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Almeno è quello che tutti noi le auguriamo. Lo so, a parlare di nuoto, e addirittura di una ragazzina abbronzata (per giunta mia nipote), rischio le ire di Matteo Veronese, e di alcuni razzisti, frequentatori del suo sito, ma tant'è... correrò il rischio!
Dunque Mae, ancora per pochi mesi tredicenne, con doppio passaporto (italiano e honduregno), ha appena finito di partecipare ai campionati regionali del Lazio, dai quali è tornata a casa con tre medaglie d'oro e due d'argento. Un grande viatico per lei, che partirà fra poco per partecipare ai Campionati Nazionali in Honduras, e che a metà agosto partirà per Dubai, dove parteciperà ai Mondiali Giovanili 2013, organizzati dalla FINA. E in tutto questo va molto bene anche a scuola, e parla correntemente italiano (studia in Italia, e italiano è suo padre), spagnolo e inglese. Napoletano "scolastico"
Non se la prende comoda, la "nostra bimba"... Adesso partirà per l'Honduras, dove disputerà i campionati nazionali. Poi una breve sosta a casa sua, a Roatan, dove ha imparato a nuotare abbracciata ai delfini. Quindi partenza per Dubai (da sola, affidata alle cure di qualche hostess), perchè nessuno dei genitori può accompagnarla. E non farà neanche il viaggio con le compagne di squadra, perchè queste partiranno per Dubai via qualcosa da Tegucicalpa, mentre lei troverà più comodo, da Roatan, prendere un volo per Atlanta e da Atlanta per Dubai, anzichè Roatan-San Pedro Sula-Tegucicalpa-Qualcosa- Dubai..
P.S.: Ho appena ricevuto dal papà di Mae (nonchè mio nipote "spreferito"), Gaetano detto 'Aitano, notizie più dettagliate:
"...ha fatto i campionati regionali del Lazio, ha preso 3 ori nelle 3 staffette 4x100 mista - 4x100 libero - 4x200 libero e 2 argenti nei 50 e 100 libero. Farà i campionati nazionali italiani a Roma allo Stadio del Nuoto dal 24 al 27 luglio, si e' qualificata nei 50 e 100 libero e forse i 200 libero. Fara' anche i campionati nazionali honduregni dal 16 al 18 agosto a San Pedro Sula, qui farà probabilmente tutte le gare. Parte per Dubai il 24 agosto, i mondiali sono dal 26 al 31 agosto, cosa fara' non si sa ancora, stiamo aspettando le decisioni della federazione honduregna sulle gare alle quali sarà iscritta (speriamo i 50 stile, libero dove potrebbe avere qualche possibilita' per fare il tempo limite per le olimpiadi giovanili di Nanchino del 2014). Sullo streaming non so, Roberto Serra giustamente mi diceva che probabilmente lo faranno su DUBAI SPORT TV o qualcosa del genere, e altrimenti ci sono le mie sorelline che faranno riprese a piu' non posso !!!!!!!! Spero di essere stato esauriente ...."
Conoscendo le qualità di cine-operatore di mio nipote 'Aitano, spero che le sorelline siano diverse da lui, e si portino qualche batteria e qualche scheda di memoria supplementare, e un robusto cavalletto... Dipendiamo da loro. Tafanus
Alla fine Flavia Pennetta ce l'ha fatta, ma che fatica! Il punteggio finale dice: 6/1 4/6 6/4. Il primo set è volato via in un attimo, tanto che pensavo che il secondo sarebbe stato una pura formalità. Invece il secondo set è stato portato a casa dalla Duque Marino, e nel terzo set solo al settimo game Flavia è riuscita a fare il break, e a conservarlo, con una certa fatica, fino alla fine del match (che è durato due ore... troppo).
Le statistiche del match
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Il progress del punteggio
Al prossimo turno Flavia troverà quella Simona Halep che ha vinto tre tornei nelle ultime settimane, e che già tanti dolori ha dato alle ragazze italiane...
