L'11 Gennaio avevamo ripreso un articolo di "Sports Illustrated" (una testata online di CNN), che elencava una lunga serie di casi imbarazzanti sulle tecniche di "fund rising" di Sergio Giorgi. Essenzialmente, una perenne ricerca di finanziamenti - spesso ottenuti - e quasi mai seguiti da restituzioni. Avevamo anche parlato in un nostro post dell'11 Gennaio c.a. - con buona pace di chi negava o minimizzava il tutto - di una sentenza del Tribunale di Hillsborough County, che condannava i Giorgi al pagamento dei danni, degli interessi di legge, e delle spese legali, riprendendo le parole di una delle parti in causa:
"...a few days before Giorgi beat Wozniacki at the 2013 U.S. Open, the signature win of her young career, Owen appeared in a Hillsborough County, Fla., courtroom. Later Judge Jennifer X. Gabbard entered a judgment in his breach-of-contract lawsuit against Giorgi. Between interest and attorneys' fees, Owen reckons that she now owes him close to $30,000..."
Rispondendo a richieste di chiarimenti apparse su commenti di frequentatori del blog di Camila Giorgi, in occasione di un primo linking dell'articolo di "Sports Illustrated", semplicemente i gestori si erano limitati a far sparire il link, i commenti, e qualsiasi riferimento alla faccenda.
Quando, in Gennaio, la cosa è riesplosa, un ineffabile gestore del sito, di professione "giornalista pubblicista" (tale Matteo Veronese), se l'era cavata con una nuova "operazione lavanderia", e con un patetico ed incomprensibile - quanto perentorio - invito a lasciar perdere i "casi personali" della famiglia Giorgi. "Casi personali"? Non ci sono "casi personali", quando si parla della futura n° Uno al mondo, di una tennista che il mondo ci invidia, e che può battere TUTTE le prime 100 al mondo (con la probabile eccezione - fifty/fifty - della sola Serena Williams). Ecco comunque, per i deboli di fosforo e memoria, il patetico appello di Matteo Veronese:
Non è un fantastico esempio di "giornalismo trasparente"??? Ma purtroppo non bastano le patetiche e non motivate richieste di un Matteo Veronese per nascondere sotto il tappeto un caso che ha acquisito una forte valenza mediatica ed etica, anche grazie al continuo pompaggio mediatico di Camila Giorgi praticato dalla stessa, da suo padre, dai "giornalisti pubblicisti" che ne gestiscono il sito, e da quei dieci trombettieri che riescono - fra una partita e l'altra - a postare 300 commenti sul nulla.
Ma poichè il diavolo fa le pentole, ma si scorda di fare i coperchi, ieri è uscito un articolo di tennistbest.com, di cui riproduciamo alcuni passaggi importanti, ad iniziare dalla sentenza civile contro Giorgi, di cui avevamo parlato:
Come si può notare il alto a destra del documento, la sentenza di condanna di Camila Giorgi è protocollata 12 Novembre 2013 (altro che fandonie "vecchie di anni"... Altri passaggi significativi dell'articolo di TennusBest:
"...durante l’Australian Open, alcuni cronisti hanno provato ad avvicinare Sergio. Dopo un iniziale diniego, è passato al contrattacco. “Il mondo del tennis è pieno di squali. Dove sono le prove? Di cosa stanno parlando? A quanto ammonterebbe il nostro debito? 10.000 dollari, o forse 30.000? O il biglietto dell’autobus?”..."
Meno leggiadra l'ipotesi di Owen:
"...volendo credere alla versione di Mittleman, emerge un quadro piuttosto chiaro. I Giorgi si sarebbero comportati piuttosto male sul piano etico e morale, ma non sarebbero perseguibili in alcun modo perchè non c’erano accordi scritti. E’ ben diverso il caso di Dominic Owen, un professionista che insegna presso l’Harbour Island Athletic Club & SPA a Tampa. La sua società di management, la ITA Spors LLC, ha siglato un contratto con i Giorgi versando 10.000 dollari come rimborso per spese di viaggio. La Giorgi ne avrebbe dovuti restituire 12.000. Owen non ha visto nulla. Anche lui è stato ben contento di parlare con TennisBest, ma è decisamente più seccato di Mittleman. “I Giorgi sono degli artisti della truffa. Quando chiedono soldi risultano molto convincenti, come gli attori di Hollywood. Vendono la stessa storia a tutte le loro vittime. Sergio appare molto sincero e persuasivo quando dipinge il quadro della loro disperazione finanziaria. Tante persone sono state gentili nei loro confronti e loro, in cambio, hanno mentito sulla restituzione del denaro e si sono dedicati alla vittima successiva. No, non sono brave persone”. Owen è ancora molto scosso dalla vicenda. “Camila è una giocatrice molto talentuosa, ma sta offuscando la sua immagine con un comportamento scorretto. Io credo che ci si debba comportare con gli altri come vorremmo essere trattati a nostra volta. Forse un giorno i Giorgi saranno onesti con loro stessi e chiederanno scusa a tutte le persone a cui hanno rubato soldi”.
