BARTOLI: L'anomalia della classifica - La Bartoli pur perdendo gli ottavi di Tokio e la semifinale di Pechino mantiene un punteggio superiore ai 3000 punti. Non potrà di certo migliorarsi, ma solo la Wozniacki è matematicamente sicura di superarla, le altre dovranno fare dei buoni risultati per mettersela alle spalle.
Fino a fine stagione la francese non ha altri risultati in scadenza, i suoi 3172 sono uno spartiacque importante per la corsa alla top10.
WOZNIACKI - La Wozniacki, anche se non è in grandissima forma, è già matematicamente sicura di sorpassare la Bartoli. I quarti di finale di Tokio potrebbero essere un risultato non semplice da ripetere, ma i 120pti di Charleston le impedirebbero comunque di perdere troppi punti. Ripetere il terzo turno di Pechino sembra una missione alla sua portata, il margine di punteggio sulle inseguitrici è piuttosto rassicurante, la top10 è certa, le probabilità di issarsi al settimo posto della classifica dopo questi 2 tornei sono buone.
KERBER - La Kerber è, virtualmente, in coda al trenino di queste giocatrici alle soglie della tournee asiatica. La tedesca difende i risultati più importanti, Semifinale a Tokio e Quarti a Pechino. Il gap con le altre in termini di punteggio è importante, i risultati mediocri di questa stagione non rendono difficile aspettarsi un exploit che possa permetterle di rimanere in top 10 dopo i 2 tornei citati, molto probabilmente si ritroverà in fondo al gruppo, con l'obiettivo di limitare i danni e non perdere contatto.
JANKOVIC - La Jankovic ha vissuto una stagione positiva, una delle migliori degli ultimi anni, anche se non molto costante. Non difendendo molti punti è sicuramente una di quelle con ottime possibilità di rimanere in top10 e grazie all'assenza della Bartoli, il forfait della Sharapova(e penso anche della Li a Tokio)avrà pure una testa di serie alta per affrontare questi 2 tornei.
Entrambi i risultati ottenuti lo scorso anno sono assolutamente ripetibili, quello di Tokio potrebbe essere anche migliorabile, se la serba dovesse riuscirci avrebbe la top10 assicurata e un probabilissimo posto al master di fine anno.
KVITOVA - La Kvitova di questi tempi è una giocatrice totalmente imprevedibile, pur senza particolari exploit ha chiuso la stagione sul cemento americano con risultati medio/buoni. La Ceca, inoltre, non difendere punti a Tokio, ma dovrebbe fare almeno i quarti di finale per migliorare la sua classifica. Molto più semplice eguagliare o migliorare il secondo turno ottenuto a Pechino. Superare la Bartoli e Kerber non dovrebbe essere difficile, ma dovrà difendersi dagli attacchi delle giocatrici che ha alle spalle.
VINCI - La Vinci viene da una stagione sul cemento molto positiva, coronata dai quarti di finale agli Us Open. Difendere gli ottavi di Tokio sembra ampiamente alla sua portata della tarantina ma, qualora non ci riuscisse, avrebbe i 120 di Carlsbad a rimpiazzare quelli del torneo giapponese. L'assalto decisivo alla top10 dovrebbe avvenire nel Premier Mandatory di Pechino. L'anno scorso Roby uscì al primo turno, quindi avrà molte possibilità di migliorare il suo punteggio, ma dovrò comunque fare meglio di almeno una tra Kvitova e Stephens.
STEPHENS - Nel 2012, a causa di un infortunio, la Stephens saltò tutti i tornei successivi agli Us Open. L'americana perciò, pur partendo dalla 13esima posizione del ranking, è sicuramente una delle tenniste più lanciate verso la corsa alla top10, non avendo risultati da difendere. Inoltre il 16esimo risultato in classifica sono i 70punti di Doha, punteggio ampiamente migliorabile a Tokio. A quel punto, passando un paio di turni a Pechino, avrebbe l'ingresso in top 10 praticamente assicurato.
7 giocatrici per 4 posti. La sesta posizione di Sara Errani sembra, al momento, inattaccabile. Il gap di partenza di oltre 1000 punti è difficile da colmare, considerando anche che Sara uscì al primo turno a Pechino nel 2012.
Delle 7 giocatrici in questione due sembrano avere un destino in pratica segnato: la Wozniacki è abbastanza certa di rimanere in top 10 e la Kerber altrettanto sicura di uscirne. Anche la Jankovic si può considerare al di fuori della vera lotta. La serba sta giocando bene, i risultati da difendere non sono impossibili, superando un paio di turni sia a Tokio sia a Pechino sarà sicuramente Top10.
Restano Kvitova, Vinci è Stephens, 3 in lotta per 2 posti. Primo obiettivo per tutte è sicuramente quello di superare i 3172 punti della Bartoli, traguardo non banale ma sicuramente alla portata di tutte.
Difficile prevedere chi riuscirà a spuntarla tra le 3, la Stephens è avvantaggiata perché potrebbe riuscire a centrare l'obiettivo senza compiere particolari miracoli, mentre la lotta tra Kvitova e Vinci appare incerta, con la tarantina sicuramente più in fiducia dopo i quarti a NY e la ceca avvantaggiata da qualche punto in più in classifica.
Teste di serie, sorteggi ed eventuali tabelloni fortunati potrebbero fare, come sempre la differenza (l'anno scorso Tokio fu vinto dalla Petrova), ma, senza un particolare acuto, le probabilità che la Vinci possa rimanere di nuovo beffata dalla posizione n11 non sembrano per niente poche.
Gloria_88
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