
E' Sara Errani a regalare alle azzurre il decisivo punto del 3-0 nella finale contro la Russia. La numero 1 azzurra batte Alysa Kleybanova per 6-1 6-1 in 58' nel singolare che fa calare il sipario sul duello di Cagliari.
Impiega solo 58 minuti, Sara Errani, per regalare all’Italia l’annunciato trionfo nell’edizione 2013 della Fed Cup, il quarto della nostra storia, che ci consente di raggiungere proprio la Russia, la rivale di Cagliari, nella graduatoria all time: prossimo passo, la Spagna (5), mentre gli Stati Uniti, con 17, restano irraggiungibili.
ultimo sforzo — Dopo il 2-0, più faticoso del previsto, della prima giornata, Sarita ha in mano il match point contro Alysa Kleybanova, 24 anni, la moscovita che si fermò a maggio 2011, da numero 26 del mondo, per curare (a Roma e poi a Perugia) un linfoma di Hodgkin e che è tornata a frequentare con regolarità il circuito,anche se attualmente viaggia al 183° posto della classifica. Chiaro l’intento del capitano russo Tarpischev, alla ricerca di un miracolo impossibile con la sostituzione della Panova: sperare che la Kleybanova, sicuramente più abituata alla pressioni di match da dentro o fuori, ritrovi per incanto il gioco e le traiettorie di quando era un talento emergente.
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