Nel momento in cui si verificano ampi movimenti in entrata be in uscita fra le top-100 del ranking, vale la pena di riaggiornare la situazione, aggiornando e ripubblicando il grafico che mostra la classifica delle nostre ragazze alle diverse età:
Iniziamo, per il rispetto dovuto all'età, da Francesca Schiavone: 14 anni filati nelle top 75, di cui 12 fra le top 50. Un titolo e una finale di slam, un best ranking al n° 4
Segue, in ordine d'età, Flavia Pennetta: entrata - prima italiana nella storia - fra le top 10 a 27 anni, c'è rientrata in breve l'anno successivo. Best ranking n° 9. E' stata a lungo n° 1 al mondo in doppio.
Roberta Vinci, condannata a lungo al ruolo di specialista di doppio (a 19 anni era già nelle top 20), si è scoperta tardi talentuosa singolarista. Questo è il suo nono anno nella top 100, e il suo terzo consecutivo fra le top 25, e al best ranking di n° 11, a 441 punti dal meritatissimo accesso (speriamo che ce la faccia) fra le top ten. E' da quasi un anno la n° 1 al mondo di doppio.
Sara Errani, entrata a 21 anni fra le top 100, non ne è mai uscita. Questo è il suo sesto anno consecutivo fra le top 50, e l'anno scorso è entrata, terza italiana dopo Pennetta e Schiavone, nella top-ten. Quest'anno, dovendo pagare il cambialone della finale di Parigi 2012, secondo molti soloni del tennis sarebbe stata scacciata a pedate dall'empireo. Invece ha rifatto la semifinale, un sacco di punti in altri tornei, ed ha toccato il nuovo best ranking di n° 5 (ora 6) al mondo. Condivide con l'amica Robertina la prima posizione al mondo in doppio.
Nastassja Burnett, entrata fra le top 150 a 22 anni, mostra negli ultimi tempi buoni segnali, da quando è seguita da Tathiana Garbin. Le manca ancora l'ultimo passettino.
Camila Giorgi - Entrata fra le top 100 nell'anno della corsa verso il 21° compleanno, ne è uscita l'anno dopo.
Un caso a parte quello di Karin Knapp - Al tempo stesso la più precoce, e la più sfortunata. N° 65 a 20 anni, e n: 38 a 21 anni, è precipitata in due anni oltre la 600° posizione. Due interventi chirurgici seri al ginocchio sinistro, due al cuore, l'anno quasi estromessa dal tennis. Dagli abissi della 600ma posizione, grazie anche al suo coach e fidanzato, ha iniziato una coraggiosa risalita, che l'ha portata ad essere oggi virtualmente il 66° posizione, avendo brillantemente passato il primo turno a Bad Gastein-.
Fra qualche minuto a Bastad in campo Flavia Pennetta, data per favorita dai bookmakers contro la Duque- Marino. Potrebbe scalare qualche altra posizione, verso il 96° posto.
PALERMO, Italy - Good things come to those who wait - that couldn't have been truer for Roberta Vinci this past week, as not only did she snap a five-match losing streak against best friend and fellow Italian Sara Errani, but she won her hometown event in Palermo for the first time in 10 tries [...]
[...] Vinci now has two WTA titles this year, having won another International-level clay court title in Katowice in the spring, and nine WTA titles overall. She is an incredible 9-1 lifetime in WTA finals [...]
(Continua su www.wtatennis.com)
La finale di Palermo si conclude con la vittoria di Roberta Vinci per 6/3 3/6 6/3. Anche questa volta, la "sindrome Vinci" è scesa in campo. Roberta ha vinto il primo set 6/3, ma ha sempre dato l'impressione di avere saldamente in mano il set. Nel secondo, anzichè spingere e tirare i vincenti, come aveva fatto nel primo set, ha iniziato a fare il gioco della Errani, cercando la regolarità, e ha perso 3/6. Nel terzo è ritornata più aggressiva che mai, tanto da portarsi ad un punto dal 5/0. Braccino o bravura della Errani, si è fatta riprendere, fino ad arrivare a 4/3 servizio Errani. A quel punto i provvidenziali consigli di Francesco Cinà l'hanno spinta a ricominciare a giocare come sa, e finalmente a chiudere 6/3 al terzo, dopo due ore e 12 minuti.
Al contrario di troppe altre volte, è stata partita vera, con le due amiche-sorelle disposte a darsele. Solo in alcuni scambi di fioretto a rete hanno cominciato a farsi qualche affettuoso regalino. Ho contato almeno 5 occasioni in cui la Vinci ha avuto sulla racchetta l'occasione di fare una volée secca sui piedi dell'avversaria (in gergo, "slacciare le scarpe"), e invece si è prodotta in una volleina bella ma raggiungibile, perdendo il punto.