Forte di un contratto, Owen ha intentato una causa contro Camila Giorgi presso il tribunale di Hillsborough, Florida. La causa vede la ITA Sports come querelante e tre persone tra gli accusati: Camila Giorgi e i due garanti che avevano sottoscritto l’accordo: Patrick Boyd e Chantel Igherighe. TennisBest è entrato in possesso di una copia della sentenza. Il giudice Jennifer X. Gabbard si è pronunciata in favore di Owen e ha condannato i Giorgi al pagamento di una somma complessiva di 22.443,70 dollari, così suddivisi: 13.335,70$ di debiti accumulati, 903$ di interessi maturati dal 30 marzo 2012, 480 dollari per spese amministrative e 7.725 di spese legali. La causa è stata aperta il 28 agosto 2013, il giudice si è pronunciato l’8 novembre e la sentenza è stata depositata quattro giorni dopo. Ad oggi, i Giorgi non hanno saldato il loro debito. “Sono semplicemente spariti - ci ha detto Owen, che ha proseguito - non ho nessuna intenzione di parlare con Sergio Giorgi. Non credo ad una sola parola di quello che dice. E’ un bugiardo e un truffatore. Quindi, parlare con lui non farebbe alcuna differenza. L’unica cosa che deve fare è restituire tutti i soldi ai suoi creditori”.
Naturalmente, l'articolo di "TennisBest" è stato immediatamente linkato da qualcuno sul sito della Giorgi. In attesa che il solerte Matteo Veronese, su "gentile richiesta" della famiglia Giorgi, provveda a far sparire il tutto, pubblichiamo lo screen-shot di alcuni commenti di "trombettieri di fila", fra i più stupidi e disinformati che mente umana possa concepire.
Inizia il trombettiere r.b., uno dei più grezzi personaggi che infestano la rete...
..."Una sentenza ha dichiarato colpevoli i Giorgi, ma non è vero..." (perchè non è vero? il trombettiere non spiega; anzi: spiega a cazzo: "perchè è una sentenza civile e non penale". Come se nelle sentenze civili non ci fossero "colpevoli" e "innocenti"; parti lese e parti aventi diritto al risarcimento). Il cazzone aggiunge che i creditori vanno pagati, ma C'è TEMPO AL TEMPO (sic!). L'imbecille ignora che in tutto il mondo, e in primo luogo in quelli di giurisprudenza anglosassone, le sentenze civili che impongono risarcimenti sono IMMEDIATAMENTE ESECUTIVE: "tempo al tempo" sticazzi. Si paga, o scattano i pignoramenti.
A questo punto subentra L'Esperto in Logorrea, il Prof. Franco Angeli, detto totò
Si, amico, ci sono milioni di truffatori che firmano contratti impugnabili. Ma nessuno ha accusato i Giorgi di truffa, bensì di inadempienza contrattuale, e di insolvenza. Persino un Manager formato sui manualetti della Franco Angeli dovrebbe saperlo.
A questo punto subentra il commentatore-principe, il razzista Antonelo (quello che "la Vickery è una afro-americana dalla bocca grande, anzi... ENORME!). Un commentatore tanto colto da essere apprezzatissimo, sul sito della Giorgi. Il suo pensiero più complesso? "Vamooooooosssssssssss Camilaaaaaaaaaaa"
Peccato che Antonelo, detto anche Il Presidente, abbia difficoltà con l'italiano, e quindi figuriamoci con l'inglese... Altrimenti avrebbe capoito, dalla lettura dell'articolo di Sports Illustrated, che:
-a) Owen non è, e non si è mai sapacciato per "maestro di tennis", ma esercita il mestiere di promoter di sportivi;
-b) i tempi della restituzione erano molto ben fissati: "al primo premio in danaro di sufficiente capienza che la Giorgi avesse incassato". Quindi, caro Presidente dei miei testicoli, alla fine degli USOpen, dove la "Nostra Cami" ha incassato 162.190 $, ampiamente sufficienti per restituirne 12.000.
E qualche cazzata in meno, no??? Ma ecco arrivare in soccorso il trombettiere-avvocato-commercialista r.b.:
Le condizioni sono chiarissime per qualsiasi normodotato: "Io ti presto 10.000 dollari, tu me ne restituisci 12.000 a valere sul primo premio capiente che guadagni. PUNTO. Non è un prestito, ma un investimento a rischio (come l'acquisto di azioni e non di obbligazioni. Owen ha rischiato, la Giorgi ha guadagnato, e non ha onorato il contratto.
USURA??? Il Signor Commercialista mi passi il francesismo: "CHE CAZZO C'ENTRA L'USURA"? Non è un 20% all'anno, o al minuto, o al mese... Il "primo premio capiente può" arrivare anche dopo dieci anni, o MAI. Se arriva presto, guadagna Owen; se arriva tardissimo, o mai, guadagna Giorgi. Se arriva e Giorgi non onora il contratto, è "inadempienza contrattuale". Un REATO. civile, ma REATO.
Afferra, Signor Commercialista?
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