 12 partite con italiani in gara

Iniziano i tornei junior, i doppi misti, e si completa il quadro del quarto turno del main draw. Giornata ricca...

 

Wimbledon: il miracolo di Flavia Pennetta.

Chi ha detto che i miracoli non esistono? Oggi, per esempio, gli inglesi sono riusciti a mettere tre italiane in campi coperti dalla TV, praticamente negli stessi orari. Pennetta/Cornet, Knapp/De Brito, e Giorgi/Bartoli. Ho optato per la registrazione su MySkyHD delle prime due (iniziate prima) e livescore aperto per Karin. E mi sono messo a guardare Flavia contro la Cornet, perchè è una mia amica, e perchè le sono molto affezionato.

Una vera tortura. Venti minuti, e Flavia è sotto di 0/6, con 10 punti contro 25. Mi aspetto di vedere in diretta Flavia che appende la racchetta al chiodo dell'All England Lawn Tennis and Golf Club.

Invece inizia il secondo set, e Flavia decide che non ci sta. Si porta avanti di due break fino al 5/1, e poi si fa rimontare. Arrivano fisioterapista e medico. Palpazioni del polso operato, e li ho avuto paura che la carriera di Flavia fosse finita davvero. Poi spunta uno stetoscopio, e qualcuno dice che si sia trattato di una crisi respiratoria da stress.

6/5 per Cornet... Flavia si issa 6/6 al tie-break, e parte subito malissimo: 0/3. Penso che sia finita, poi ricordo certe rimonte pazzesche di "Flavia-che-non-ci-sta" contro la Zvonareva, e contro Peng (vedi US Open 2011), che batte dopo essere stata sotto 0/5 nel tie-break. Dio esiste. Da 0/3, Flavia infila un parziale di 7 punti a uno, e il set è suo.

A quel punto lei ci crede, e io pure. Chiude 6/2 al terzo in 38 minuti, dopo una battaglia durata complessivamente più di due ore. E fra poco, se Giove Pluvio non l'assiste, le toccherà scendere ancora in campo per il doppio misto, che gioca in coppia con Fognini.

Bentornata, Flavia!

Il folle progress dei punteggi

Wimbledon - Italiani in gara Venerdì 28 Giugno

...ancora molta Italia ai "Championships", e non solo nelle "specialità minori"... E tanta voglia di giocare per le "vecie", che sono iscritte anche ai doppi misti...

Purtroppo c'è il solito "ingorgo" (fra le 14:00 e le 17/17:00) per gli incontri di maggior interesse: i singolari di Giorgi, Knapp e Pennetta, e il doppio di Errani/Vinci. Pazienza... Meglio troppa Italia, con ingorghi relativi, che i tempi in cui al secondo turno restavano in due.

Wimbledon: Vinci - Cepelova, che battaglia...

Per ora non scrivo niente, perchè ho le pulsazioni a mille...

Appena ho visto che Roberta aveva vinto troppo facilmente il primo set, mi sono preoccupato. Infatti, puntuale come la cometa, è scattata la "sindrome Vinci: "quando è tutto troppo facile nel primo set, regala il secondo. Questa volta ha rischiato di regalare anche il terzo, e la partita, avendo dovuto servire ben tre volte per il match, prima di chiudere a 9/7 al terzo. Ma che paura!

La chiave? Ha costruito tantissime palle break (20), e ne ha trasformate appena sette. E ha sbagliato tantissimi colpi che di solito gioca ad occhi chiusi: volées facili facili, attacchi sul nastro o fuori di un pollice, poche prime di servizio.

Ora c'è da sperare che recuperi (di testa, perchè+ fisicamente era molto a posto) prima del match con la Cibulkova, con la quale ha un H2D di 4/2, ma con la quale ha vinto TUTTE le ultime 4 partite, di cui due sull'erba. Ripeterebbe il quarto turno e i 280 punti dell'anno scorso.

Wimbledon: italiani in campo il 27 Giugno

Wimbledon: schedule degli italiani

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Bellissima prova di Karin Knapp contro Lucie Safarova

Due ore e mezza di battaglia, 10 aces e 2 doppi falli, prima di servizio servita in media a 165 all'ora, con punte oltre i 180,e, per quel poco che hp visto (mi sono perso praticamente due set e mezzo, perchè la partita era prevista su un campo non coperto dalla TV) mi sono domandato mille volte dove sarebbe oggi questa ragazza, giovanissima top-40, prima di essere fermata da ben quattro seri interventi chirurgici.