Sono strafelice per la Vinci. I precedenti dicevano: 5-2 per Errani. Dal 2010 al 2013 hanno giocato, con questa, due scontri diretti all'anno. Gli ultimi 5 erano stati persi da Roberta. I due del 2010 sono stati persi da Sara. Curiosamente, tutti i tre incontri vinti dalla Roberta, sono anche gli unici conclusi al terzo set.
Da domani le due "Sorelle d'Italia" inizieranno la preparazione per il cemento americano. Non ho tracce di Schiavone, Pennetta è a Bastad (dove già nel pomeriggio di domani sarà in campo contro la Duque Marino), e dove potrebbe essere raggiunta dalla Grymalska e da Alberta Brianti, che hanno passato il penultimo turno delle qualificazioni. Flavia giocherà anche il doppio, in coppia con la Dulgheru.
A Bad Gastein nessuna italiana ha passato le quali, e quindi sarà in campo la sola Karin Knapp (verso le 11:30 contro la Solovieva
Una delle "noiose", Roberta Vinci, solo per farci divertire più a lungo, e per capovolgere la "sindrome Vinci" (se vince il primo set, perde il secondo, è matematicamente provato), ha perso il primo set contro Cabeza Candela, e ha vinto in tre set la semifinale della parte bassa del tabellone di Palermo.
L'altra noiosa, Sara Errani, per annoiarci ancora di più, ha fatto ciò che fa dal 2009: ha battuto nella semifinale alta Klara Zakopalova in due set, come fa dal 2009 ogni volta che la incrocia.
Dunque, domani ci sarà una noiosa finale tutta italiana (lo dico senza ironia, detesto i derbies, specie se fra amiche del cuore, che noin riescono a farsi del male). E, per completare il quadro, a Stoccarda c'è in finale Fognini, che ha eliminato negli ottavi l'idolo di casa Haas (mi scuso, senza ironia, con Matteo Veronese, che già una volta mi ha sgridato per aver citato un maschietto - proprio Fognini - nonostante l'occhiello di questo blog reciti: "Passato, presente e futuro del tennis femminile italiano". E non sto scherzando...
In calce, le statistiche degli incontri di oggi delle noiose, e il tabellone provvisorio di Bastad, che vede impegnata Flavia Pennetta (quasi fortunata al primo turno, dove incontra la Duque Marino, non fortunata al secondo, dove trova una Halep in forma smagliante.
Roberta Vinci -Estrella Cabeza Candela
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Sara Errani - Klara Zakopalova
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Main-draw Bastad
Nelle qualificazioni luci e ombre. Escono al primo turno le due italiane impegnate in Austria (Claudia Coppola e Anna Remondina), e passano invece in Svezia Alberta Brianti e Anastasia Grymalska.
Già, che noia! Queste due fanno sempre esattamente quello che ti aspetti che facciano: vincono.
Roberta Vinci b. Soler Espinosa 6/4 6/0
Sara Errani b. Dpminguez Lino 6/1 6/4
Italia b. Spagna 24/9
Intanto protestiamo per la stupida violenza grazie alla quale ieri Flavia Pennetta e Karin Knapp sono state buttate fuori dal torneo di doppio, messe a giocare su un campo secondario senza pubblico, alle 23:30, con Karin Knapp che era reduce da un singolare durato quasi tre ore, e con meno di due ore di intervallo. Una ignominia.
Consoliamoci col fatto che oggi ci saranno due italiane in semifinale a Palermo (in alto e in basso del tabellone, quindi non è da escludersi una finale fra le due noiosissime sorelle d'Italia). E col fatto cdhe Fognini a Stoccarda abbia abbassato il rating della Germania tennistica, eliminando con una partita esemplare l'eroe teutonico Tommy Haas, con un secco 6/4 6/2 che non ammette repliche
DENTONI-VORACOVA 5/7 1/6 - Poco da dire sulla sconfitta di Corinna Dentoni ad opera della Voracova. Gli H2H parlavano di precedenti di 3-0 per la ceca, e così il ranking. E tuttavia c'è swtata partita, almeno nel primo set. Nel secondo, partita a senso unico a favore della ceca. Meno incisiva rispetto all'altro ieri la Dentoni sia nel servizio che nei colpi d'attacco. Ha avuto delle occasioni (specie nel primo set, chiuso 5/7), ma non le ha sfruttate. Troppo nervosa, e con un body-language chiarissimo. Purtroppo.
