Progressione del ranking delle giovani tenniste emergenti
In questo articolo seguiamo la progressione nel ranking per età di alcune delle giocatrici più interessanti nate dopo il 31 dicembre 1991(data di nascita di Giorgi e Jovanovski). Il ranking è aggiornato a ieri mattina, ma potrebbe subire variazione entro fine anno. Inoltre ho analizzato la carriera di quelle che, a mio avviso, sono le giocatrici più promettenti.
Gloria_88
BIMBE PRODIGIO - Autentico fenomeno di precocità è Donna Vekic. La croata ha abbattuto la barriera della top100 un anno prima rispetto ad alcune delle sue avversarie; nei suoi 3 anni di attività ha chiuso sempre la stagione con un ranking migliore rispetto alle coetanee. 4 titoli ITF, 2 finali WTA e nonostante qualche punto da difendere, ottime possibilità di chiudere la stagione in top100.
Altri piccoli fenomeni per la propria età sono sicuramente Laura Robson e Madison Keys. La 19enne britannica è da sempre considerata dagli addetti ai lavori una delle più grandi promesse del tennis femminile. Vincitrice del torneo di Wimbledon Junior 2008, ha sempre chiuso la stagione tra le migliori nelle singole fasce di età. Buoni piazzamenti negli slam, scalpi importanti (Kvitova, Radwanska, Venus Williams Clijsters), ha mancato nel 2012 il primo successo Wta a Guangzhou e in questo 2013 che, secondo molti, doveva essere l'anno della definitiva consacrazione, ha forse un po’ tradito le attese. Chiuderà la stagione migliorando il ranking dell'anno precedente, ma probabilmente senza raggiungere il best ranking n°27 toccato a luglio di quest'anno.
L'americana Madison Keys, classe 1995, balzò agli onori della cronaca all'età di 14anni per aver sconfitto la fresca vincitrice di Wimbledon Serena Williams in una tappa del World Team Tennis. Dotata di un gran servizio e di grandissima potenza, in questa stagione ha collezionato ottime prestazioni negli slam (tranne quello di casa) e buoni piazzamenti in alcuni tornei premier.
AI CONFINI DEL MONDO - Le vincitrici dei tornei Wta meno frequentati. Ben 4 tenniste hanno approfittato dei vari Baku, Tashkent, ecc. per conseguire il primo successo WTA.
Bojana Jovanovski ha già vinto ben 3 titoli (gli International di Baku e Tashkent e il 125$ di Ningbo), ha avuto un ottimo avvio di stagione nel 2013 raggiungendo la semifinale nel premier di Sydney e il quarto turno agli Australian Open. Ha inoltre migliorato o eguagliato le prestazioni in tutti gli Slam e ha buone probabilità di chiudere l'anno migliorando il suo best ranking (n°37, luglio 2013, riconfermato questa settimana).
Un titolo a testa anche per Karolina Pliskova (International Kuala Lumpur), Kristina Mladenovic(125$ Taipei) e due per Elina Svitolina (125$ Pune, International di Baku) accomunate anche dall'aver vinto un titolo slam a livello Junior.
La Madlenovic, in particolare, è letteralmente esplosa a 16anni con un salto in classifica di ben 800 posizioni chiudendo l'annata alla posizione 202 (meglio di lei, a 16 anni, solo la Vekic), ma ha impiegato altri 3 anni per raggiungere la top 100. In questa stagione pochi exploit a livello di singolare, ma ottimi risultati in doppio misto con Daniel Nestor (finale al Roland Garros, vittoria a Wimbledon e Semifinale agli Us Open).
A fine stagione le usciranno i punti dell'unica vittoria ottenuta in carriera che, se non confermati, potrebbero allontanarla ulteriormente dal Best Ranking di n36 ottenuto ad agosto di quest'anno.