Il suo sorriso radioso, alla fine della partita, valeva da solo il prezzo del biglietto.

Wimbledon - Bella prova di Camila Giorgi, Sorana Cirstea deludente

Camila Giorgi passa al terzo turno, con una partita di cui dirò subito cosa non mi è piaciuto, e cosa mi è piaciuto.

Non mi è piaciuta la solita caterva di doppi falli, e non mi è piaciuto il fatto che niente sia cambiato nella sua tecnica (si fa per dire) di lancio della palla. E non mi è piaciuto il fatto che pur aprendosi il campo molto bene (specie di rovescio) abbia avuto poche volte il coraggio di seguire gli attacchi a rete. E metà delle volte che lo ha fatto, ha sbagliato delle volées spesso elementari. E quasi peggio ha fatto la Cirstea

Mi è piaciuta (e molto) la solidità che ha acquisito negli scambi ad alta intensità da fondo campo, e la pazienza di non sbracciare in tribuna dopo il quinto scambio. Ha giocato spesso in pressione, e la cosa ha spesso pagato.

Della Cirstea oggi non mi è piaciuto quasi niente. Ha giocato col freno a mano tirato, rispetto alle partite degli ultimi tempi. Ha sbagliato parecchio, non ha servito né la prima, né la seconda con l'abituale efficacia. E non ha avuto le palle nei momenti clou. Nel primo set ha avuto quattro set points nel tie break, due volte col servizio a disposizione, e ha perso il tie-break. Nel secondo ha avuto diverse palle break sul 4/2 servizio Giorgi, che se trasformate l'avrebbero portata a servire per il secondo set, e si è fatte comtro-breakkare. Nel tie-break ha avuto sue sets-point (di cui l'ultimo sul suo servizio), e ha chiuso punto, set e match con un doppio fallo.

Come si vede dal progress del punteggio, sia nel primo che nel secondo Cirstea è stata quasi sempre avanti nel numero di punti, ma nei momenti chiave la Giorgi è tornata su con coraggio. Partita vinta con merito di Camila, e con qualche recriminazione che la Cirstea dovrebbe fare verso se stessa. Queste le statistiche:

Il progress del punteggio

Wimbledon, 26 Giugno - Gli italiani in campo

 

Orari presunti e campi degli italiani

Wimbledon: schedule di martedì 25 - Sei italiani in campo

 

Sara Errani: brutta sconfitta contro la giovanissima Monica Puig

Le cifre che più impressionano (non ho visto la partita) sono il 68% di punti ottenuti dalla Puig sia con la prima che con la seconda di servizio. La Puig ha servito in meduia la prima a 26 kms/h più della Errani (e il servizio sull'erba conta). Inediti invece i tre doppi falli della Errani, nonostante una velocità media della seconda di servizio di 107 kms/h.

Altri inediti sono, per Sara, 15 errori non forzati, e solo il 32% di punti vinti alla risposta (lei che è in cima alle classifiche mondiali per questo parametro). Cos' come è incomprensibile - per la co-numero uno di doppio, sbagliare il 36% di punti a rete.  Cercherò di beccare una replica dell'incontro, perchè DEVO capire.

Peccato, perchè non aveva un percorso proibitivo, per i prossimi turni. I quali ci diranno anche se sia stata la Puig a vincere, o Sara a perdere.

Wimbledon: Camila Giorgi vince contro Samantha Murray

Camila Giorgi passa il turno, e siamo tutti contenti, perchè questi cento punti sono un buon farmaco per la "riduzione del danno". Vittoria ampiamente prevista, persino da noi. Non sarebbe infatti ipotizzabile una sconfitta contro una WC inglese, n° 235.

E tuttavia sono dati che non lasciano molto tranquilli. Si, perchè Camila, che per i trombettieri è la Deessa dei vincenti, ha fatto 18 vincenti, esattamente come la Murray. La chiave della sua vittoria sembra essere invece nei 27 errori non forzati della Murray. Merito della Giorgi aver fatto 10 unforced meno della Murray, ma 10 errori non forzati di differenza coprono quasi totalmente la differenza totale di punti a fine partita: 12

Resta quindi l'atroce dubbio se sia stata Camila a vincere il match, o la Murray a perderlo. Ai prossimi turni l'ardua sentenza.

