Premessa: so che questo post riceverà la massima riprovazione di Matteo Veronese (sub-comandante del sito di Camila Giorgi), perchè "imbroglia i lettori". Lo ha già fatto una volta che mi sono permesso di dedicare due righe a Fognini e Seppi, perchè il sottotitolo del blocchino recita: "Passato, presente e futuro del tennis femminile italiano".
Figuriamoci adesso che addirittura dedico un articolo (sia pure per "fatto personale) al nuoto! Un vero e proprio imbroglio! Chissà se Matteo Veronese, nella sua infinita assenza di sense of humour, e col consueto "sprezzo del ridicolo", saprà perdonarmi!
E chissà se "Vamooooossssssssss Camilaaaaaaaaaaaaaaaa!, quello che ironizzava sulla nera Vickery dalle "grandi labbra, anzi enormi", stapperà una bottiglietta di spuma per festeggiare la scoperta che il Tafanus ha una nipotina abbronzata!
Così, mi chiedo pure se il Commander in Chief di Fantatennis, Alberto Brumana, che mi aveva accusato di aver accusato Camila - ingiustamente - di avere il doppio passaporto (come se fosse un disonore...) - riuscirà finalmente a capire che per me il doppio passaporto non è un insulto, ma un segno di ricchezza culturale...
No, troppo complicato. Da quelle parti si procede per semplificazioni, e la curva sud - a prescindere dai livelli piuttosto scadenti di cultura, sportività e buona educazione - sono benvenuti. Purchè suonino la trombetta.
Bene, mi scuso per la lunga premessa. Lo scopo di questo post "imbroglione" era quello di pubblicare questo bel post che Gaetano Borriello, mio nipote, e padre di Maeform Borriello, ha dedicato alla figlia abbronzata, Maeform (Pataleta Mae per gli amici) che quest'anno è stata convocata per i mondiali giovanili di nuoto che si terranno a Dubai, in agosto. Non avrà ancora compiuto 14 anni, esattamente come l'anno scorso non aveva ancora compiuto 13 anni quando è tornata carica di sette medaglie dai campionati nazionali honduregni... Tafanus
La lettera di Gaetano a sua figlia Mae
"...e poi un giorno arriva una e-mail della Federazione Hondurena. Tu la apri e vedi che e' la convocazione per il mondiale giovanile di Dubai e leggi il nome di tua figlia.
Ti siedi, e pensi a tutte le volte che Lydia e io l'abbiamo accompagnata a nuotare, alle nostre vacanze legate alle sue gare. E poi lo comunichi a Mae e lei scoppia in un pianto di felicità e tensione. E quindi pensi ai suoi sacrifici, agli 8 minuti di sonno che si fa in auto mentre la portiamo ad allenarsi, alle volte che ha detto no alle amiche perché doveva nuotare, al suo spirito caraibico che la fa "nascondere" sott'acqua per allenarsi un po' meno, al pianto per una squalifica nei 100 farfalla, alle prime medagliette vinte e a quelle che perde ora perche' non sa piu' dove metterle, e sopratutto pensi alle sue sconfitte (la cosa piu' costruttiva).
Sara' una delle piu' piccole partecipanti al mondiale, c'e' entrata per 2 mesi e mezzo, quei 2 mesi e mezzo di nascita prematura 13 anni fa. Il suo pediatra (il mitico Almendarez) ci disse " I prematuri sono i migliori, si abituano a lottare per la loro vita appena nati, sono gran lottatori "
Aveva ragione, felicitaciones Mae y suerte !!!!!!..."
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