LE REGINE DEGLI SLAM - Sloane Stephens ha costruito la sua grande ascesa in classifica grazie ai tornei dello slam. Quest'anno ha raggiunto risultati assolutamente sorprendenti (Semifinale agli Australian Open, 4R al Roland Garros, Quarti di Finale a Wimbledon e 4R agli Us Open) ma ha faticato negli altri tornei. Nei 4 mesi successivi alla semifinale in Australia (conseguita sconfiggendo la super favorita Serena Williams) la Stephens ha collezionato una serie di uscite ai primi turni. Chiuderà la stagione a ridosso della top10, ma una classifica costruita per 2/3 sugli slam (1960 punti negli slam, poco più di 1200 nei restanti 12 tornei) potrebbe crearle non pochi problemi per riconfermarsi l'anno prossimo. Grande potenza, scalpi importanti in questa stagione (oltre alla già citata Williams, anche la semi-infortunata Sharapova a Cincinnati) ha mostrato però di non avere ancora la giusta continuità per entrare tra le migliori 10 del mondo.
In misura minore anche Camila Giorgi ha dato il meglio negli slam. L’italiana ha raggiunto la top100 dopo la grandissima cavalcata di Wimbledon 2012 dove, partendo dalle qualificazioni raggiunse il quarto turno. Quest'anno dopo il terzo turno ai Championships ha raggiunto il quarto turno agli UsOpen, prestazione che le aveva permesso di ritornare a ridosso delle posizioni in cui aveva chiuso la stagione 2012.
L'annata di Camila è stata sicuramente condizionata dall'infortunio alla spalla, da scelte sbagliate (continuare a giocare nonostante il dolore) e dall'incapacità di far valere il suo talento in tornei di importanza minore rispetto agli slam, ma che le permetterebbero di guadagnare i punti necessari per scalare la classifica. Alla soglia dei 22 anni la Giorgi rischia di chiudere la stagione oltre la 100esima posizione a causa dell'uscita dei 110 punti di Pechino. I problemi fisici sembra siano stati risolti, l'accordo con la FIT è stato finalmente raggiunto, aspettiamo il 2014 per vedere cosa sarà in grado di fare Camila.
UP & DOWN - E' piuttosto anomalo che, prima dell'ingresso in top100, le giocatrici abbiano avuto una regressione nel ranking a fine anno. Questo è accaduto come già detto a Kristina Mladenovic, nel secondo anno di attività a Sloane Stephens e anche a Maria Teresa Torro-Flor. Situazione molto diversa quella di Christina McHale. L'americana è stata una delle teenager più promettenti, saldamente in top50 già a 19anni, best ranking di n° 24, buona continuità negli slam, e capace di battere giocatrici molto quotate (ha sconfitto tra le altre Kvitova, Azarenka, Wozniacki, Bartoli..). La sua grande ascesa è stata però interrotta a fine 2012 dalla mononucleosi che l'ha tenuta fuori dai campi da gioco per diverso tempo e ne ha condizionato notevolmente le prestazioni, facendola precipitare oltre la 100° posizione.
"WANNABE SHARAPOVA" - Eugenie Bouchard veste come Maria, è bella come Maria e vuole giocare come Maria...sull'ultimo aspetto ho qualche dubbio perché non sembra avere la grandissima potenza della siberiana, ma la canadese negli ultimi mesi ha mostrato grandissimo carisma e bel gioco ottenendo ottimi risultati in tutti i tornei fino ai quarti nel Premier 5 di Tokio dove Venus Williams ha dovuto tirar fuori i colpi dei giorni migliori per aver la meglio al terzo set. E' sicuramente la giocatrice del momento tra le più giovani, best ranking appena raggiunto e ottime possibilità di chiudere l'anno in top30.
"INDIAN WELLS, MY LOVE" - La carriera di Garbine Muguruza è strettamente legata al premier mandatory californiano. Nel 2012 ottenne una WC che onorò raggiungendo il quarto turno, unico grande risultato della stagione.
La stagione 2013, come quella precedente, è partita dall'exploit ad Indian Wells dove raggiunge, nuovamente, il quarto turno partendo però dalle qualificazioni. A questo risultato si aggiungono buoni piazzamenti anche a Miami, Roma e 'S-Hertogenbosch che le hanno permesso di raggiungere il Best Ranking di n° 53. Purtroppo però la stagione della spagnola si è chiusa dopo Wimbledon a causa di un infortunio alla caviglia che ha richiesto l'intervento chirurgico. Il rientro alle competizioni è previsto solo per la prossima stagione.
Gloria_88
Ultimi commenti