Camila Giorgi passa al terzo turno, con una partita di cui dirò subito cosa non mi è piaciuto, e cosa mi è piaciuto.
Non mi è piaciuta la solita caterva di doppi falli, e non mi è piaciuto il fatto che niente sia cambiato nella sua tecnica (si fa per dire) di lancio della palla. E non mi è piaciuto il fatto che pur aprendosi il campo molto bene (specie di rovescio) abbia avuto poche volte il coraggio di seguire gli attacchi a rete. E metà delle volte che lo ha fatto, ha sbagliato delle volées spesso elementari. E quasi peggio ha fatto la Cirstea
Mi è piaciuta (e molto) la solidità che ha acquisito negli scambi ad alta intensità da fondo campo, e la pazienza di non sbracciare in tribuna dopo il quinto scambio. Ha giocato spesso in pressione, e la cosa ha spesso pagato.
Della Cirstea oggi non mi è piaciuto quasi niente. Ha giocato col freno a mano tirato, rispetto alle partite degli ultimi tempi. Ha sbagliato parecchio, non ha servito né la prima, né la seconda con l'abituale efficacia. E non ha avuto le palle nei momenti clou. Nel primo set ha avuto quattro set points nel tie break, due volte col servizio a disposizione, e ha perso il tie-break. Nel secondo ha avuto diverse palle break sul 4/2 servizio Giorgi, che se trasformate l'avrebbero portata a servire per il secondo set, e si è fatte comtro-breakkare. Nel tie-break ha avuto sue sets-point (di cui l'ultimo sul suo servizio), e ha chiuso punto, set e match con un doppio fallo.
Come si vede dal progress del punteggio, sia nel primo che nel secondo Cirstea è stata quasi sempre avanti nel numero di punti, ma nei momenti chiave la Giorgi è tornata su con coraggio. Partita vinta con merito di Camila, e con qualche recriminazione che la Cirstea dovrebbe fare verso se stessa. Queste le statistiche:
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