Wimbledon: bella prova di Karin Knapp, che elimina la Hradecka

Nove aces, 81% di punti vinti sulla prima di servizio, 2 break-points su due trasformati, 26 vincenti. Queste le istantanee della vittoria della Knapp. Anche Karin aveva un bisogno disperato di punti. In bocca al lupo.

Wimbledon: segnali positivi da Flavia Pennetta, che elimina la Baltacha

Flavia ha ancora qualche problema di cavalli-motore (capacità di spinta), ma con la partita giocata oggi ma mostrato sprazzi della classe di sempre: sta ritrovando il suo lungolinea di rovescio, qualche splendida volée da ex numero uno di doppio, e il coraggio di annullare una palla break con un ace su seconda di servizio.  Ha battuto la Baltacha andando 6/4 6/1. Nel primo set ha conquistato il doppio break, ne ha restituito uno, e ha chiuso poi il set con una certa sicurezza. Nel secondo non c'è stata storia: apertuta con un break, un divario nel numero di punti che si è sempre più divaricato, fino al secondo break e alla vittoria.

I cento punti conquistati sono preziosi, perchè valgono una trentina di posti riguadagnati (intorno alla 130ma posizione), e per l'iniezione di fiducia che daranno a Flavia. Queste le statistiche dell'incontro:

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Il progress del punteggio

Il tennis delle italiane: video-highlights di Giugno 2013

Errani-Cirstea Madrid

 

Errani-Makarova Madrid

 

Errani-McHale Roma

 

Errani-Azarenka Roma

 

Vinci-Putimtseva Bruxelles

 

Vinci-Hampton Bruxelles

 

Tenniste italiane: a che età le "grandi" sono diventate grandi?

Cogliendo l'occasione del compleanno di Francesca Schiavone, pubblico - aggiornato a questa settimana - il grafico della posizione delle nostre migliori tenniste a ciascuna età. Può servire a fare qualche interessante confronto. Al grafico abituale, ho aggiunto la riga della Burnett.

Intanto faccio i complimenti a Francesca, che per 14 anni, senza mai uscirne, è rimasta inchiodata fra le top-75. Unica a vincere uno slam, e ad andarci in finale l'anno dopo.

Complimenti anche a Flavia Pennetta (11 anni fra le top cento, uscita temporanea,emte (spero) quest'anno, per l'intervento al polso, e per la lunga convalescenza. Per essere stata la prima italiana ad entrare nelle top-10, e per esserci rientrara l'anno dopo.

Nove anni da top 100 anche per Robertina Vinci, convintasi tardivamente di poter essere un'ottima singolarista, oltre che una grande doppista.

Sette anni da singolarista top-100 anche per Sara Errani, top five, n° uno in coabitazione con Vinci in doppio, .finalista e poi semifinalista a Parigi.

Infine Camila Giorgi, arrivata fra le top-100 l'anno scorso, ma che sembra destinata ad uscirne fra due settimane, e forse ad essere superata in classifica dall'inseguitrice Nastassja Burnett.

Non ho inserito nel grafico Karin Knapp, a causa della irregolarità della sua carriera, condizionata da ben due interventi al ginocchio e da un intervento al cuore.

Auguri a tutte le nostre ragazze, senza dimenticare Maria Elena Camerin, che sta compiendo sforzi degni di elogio e di fortuna per rientrare in zone alte della classifica.

Wimbledon - Lo schedule degli italiani in campo

Domani 24 giugno prima giornata di Wimbledon 2013. Sei gli italiani e le italiane in campo. Tenere presente che l'orario inglese deve essere aumentato di un'ora. Impegnati Pennetta, Knapp, Giorgi, Fognini, Errani, Lorenzi.

In ordine cronologico (e considerando la presumibile durata degli incontri, la differenza di un'ora, e... la pioggia in agguato), gli orari progressivi dovrebbero essere i seguenti:

Come si può vedere, con la tipica intelligenza dei figli di Albione, su sei italiani in gara, gli organizzatori ne hanno piazzati ben 5 allo stesso orario. Sicchè i poveretti che si sono fatti un viaggio a Londra per vedere il maggior numero possibile di partite dei nostri, domani, su sei, ne potranno vedere due.

