Della Burnett, non so più cosa pensare. Ha buttato via una grandissima occasione: una vittoria possibile - e a un certo punto "quasi certissima", contro Mandy Minella. Oggi sarebbe in semifinale, contro una ostica ma non impossibile Govortsova, e sarebbe arrivata intorno alla 125° posizione.
La cosa tragica è - come si può vedere dal nostro grafico excel - che era partita benissimo, con un parziale di 12/2. Si issa sul 4/1 e servizio, 30/30, a due passi dal 5/1. Qui annega. Viene raggiunta sul 5 pari, serve da 6/5 per il set, si procura tre palle-set consecutive, ma da 40/0 si fa raggiungere, concede alla Minella una palla break, e sulla palla break fa doppio fallo. Da non credere. Tie break senza storia, vinto meritatamente dalla Minella.
Secondo set: punto su punto fino al 4/4, qui la Minella infila un parziale di otto punti a uno, tiene il suo servizio a 15, e Nastassja perde il suo, il set e l'incontro con un doppio fallo sulla palla set.
Insomma, ho rivissuto l'incubo-Giorgi: grandi colpi, poco cervello. Quando ti apri il campo con un gran colpo incrociato stretto, sul colpo successivo non c'è bisogno di incrociare a mille dall'altra parte. Puoi tranquillamente tirare in sicurezza un colpo semplicemente normale, a mezzo metro dalla linea laterale. Invece queste palle le butta quasi tutte fuori.
Oggi ho quasi capito perchè, nonostante dei bellissimi fondamentali, non riesca a schiodarsi da una classifica di questo tipo. La Burnette non ha bisogno di un coach, ma di uno psicologo. Tafanus
Progress dei punti
Ultimi commenti