Pur con qualche goccia di amaro in bocca, devo dire che giudico la spedizione italiana in Canada complessivamente soddisfacente.
Francesca Schiavone batte la Scheepers. Perde il primo set, ma passeggia nel 2° e nel 3°. Poi perde 5/12 contro Serenona, che poi ha lasciato 3 games a Flipkens, e 6 alla Rybarikova.
Sara Errani - Ha fatto ciò che doveva, data la stanchezza accumulata. Batte la Zakopalova e la Cornet, prima di cedere di misura (7/6 7/5) ad una Radwanska meno stanca, più abituata a stare nei piani alti della classifica, e a giocare bene i punti decisivi.
Roberta Vinci batte la Goerges, poi la Makarova 6/0 6/4. Dopo il primo set tenuto a zero, entra la "sindrome Vinci, ma recupera un break nel secondo e poi vince facile. Perde (peccato!) contro una Cibulkova in stato di grazia da settimane. Grande rammarico quando sul 6/5 e palla set, tira un calcio di rigore che si era guadagnata con merito: prima di servizio a uscire che mette in forte difficoltà la Cibulkova, Roberta ha a disposizuine un comodissimo smash al rimbalzo a un metro dalla rete. Può poggiare la palla nella prateria libera del campo avverso. Invece smasha dalla parte sbagliata, debolmente, e viene infilata dal passante della Cibulkova. Poi perde il tie break. Un errore, uno solo, che è valso la perdita del secondo set, e forse della partita- Cento punti buttati. Peccato. Per il resto, ha mostrato un tennis molto confortante.
Flavia Pennetta: recupera sia nel 1° che nel secondo set da 0/3 a 4/4, ma perde 4/6 4/6. Flavia mostra una ritrovata condizione atletica, grande capacità di scambiare (specie sulla diagonale del rovescio), ma deve ancora ritrovare due colpi che hanno contribuito molto alla sua passata crescita: il servizio, e il micidiale lungolinea di rovescio. Comunque porta a casa 70 punti, battendo la Radwanska piccola, che è cresciuta molto, e risale di altri 5 posti nel ranking. Flavia da qui a fine anno non ka più un solo punto di debito da scontare. Tutto ciò che prende, è buono.
Camila Giorgi non pervenuta. Nessuno sa niente di niente, e il suo sito è una imbarazzante sequela di rispettose (ed inevase) richieste di informazioni. Sembra desaparecida. Intanto a Cincinnati non solo non ha avuto alcuna WC dalla Octagon (solo il trombettiere t.o. ignorava che i rapporti con la Octagon sono finiti da un pezzo), ma non ha più la classifica neanche per giocare le quali. Perderà 70 punti, e la settimana prossima finirà intorno alla 140° posizione, con buona pace di "terza elementare" che irrideva alla mia previsione di una classifica intorno a 190 per fine 2013. Sarà infatti superata in classifica da Johansson, Koehler, Malek, Glushko,Tomljanovic, Rogers, Kalashnikova, Oudin, Parmentier, Duan, Zhou, Karatantcheva, Maria Tatjana.
E i poveri trombettieri, nonostante la loro commovente dedizione, non sanno neanche se Camila sia a Tirrenia, a Miami o a Timbouctu. Complimenti vivissimi.
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