...ma perchè alla dolce Flavia doveva capitare proprio questa femmina di rottweiler?...

(cliccare sulle fauci per aprire l'articolo)

 

Cento di questi giorni per Francesca Schiavone, che spegne 33 candeline

Cara Francesca,

sono auguri non di maniera. Sono auguri sentiti. Tu e il tennis vi dovete reciprocamente moltissimo. Tredici anni filati fra le top 50, da quando di anni ne avevi 21, e ancora riesci a regalarci ermozioni. Abbiamo passato una vita ad adorarti e a detestarti.

Ci hai fatto sognare e incazzare. Ti abbiamo visto fare cose orribili e cose maestose. Ti abbiamo visto fare nove finali sempre perse, prima di quella di Mosca 2010, vinta (la prima!) preludio alla Grande Vittoria di Parigi. E non era un caso isolato, perchè l'anno dopo hai quasi bissato (ah... quella maledetta chiamata sbagliata...). E l'anno successivo terzo turno, e quest'anno, alla vigilia del 33 anni, il quarto turno...

E noi sermpre a soffrire per la tua discontinuità. Genio e sregolatezza che si mischiano nello stesso anno, nello stesso torneo, nella stessa partita! Un otto volante insopportabile ed entusiasmante!

Dal 2001 al 2013 non hai saltato uno slam (ne hai giocati SESSANTUNO consecutivi, senza saltarne UNO!)!

Fra le top cento solo il fenomeno Date-Krumm ha qualche annetto più di te (esattamente dieci, quindi possiamo ancora sperare... :-)), e poi hai una coetanea illustre (Venere Williams) che gioca un decimo delle tue partite. Quando (e se) smetterai di giocare (the later, the better), ti porterai via un pezzo importante delle nostre emozioni. Facci incazzare ancora!

Con l'affetto di sempre, Antonio, alias Tafanus

Il trionfo di Francesca a Parigi

Aspettando Wimbledon: riparte il concerto delle vuvuzelas per Camila Giorgi

Come temevo, con l'avvicinarsi dell'erba di Wimbledon, e della "epica impresa" della nostra "Cami dei Miracoli 2012", le vuvuzelas riprendono a stonare. Ma per un minimo di cautela, quasi tutti mettono avanti non le mani, ma la spalla. Che palle, queste spalle!

Eh già... perchè io ho una teoria molto semplice: chi ha un infortunio poco serio, non deve farlo assurgere ad alibi di cattivi risultati. Chi ha un infortunio e gioca, deve farsi curare non l'articolazione, ma il cervello. Suo e di chi la gestisce. Punto. E ascoltiamo gli assoli di vuvuzelas, ripromettendoci di riprenderli dopo la (eventuale) partita con la Cirstea:

effeemme l'ha già fatta arrivare alla Sharapova: "...al secondo turno, comunque vada l’altro incontro incontrerebbe una tennista che sull’erba non esprime un buon tennis. Infatti nè Cirstea (tds 22) nè Voegele sono specialiste. Tutt’altro… fin qui possiamo dire che quasi metà cambiale verrebbe salvata, andandosi a piazzare intorno alla posizione 120… Terzo turno: molto probabile l’incontro con Marion. Lei si è ostica su questa superficie. Ma ultimamente è notevolmente appesantita e salvo il match contro Flavia, in cui sembrava tornata a livelli eccelsi, ultimamente pare molto in affanno. Va anche detto che in settimana si era ritirata contro Li, senza scendere in campo. Ma non entro nel merito… quindi se la spalla regge fino al terzo turno, confermare gli ottavi non sarebbe tanto utopistico. E significherebbe almeno non uscire dalla top 100 per ora..."

Più in la effeemme non si spinge, ma potrebbe osare. Una volta battuta la Sharapova, troverebbe nei quarti la vincente fra Errani e Hampton. La semifinale sarebbe li, a portata di mano. Sulla Cirstea che sull'erba sarebbe una mezza sòla, dimentica di dire che l'anno scorso, proprio a Wimbledon e quando navigava in 50° posizione, ha eliminato Li Na. Una distrazione...

Gimusi (come effeemme) è preoccupato per la spalla: "...finalmente un buon sorteggio… speriamo che la spalla non faccia brutti scherzi…forza Cami!!!..."