ERRANI - ZAHLAVOVA STRYCOVA 6/3 6/2 - Barbora è entrata in campo col proposito bellicoso e eichiarato di vendicare la finale persa a Palermo per mano della Errani. Missione fallita. Unica consolazione: nel 2012 ha perso in finale, raccattando in tutto 4 games. Quest'anno di games ne ha vinti 5, ma al secondo turno. Lascia sul tavolo 170 punti, che ai suoi livelli di classifica sono una tombola. La partita non l'ha persa Barbora, che ha giocato una partita dignitosa, e a volte ha tirato fuori anche colpi di notevole pregio; l'ha vinta Sara, non solo facendo il muro di gomma, ma anche giocando dei vincenti in quantità industriali, concentrati nella seconda metà di ognuno dei due set.
Errani - Zahlavova Strycova: punteggi in progress
Lo schedule di giovedì 11 Luglio
(i singolari di Knapp e Vinci in diretta TV)
Arrivi e partenze nella schermata WTA delle giocatrici importanti
Per quanto riguarda le italiane e le quasi-italiane, restano nella schermata delle "importanti" Errani, Vinci, Schiavone, Oprandi. Si registrano i felici ritorni nella home-page di Karin Knapp e di Flavia Pennetta, e si registra però anche l'uscita di Camila Giorgi, alla quale auguriamo di rientrare al più presto.
Le altre sono innanzitutto Sara Errani. Che battesse la Cohen era scontato. Il COME, lo era alquanto meno. L'ha battuta 6/0 6/1, e con buona pace di chi la giudica una pallettara, ha fatto diversi errori, ma tantissimi vincenti. Nel primo set la Cohen ha cercato di difendersi giocando lontanissima dalla riga di foondo. Ma se l'avversaria ti tira una palla lunga a sinistra e una destra, e 5 smorzate vincenti, oltre ad un numero imprecisato di colpi vincenti di tutti i tipi, puoi solo cercare di morire dignitosamente. Così è stato.
Altra partita importante (non l'ho seguita neanche sullo scoreboard) il doppio-novità Pennetta-Knapp, che ha battuto - a giudicare dalle statistiche, la coppia Zakopalova-Lucic. Vittoria importante perchè le due prendono il corridoio della tds n° 4, e potrebbero/dovrebbero arrivare almeno in semifinale (che vale 130 punti, cioè altre 5/6 posizioni di risalita per Flavia, verso livelli più vicini a quelli di sua competenza). Interessante anche aver incrociato la racchetta (seppure in doppio) contro la sua avversaria di domani in singolare. Spero che la facile vittoria in doppio le abbia tolto un po' di tensione.
Marted' 9 Luglio: questo il menù (in grassetto le partite coperte dalla TV):
Una maratona di più di due ore, per battere Caroline Garcia, col punteggio di 5/7 6/4 6/4.
Punteggio bugiardo, perchè è stata proprio Corinna a far vedere le cose migliori . Vittoria importante per i trenta punticini, per il morale (non batteva da tre anni una top-100), e perchè Corinna paga a Caroline oltre 100 punti di differenza in classifica.
Vittoria importante anche perchè mette la sordina alle trombette che circondano la Garcia. Anche lei è afflitta da un complesso di trombettieri di fila che, con sprezzo del ridicolo, giurano che è destinata ad entrare fra le top-ten, se non fra le top-5 (nessuno, per ora, si è spinto fino a pronosticarla n° 1).
La futura top 5/10 nel corso del 2012/13 ha battuto 6 to-100, ma è stata battuta a sua volta, nello stesso arco di tempo, da ben 23 under-100. Non è un filino prematuro pronosticarla al vertice del tennis mondiale, mentre per ora è solo n° 81? Un film già visto.
Come diceva Carlo Marx: "...La storia si ripete sempre due volte: la prima volta come tragedia, la seconda come farsa..."
Intanto nelle qualificazioni esce con onore Anna Floris, contro la n°1 del tabellone (la Koehler), e passa invece Giulia Gatto Monticone, che troverà Roberta Vinci al primo turno.
Di notevole interesse l'inedito doppio (almeno negli ultimi anni) Pennetta-Knapp, che sono curiosissimo di vedere.
Ma tornando per un attimo alla Dentoni: bravissima a non cedere di nervi quando ha prima avuto l'occasione di fare il doppio break, e poi si è fatta invece contro-breakkare in un incredibile game nel quale era andata avanti 40/0 con tre aces consecutivi. Nel terzo e decisivo set ha ottenuto il break sulla Garcia al 9° game, e non ha tremato sul 5/4 e servizio. Rabbiosa e poco elegante la reazione scomposta della futura n° 5, che ha tentato invano di distruggere la racchetta, senza peraltro riuscirvi.
Tafanus
Si giocano due International da 280 punti (Budapest e Palermo), ma le ragazze italiane sono concentrate tutte a Palermo. Assente la Schiavone, a Palermo sono già presenti nel main-draw Sara Errani (1), Flavia Pennetta, Karin Knapp, Corinne Dentoni (WC), Alice Matteucci (WC), Nastassja Burnett, Roberta Vinci (2). Rimane in corsa per un posto da qualificata la sola Anna Remondina.
Questo il main-draw, in attesa di completamento con la fine del torneo di qualificazione:
Oggi Supertennis (uma rete oscena, per quelli di Fantatennis) sarà l'unica rete a coprire in diretta due incontri:
E per l’Italia è una grande notizia. Per l’immediato e per il futuro. Un giocatore in finale sull’erba di Wimbledon mancava da ben 26 anni: dal 1987, quando Diego Nargiso si aggiudicò il torneo contro l’australiano Stoltenberg. Da allora, più nulla. Un vuoto perfettamente rispecchiato anche nel torneo dei grandi, dove l’Italia negli ultimi vent’anni può vantare solo un quarto di finale (Sanguinetti nel ’98) e due ottavi (Pozzi nel 2000, e Seppi in quest’ultima edizione). Oggi, da Cittadella in provincia di Padova, è arrivato Gianluigi Quinzi a spezzare questo digiuno.
La partita è stata dura, una vera finale. Il coreano Chung, che al contrario di Quinzi, non gode di alcuna fama di predestinato – non era testa di serie del tabellone, nel ranking Atp rende all’italiano più di cento posizioni – si è rivelato un avversario più ostico del previsto. Alla fine Quinzi ha vinto in due set (mantenendo immacolato il suo score), ma con soli dieci punti di scarto. La differenza l’ha fatta il suo talento. Che appare davvero grande. Diritto e rovescio bimane molto efficaci, colpi di potenza notevole per la sua età. E un’ottima mobilità, di corsa e di piedi. Può crescere al servizio (soprattutto sulla seconda), come dimostrano i troppi break subiti nel primo set. E non è dispiaciuto neanche a rete, dove però si è fatto vedere davvero poco. Qualcos’altro su cui lavorare nei prossimi anni.
In cui l’Italia lo seguirà passo per passo, col fiato sospeso. Dovrà essere bravo anche a sostenere la pressione delle aspettative, Quinzi. Di lui si parla da tempo come il campione del futuro. Quello che al nostro tennis manca da oltre trent’anni. Da Nicola Pietrangeli (a Wimbledon la sua semifinale nel ’60, persa al quinto contro Laver, resta il miglior risultato italiano), Panatta e Barazzutti. Il capitano di Coppa Davis è stato l’ultimo azzurro ad entrare nei primi dieci del tennis mondiale, nel ’78 quando fu numero 7. Dopo un momento cupissimo ad inizio Anni Duemila, quando era precipitata addirittura in Serie C, recentemente l’Italtennis ha mostrato segni di ripresa: Andreas Seppi e Fabio Fognini hanno conquistato buoni risultati nel circuito Atp (sono entrambi nei primi cinquanta del ranking) e riportato la nazionale nel World Group (la Serie A di Coppa Davis). Manca ancora, però, il campione: il giocatore da Top Ten, capace di fare risultato nei Grandi Slam, e trascinare tutto il movimento.