Sono tutti preoccupati per la spalla. Ma se gioca con la spalla non a posto, io sarei più preoccupato del cervello, che della spalla.

Nicola condivide: "...ottime considerazioni Effeemme!..."

Terza Elementare ha un unico dubbio: la "spalla passpartout": "...Speriamo per la spalla!!! Se non avra’ problemi potrebbe bissare il risultato del 2012!..."

Senza quella maledetta spalla, infilzerebbe senza dubbio, una dopo l'altra, la Murray, la Cirstea, e la vincente di Bartoliu/McHale, micacazzi...

Anche Lino non ha dubbi: farà polpette della Cirstea: "...Sorteggio fortunatissimo, come già avevo detto appena è uscito, e ottime probabilità anche di superare il secondo turno, in ogni caso..."

Idem Teus: Camila sempre, comunque e a prescindere: "...La fortuna è una ruota che gira. Lo dicevamo che prima o poi Camila sarebbe stata ricompensata e così è stato. Ripeto: l’importante ora è che dia il massimo di quello che ha da dare attualmente.
Comunque mi candido come il primo della lista degli inguaribili ottimisti: non cambierei la mia idea su Giorgi nemmeno dovesse combinare un disastro a questo Wimbledon. Ma dato che mi sono abituato già da tempo a pensare sempre e comunque positivo, non prendo in considerazione l’ipotesi del fallimento e spero si possa confermare il risultato dell’anno passato. Le condizioni ci sono..."

Teus come il Colonnello Buttiglione di Alto Gradimento: "Un Ufficiale non si arrende mai! Neanche di fronte all'evidenza"!

Anche Pax: la spalla, la Cirstea sòla: "...Partita ovviamente abbordabile, molto dipende da questo infortunio semi-misterioso alla spalla. Se non va, puo’ perdere subito. Altrimenti, gia’ passare un turno le salverebbe 30 posizioni. Contro Cirstea la vedo sfavorita attualmente, ma se dovesse vincere troverebbe Bartoli mezza infortunata al terzo (se ci arriva), una partita fattibile..."

Entropia e la spalla: "...Credici Camila, perché, spalla permettendo, questo è il momento..."

Il momento di cosa e perchè Entropia non ci svela

Anche Cristian con l'alibi-spalla: "...Se Camila gioca ancora infortunata, ci sta anche una sconfitta ! sia chiaro a tutti !! per la Murray è la partita più importante della sua carriera, ce la metterà tutta per fare bene!! Abbiamo visto l’unico scontro tra le 2, proprio su erba a Wimbledon, 61 63 per Camila!..."

Come detto agli altri: se Camila gioca ancora infortunata, non deve farsi curare la spalla, ma il cervello. Quanto all'incontro del 2011 con la mitica Murray, TUTTI dimenticano di dire che era una 24nne che navigava oltre la 600° posizione! Cioè Camila aveva vinto contro Nessuno.

Lino, classico esempio di trombettiere da curva Sud, è infastidito se si parla di tennis. Giusto, lui vuol sentir parlare SEMPRE e SOLO di Camila: "...ma chi se ne frega dei turni che potrebbe avere l’errani, questo è il sito della giorgi, allora tanto vale parlare anche del cammino che avrà la vinci, la schiavone, la pennetta, la knapp, la camerin, ecc. ecc..."

Già... e perchè no? TUTTE quelle citate hanno fin qui dato al tennis italiano più della "nostra Cami". Alcune NOTEVOLMENTE di più. Cosa c'entra, per il momento, la Cami con queste?

Grazie al cielo, Coach73 ci regala uno dei pochi commenti non da trombettiere: realista e informato: "...Non voglio togliere ottimismo a nessuno anzi, vorrei però invitarVi a verificare il percorso di Simona Halep perchè secondo il mio modesto parere è il percorso che va spiegato e insegnato ai più piccoli. Nell’ormai lontano Bonfiglio 2008 la Halep vinceva il torneo ma divideva gli articoli con una giocatrice di qualche mese più giovane, più potente, più etrosa in campo, più spregiudicata e soprattutto italiana (vedere Tennis italiano Luglio 2008): Camila Giorgi. Da quel giorno Halep ha lavorato duramente, ha fatto scelte molto importanti perchè per lei il tennis é la vita (intervista post intervento chirurgico) e dal 2008 alla finale di oggi ha sempre giocato programmando i tornei con molto criterio e mettendo dopo ogni game un mattoncino in più nel suo bagaglio tecnico.

Giorgi sapete molto meglio di me come si è o meglio come l’hanno gestita da quel giorno ad ora. Questo per dire che o sei illuminata/o dagli dei del tennis e allora parliamo di altro o l’unico modo per arrivare nello sport così come nella vita è lavorare duramente con criterio e con obiettivi raggiungibili e verificabili quotidianamente. Dopo due-tre errori consecutivi nella stessa direzione bisogna cambiare almeno una variabile….
Scusate il disturbo, buon tennis giocato a tutti.

Niente da aggiungere. A buon rileggervi dopo l'eventuale secondo turno... Tafanus

Sette italiane al via a Wimbledon: "problems and opportunities"

Wimbledon, 1884 - Le giocatrici

Vediamo chi incontreranno, e quali siano le possibilità di avanzamento e le conseguenze. Partendo dall'alto del tabellone:

FRANCESCA SCHIAVONE - Sorteggio non bellissimo. Trova al primo turno la Lisicki, che in questo periodo può perdere o vincere contro chiunque. Se passa il turno, potrebbe trovare la Vesnina, e quindi Samantha Stosur. Difficilmente potrà fare il quarto turno, e difendere i 280 punti del 2012.

ROBERTA VINCI - Trova la Cibulkova al terzo turno. Roberta ha vinto gli ultimi quattro incontri su sei, incluso un incontro vinto nettamente sull'erba di s'-Hertogenbosch due anni fa. Favorita. In un eventuale terzo turno troverebbe una fra Zakopalova, Li Na e la solita... Halep. Complicato, ma non escluso, che possa riprendere i 280 punti dell'anno scorso.

MARIA ELENA CAMERIN - Errata corrige (ringrazio Cristian per avermelo fatto notare): trova la Cibulkova, non la Begu. Potrebbe farcela, anche se non è per niente facile, e a questo punto potrebbe sognare un terzo turno.  Sarebbero 220 punti (60+160) che le farebbero fare un balzo di una sessantina di posizioni, fino a circa il 115° posto. Cento punti li merita per l'impegno, sempre in giro a giocare qualificazioni.

SARA ERRANI - Non dovrebbe aver problemi a rifare i 160 punti dell'anno scorso. Di più, diventa complicato, anche se Sara ci ha abituati a far cose impossibili...

CAMILA GIORGI - Non credo che, se avesse potuto scegliere l'avversaria, avrebbe scelto qualcuna di diverso. Samantha Murray, 232, inglese, accede "per grazia ricevuta" (wild card). In questa metà del 2013 ha raccattato una settantina di punti. Quest'anno è riuscita nell'impresa di perdere contro la 267, 281, 442, 462, 472, 545, 1062. Se Camila dovesse perdere anche contro questa, meglio che cambi o spalla, o fisioterapista, o mestiere. Al secondo turno troverà la Cirstea, dove finirà la sua avventura inglese. Perderà 240 punti netti, e finirà intorno alla 130° posizione. Altro che 30°...

KARIN KNAPP - Sfortunato primo turno, dove trova la Hradecka (wc). Se ce la fa, potrebbe arrivare al terzo turno, contro la Cirstea. Di più, è difficile

FLAVIA PENNETTA - Trova al primo turno la Baltacha, il bull-dog russo nazionalizzato inglese, più odiosa persino della Bartoli e della Kvitova (e non è poco). Flavia 150 di necessità, Baltacha 180 di demerito. Potrebbe farcela, se regge fisicamente. Poi però troverebbe la Azarenka. Cento punti sono una giusta aspirazione, di meno un disastro, di più un sogno. 

Tafanus

Flavia Pennetta e Elena Vesnina in semifinale di doppio a Eastbourne

Hanno battuto Safarova-Chan 6/4 6/1, dopo un inizio disastroso a 0/3. Poi devono essersi messe a giocare, perchè hanno portato a casa un parziale di 12 giochi a 2. Questa, da quando Flavia ha ripreso a giocare, è la seconda semifinale, dopo quella di Strasburgo. La vera finale sarà la semo Pennetta/Vesnina contro la testa di serie n° 1 Petrova/Srebotnik.

Statistiche del match

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Il progress del punteggio