La speranza è che possa essere Quinzi. Ha tutto per riuscirci. Cresciuto a Porto San Giorgio, si allena negli Usa, presso la Bollettieri Academy; è già stato numero uno al mondo fra gli juniores, ha vinto il Trofeo Bonfiglio e ora anche il suo primo Slam. Certo, il percorso è appena iniziato e ancora molto lungo. Nargiso, unico italiano a riuscire nell’impresa prima di lui, è poi diventato solo un buon doppista. Wimbledon juniores annovera nell’albo d’oro illustri sconosciuti. Ma anche grandissimi campioni, come Bjorn Borg, Ivan Lendl, Pat Cash e Stefan Edberg. E Roger Federer: vincitore del torneo jr. nel ’98, campione di Wimbledon, quello vero, per sette volte tra il 2003 e il 2012. Entrambe le strade sono aperte davanti a Quinzi. Adesso sta a lui mantenere la promessa che è. L’Italia del tennis lo aspetta.
Mancano ancora le giocatrici provenienti dalle qualificazioni, ma è completo il quadro delle WC, che include Sara Errani, Corinne Dentoni, e Alice Matteucci (si vede che la FIT su qualcosa - la Matteucci - la pensa come me). Aggiorneremo il tutto domani sera
Non fortunatissima Flavia, sorteggiata contro la tds n° 4. Sara Errani trova Julie Cohen. Karin Knapp trova la Pereira, Alice Matteucci trova la Cabeza Candela, Burnett trova l'ukuaina Zanevska, mentre la Pairone e la Grimalska sono uscite al primo turno delle qualificazioni.
Su Fantatennis uno dei maggiori esperti chiede soccorso per sapere dove giochino la settimana prossima Francesca (immagino Schiavone) e Flavia (immagino Pennetta). Evidentemente il nostro "terza elementare", essendo sabato, è privo dei servigi della maestra di sostegno, e da solo non è in grado di cercarsi i siti ufficiali dei tornei della prossima settimana.
Proviamo a toglierlo dall'angoscia da questo sito, sperando che qualcuno voglia incollargli i dati su Fantatennis (non è obbligatorio citare la fonte... sono dati di dominio pubblico).
Dunque, la settimana che inizia lunedì 8 luglio ci sono due tornei WTA: Budapest e Palermo. A Budapest non è iscritta alcuna italiana.
-a) Francesca (Schiavone) non è iscritta né a Budapest, né a Palermo.
-b) Flavia (Pennetta) è iscritta a Palermo, insieme ad altre italiane presenti sia nel main draw che nelle qualificazioni, iniziate oggi:
MAIN DRAW PALERMO
1 F VINCI, ROBERTA ITA 15
2 F ZAKOPALOVA, KLARA CZE 24
3 F SHVEDOVA, VAROSLAVA KAZ 31
4 F DOMINGUEZ LINO, LOURDES ESP 45
5 F MLADENOVIC, KRISTtNA FRA 46
6 F BEGU, IRINA-CAMELIA ROU 51
7 F MEDINA GARRIGUES, ANABEL ESP 68
8 F PLISKOVA, KAROLINA CZE 73
9 F SOLER-ESPINOSA, SILVIA ESP 85
10 F JOHANSSON, MATHILDE C FR 94A
11 F CABEZA CANDELA, ESTRELLA ESP 97
12 F LUCIC-BARONI, MIRJANA CRO 101
13 F PLISKOVA, KRISTYNA CZE 102
14 F MARIA, TATJANA GER 104
15 F KNAPP, KARIN ITA 111
16 F GLATCH,ALEXA USA 113
17 F GARCIA,CAROLINE FRA 114
18 F ORMAECHEA, PAULA ARG 118
19 F PENNETTA, FLAVIA ITA 122
20 A PFIZENMAIER, DINAH GER 127
21 A COHEN, JULIA USA 129
22 A PEREIRA, TELIANA S BRA 130
23 F HERCOG,POLONA SLO 131
24 A BURNETT, NASTASSJA ITA 132
QUALY DRAW PALERMO
N.B.: Nel momento in cui posto queste preziose ed introvabili informazioni per terza elementare, le giocatrici evidenziate sono già fuori dalle qualificazioni di Palermo.
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